Racconti e ricette della Fattoria del Colle
Il nuovo quadernino di Donatella Cinelli Colombini con 16 ricette tradizionali della campagna senese, in certi casi rivisitate e a volte sconosciute
Oltre che stimolare l’appetito, questo ricettario di fattoria apre una finestra sulla civiltà toscana moderna dove tradizione e voglia di novità si mescolano usando gli stessi ingredienti. Nella campagna italiana più affollata di vip stranieri le antiche pietanze non bastano più e quindi si scava nella memoria per trovare ricette ancora sconosciute e contemporaneamente cresce la voglia di usare zafferano, cinta senese e ceci … in un modo diverso. Insomma una evoluzione della tradizione che a Donatella Cinelli Colombini non sembra un tradimento quanto piuttosto la fotografia di un territorio rurale dove nuovi residenti e contadini doc (come lei si vanta di essere) spesso parlano inglese, viaggiano, vanno ai concerti, leggono … insomma costituiscono il primo esempio di una civiltà rurale nuova affascinata dal passato ma intrigata dal nuovo. Ecco dunque la ciancifricola o l’acqua cotta pasqualina e il peposo dei fornaciai che raccontano un passato di povertà e scaltrezza nel preparare piatti prelibati col poco che c’era.
Accanto i pinci all’oro della Val d’Orcia che valorizzano la rinata produzione di zafferano dopo decenni di abbandono, oppure i maltagliati con il ragù di cinghiale dove l’intenso sapore della selvaggina è smorzato da un inedito uso dei ceci. Ci sono poi ricette che nessuno avrebbe mai pensato di preparare in casa, come il panforte, che si rivelano facilissime e straordinariamente diverse dal dolce industriale più diffuso.
Insomma più che un ricettario, quello di Donatella Cinelli Colombini è un manuale di toscanità campagnola moderna, divertente e utile. E’ in italiano e in inglese.
Ha un solo problema: viene venduto solo nelle due cantine del Casato Prime Donne a Montalcino e della Fattoria del Colle a Trequanda e nel negozio Toscana Lovers nel centro di Siena. Poco male, sarà un buon motivo per andare i quei luoghi bellissimi e gustare anche il Brunello, il Chianti e la Doc Orcia che Donatella produce con tanta passione