Negli addobbi natalizi, Siete tradizionalisti o anticonformisti?
L’8 dicembre, l’Immacolata, è tradizionalmente identificato come il giorno per fare l’albero, il presepe ed addobbare la casa con decori, ghirlande e stelle di Natale. E tradizionalmente il tutto si toglie solo dopo l’Epifania (oppure c’è chi lo fa il giorno stesso). Da queste parti infatti si usa dire che “L’Epifania, tutte le feste se le porta via”.
Voi siete rigorosamente legati alla tradizione, o invece preferite farlo in un altro momento, magari prima? E negli addobbi, scegliete i classici colori del Natale, come l’oro, il rosso e il verde? C’è chi ad esempio ama tenersi al passo coi tempi, e rinnovare il proprio albero ogni anno, secondo le tendenze del momento. Oppure chi cerca di abbinare tutti gli addobbi di casa.
A casa dei miei genitori, ci sono palle di Natale che hanno quasi 40 anni, e che mia mamma conserva gelosamente, anche se ormai sono rovinate e sbiadite. Sono le più vecchie che ha e ci tiene tantissimo, perché prima di quelle, non ne aveva mai avute. Mi racconta sempre che quando era piccola, e viveva in campagna, con la sua famiglia non potevano permettersi addobbi veri e propri, e allora durante l’anno metteva da parte tutti gli incartamenti dei cioccolatini e delle caramelle. Poi li riempiva con un sassolino, o con le coccole (il frutto del ginepro), o con ciò che trovava, per poi appenderli con un filo all’alberello.
In fondo sarebbe bello anche tornare a decorare la casa con poche cose, ma che hanno un profondo valore affettivo per noi no? Anche questa, alla fine, è tradizione. Ed ognuno ha la sua.
Bonella