Il Rosso di Montalcino rivaleggia con il Brunello?

Rosso di Montalcino 2012 Donatella Cinelli Colombini - Decanter

Il Rosso di Montalcino rivaleggia con il Brunello?

Il mio è definito un mini Brunello, altri hanno sex appeal, moltissimi mostrano una finezza di aromi e sapori che fino 15 anni fa sarebbero stati impensabili

Rosso di Montalcino 2012 Donatella Cinelli Colombini - Decanter

Rosso di Montalcino 2012 Donatella Cinelli Colombini – Decanter

Di Donatella Cinelli Colombini

Ecco il nuovo Rosso di Montalcino che scala velocemente il podio del fratello maggiore Brunello.
Il problema di questo vino è che ognuna delle 208 cantine di Montalcino lo interpreta in modo diverso con il risultato che manca un profilo distintivo e complessivo capace di farlo emergere nel mercato. C’è chi fa un baby Brunello e chi invece lo considera un vino di serie B in cui usare le sue uve meno promettenti. Chi lo produce dalle vigne giovani e chi dalle zone più calde.
Sta di fatto che, a differenza di tutti gli altri distretti enologici del mondo, Montalcino produce molto più vino di punta che vino di base: 9 milioni di bottiglie di Brunello, 4 di Rosso di Montalcino e meno di uno di Sant’Antimo. Una piramide rovesciata che sbalordisce gli esperti di marketing e fotografa invece la vocazione all’eccellenza che contraddistingue tutte le cantine ilcinesi. In realtà la ragione che spinge i produttori verso la produzione del Brunello non è enologica bensì economica, perché la denominazione maggiore è più remunerativa.Tuttavia anche nel Rosso la ricerca dell’eccellenza qualitativa è più che evidente: in

Rosso diMontalcino 2012 D.Cinellicolombini IMG_6649

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questo vino si uniscono freschezza e vigore giovanile all’eleganza tipica del Sangiovese. Montalcino è in assoluto il terroir migliore per il sangiovese, inoltre in quanto a competenze, attrezzature e passione per l’enologia, Montalcino non ha rivali del mondo. La cultura del grande vino fa parte dello stile di vita della popolazione.
C’è tuttavia un luogo comune da sfatare << il Sangiovese di Montalcino produce vini che sono buoni solo dopo anni e anni >>.
Non è vero!
Il Sangiovese di Montalcino, se coltivato con grande cura ( con sovesci e zappature ma senza prodotti sistemici) raccolto maturo e non surmaturo, vinificato estraendo dalle bucce solo il meglio, produce vini con tannini morbidi e longevi. Vini fragranti e appaganti da giovani e capaci di sfidare il tempo in lunghissimi invecchiamenti. Quindi piacevolissimi Rosso di Montalcino e grandi Brunello.

Ian D'Agata

Ian D’Agata

E’ questo “ritorno al passato” che ha indirizzato il Rosso di Montalcino su tipologie talmente convincenti, da sfidare il fratello maggiore, come dimostra la recente degustazione di “Decanter -The world’s best wine magazine” . 33 etichette con una valutazione oltre i 90/100 cioè punteggi più che buoni anche per i Brunello.
Il nostro Rosso di Montalcino 2012 ottiene un ottimo giudizio ed è quarto con 17,5 su 20 cioè 91/100. << Un aroma fresco e pulito di fiori, spezie e frutti rossi. Un gusto sapido, smoky e stimolante di notevole spessore. Un vino importante con un delizioso, lungo e modulato finale- un mini Brunello>> . Il nostro è fra i tre preferiti da Ian d’Agata <<Poche cantine di Montalcino hanno migliorato più di questa negli ultimi anni. Un nuovo approccio enologico la porta a fare vini più precisi che permettono al

CasatoPrimeDonne Montalcino IMG_6626

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Sangiovese di brillare>>. Uauuuu!!!!!!!!
Complessivamente gli assaggiatori di Decanter –Ian D’Agata, Michael Garner e Emily O’Hare- hanno dato un giudizio più che lusinghiero sull’intera produzione di Rosso di Montalcino. Emily O’Hara ha scritto << quando Cristo trasformò l’acqua in vino alle nozze di Cana mi piace pensare che ottenne il Rosso di Montalcino. …. Il livello qualitativo dei vini di questa degustazione è altissimo >>. Gli fa eco Ian D’Agata <<Ho assaggiato vini deliziosi e facili da bere, con le caratteristiche del Sangiovese>>. Tutti sottolineano un evidente innalzamento qualitativo <<i vini mostrano una finezza di aromi e sapori che fino a 15 anni fa sarebbero stati inconcepibili>> ha dichiarato Michael Garner.