I migliori produttori lasceranno la vigna ai loro figli?

Giovani viticultori dello Champagne

I migliori produttori lasceranno la vigna ai loro figli?

Il ricambio generazionale rischia di cambiare la popolazione delle migliori regioni del vino costringendo i vignaioli a vendere come avviene in Champagne

Giovani viticultori dello Champagne

Giovani viticultori dello Champagne

Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini
Il ricambio generazionale era protagonista a Bordeaux qualche anno fa mentre ora è diventato il maggiore problema dello Champagne dove l’età media dei vigneron è molto elevata. Ecco che Pascal Férat president del Syndicat Général des Vignerons de Champagne ha lanciato un grido di allarme attraverso la rivista inglese “Decanter” . Dalle sue parole la consapevolezza di quanto siano importanti i piccoli e piccolissimi viticultori per l’identità di questo prestigioso territorio. Circa la metà dei 15.000 vignaioli coltiva meno di due ettari e una parte di loro sta arrivando all’età della pensione ma non riesce a trasferire ai figli la proprietà perché << il prezzo della successione è diventato così caro che molti vedono nella vendita la sola soluzione>>. Se è vero che il prezzo medio è di 1,5 milioni di Euro per ettaro siamo certi che non moriranno di fame ma certo

I giovani del Brunello

I giovani del Brunello

lo Champagne diventerà un posto diverso con grandi proprietà in mano alle maggior maison e villaggi quasi spopolati. Non è questo il mondo del vino che ci piace. I grandi territori del vino hanno un fascino irresistibile perché sono popolati da vignaioli appassionati che vivono da poveri anche se possiedono delle terre ricche.
Ma il problema non è solo francese. Sfogliando il libro “Brunello nel cuore” è facile capire che la metà delle cantine di Montalcino, soprattutto di quelle piccole e medie, non è più di famiglie locali e che questo passaggio di mano è avvenuto, nella maggior parte dei casi, negli ultimi vent’anni. Un processo sicuramente favorito dalle somme a molti zeri offerte dai nuovi proprietari, ma forse collegato anche al problema della successione, cioè la difficoltà di dividere fra gli eredi e soprattutto di

Ordre des Coteaux de Champagne

Ordre des Coteaux de Champagne

pagare le tasse. La questione va esaminata anche da un’altro punto di vista; è proprio il tessuto di piccole aziende familiari radicate da secoli che costituisce lo zoccolo duro dei territori, quello che stringe la cinghia per rimanere durante i periodi di crisi e salvaguarda lo stile di vita appreso dai nonni. Distruggere questo tessuto significa perdere per sempre l’elemento più distintivo e vitale di un territorio, perdere gran parte del suo fascino e dunque anche del suo valore.