Montreal una città per i peccati di gola e per Cenerentola
Un’autentica ovazione per Cenerentola Doc Orcia che addirittura toglie attenzione al Brunello nella capitale del Quebec. Di Donatella Cinelli Colombini
Montreal associa la capacità organizzativa americana al buon gusto francese. Il risultato è strepitoso, una città bella, vivibile e ghiotta. Si perché i ristoranti di alto livello sono più piccoli e più abbordabili di quelli newyorkesi (come prezzi intendo) ma mettono in campo un livello professionale stratosferico sia in cucina che in sala. La preparazione del cibo è spesso “a vista” in cucine, tutto sommato, piccole rispetto al numero dei coperti e al numero dei piatti del menù. Apparentemente quasi tutto viene fatto sul momento da ingredienti freschi.
Patrice Demers nasce pasticcere ed ha scritto un libro sui dessert che appare come una pietra miliare per la cucina dolce canadese.
Ma la lista dei posti che ho visitato con lo staff del mio importatore Société Roucet, è molto più lunga: “Le Local”, “Les 400 coups”, “Kgp” ,”Primi piatti”, “Terrazza”, “Novello”, “Bravi”, “Vago”. Dappertutto dei super esperti e super appassionati di vino e … sorpresa delle sorprese è il Cenerentola DOC Orcia il vino più richiesto. In barba a chi vede poco futuro nella nuova denominazione Orcia, qui a Montreal gli applausi (e gli ordini) sono stati plebiscitari. Non al punto da oscurare la luce del Brunello ma certo brillando di luce propria. Sarà forse qui che la giovane Cenerentola trova il principe Azzurro?