Schiacciata di Pasqua di Montalcino
Si chiama schiacciata ma non ha una forma schiacciata anzi è più alta di un ciambellone. A Montalcino e a Siena è il tipico dolce di Pasqua da fare in casa
di Donatella Cinelli Colombini
Attenzione però! Nella parte Est della Provincia di Siena la schiacciata di Pasqua è salata, arricchita con formaggio e prosciutto. La usano per rompere la vigilia la mattina della domenica prima di andare alla Messa solenne.
Ricordo che la mia prima Pasqua alla Fattoria del Colle di Trequanda avevo preparato un bellissimo menù per il lunedì dell’Angelo nel ristorante che avevo appena aperto. A metà del pranzo il Maitre Walter Marconi, montalcinese come me, corse a avvertirmi che le schiacciate, invece di essere dolci, come quelle a cui eravamo abituati, erano salate e non si potevano usare come dessert. Rimediammo in qualche modo ma fu davvero uno choc, perché io credevo di conoscere bene il territorio e invece mi accorsi che la Val d’Orcia e la Val di Chiana sono due mondi diversi entrambi affascinati e ricchi di storie ma conoscere l’una non significava conoscere anche l’altra.
Ancora oggi le schiacciate dolci e salate sono fra i punti di forza del menù di Pasqua alla Fattoria del Colle e fanno capire ai nostri ospiti la ricchezza le la complessità della cultura gastronomica toscana
Ingredienti:
30 g di lievito di birra, 6 uova, 3 cucchiaini di olio extravergine di oliva, 300 g di zucchero, farina, 50 g di latte, 100 g di strutto, un pizzico si semi di anice, 2 cucchiai di rosolio di menta, mezzo limone, mezza arancia, un pizzico di vaniglia e una punta di zafferano in polvere.
Preparazione
Sciogliere il lievito in mezzo bicchiere di acqua tiepida, aggiungere un uovo intero, un cucchiaio di olio extravergine, un cucchiaio di zucchero e incorporare nella farina fino a ottenere un impasto omogeneo . Coprire con un panno e lasciare il composto in un luogo caldo per una notte intera in modo che lieviti.
Bollire gli anici in 30 g d’acqua e farla raffreddare. Mescolarla con 4 uova, il latte, lo strutto, 2 cucchiai di olio extravergine, il rosolio la scorza grattata dell’arancia e del limone, lo zucchero, la vaniglia e lo zafferano. Disporre l’impasto del giorno prima ad anello, versarvi gli altri ingredienti e lavorarlo fino a ottenere una amalgama consistente e omogenea. Metterlo in uno stampo circolare e lasciarlo lievitare coperto in un ambiente molto caldo per 3-5 in modo che triplichi il suo volume.
Cuocere in forno a 200-220°C per circa un’ora finché la superficie esterna non prende un bel colore bruno. Spennellarla con uovo sbattuto e spolverarla con grani di zucchero .
La schiacciata va servita fredda accompagnandola con Vin Santo e, per i più golosi, con crema calda.