Vi auguro buona Pasqua
Spero che la Resurrezione porti nei vostri cuori amore, speranza e bontà.
Vi racconto le tradizioni di Pasqua della Fattoria del Colle di Trequanda
Il sabato Santo la nostra campagna è percorsa dal l’”Eco Trail di Pasqua” organizzato dal Comune e dalla Pro loco di San Giovanni d’Asso. La corsa passa davanti alla nostra Cappella ed è lunga 22 km. Ieri i corridori sono arrivati coperti di fango e senza fiato per aver percorso sterrati e sentieri boschivi pieni di salite e discese. A Pasquetta la corsa viene replicata su un circuito legato al tartufo e lungo 19 km con partenza e arrivo da San Giovanni d’Asso.
Altra tradizione sono le schiacciate di Pasqua: salate in Val di Chiana, dove sono arricchite da rigatino e formaggio, dolci a Montalcino e a Siena con un delizioso profumo di anice. A dispetto del nome, le schiacciate di Pasqua sono molto alte. L’esterno è color cioccolato mentre la pasta è giallo oro. Qui a Trequanda la schiacciata serve a rompere la “vigilia” cioè viene servita a colazione o all’inizio del pasto ed è il primo cibo a base di carne dopo l’astinenza dei giorni precedenti.
Nella terra del Brunellola schiacciata chiude invece il pasto e si accompagna agli ossi di morto, ai corolli e al Vin Santo.
Noi le mangiamo entrambe. Altro piatto tipico è la zuppa di Pasqua, che un tempo era esclusiva dei boscaioli ed è invece divenuta una consuetudine diffusa. E’ una minestra di pane a base di spinaci che, in occasione della festa viene arricchita da un uovo e dall’agnello. Il vero menù montalcinese di Pasqua comprende il brodo di cappone coi tagliolini e l’agnello arrosto.
Come vedete si tratta di tradizioni semplici a cui si associa l’uso di riunire l’intera famiglia a casa dei genitori e dei nonni, quasi una ricerca di radici e di intimità che ogni anno si rinnova e ravviva i rapporti.
Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini