Dalla Città delle Stelle in Russia Samantha Cristoforetti devolve il premio Casato Prime Donne all’associazione Women in Aerospace (WIA)
Rosy Bindi, vicepresidente della Camera dei Deputati, offre al tenente una ampollina con il Brunello di Montalcino da portare nello spazio
E’ apparsa sullo schermo gigante nel Teatro degli Astrusi a Montalcino collegata in diretta video dalla Città delle Stelle (nei pressi di Mosca), l’astronauta Samantha Cristoforetti per ricevere virtualmente sabato 18 settembre il Premio “Casato Prime Donne” 2010, come personaggio emblematico di una femminilità positiva, vincente, attuale ma soprattutto costruita sul merito.
Durante la premiazione Rosy Bindi, Vicepresidente della Camera dei Deputati e componente della Giuria ha offerto al Tenente Cristoforetti un’ampollina contenente Brunello di Montalcino con l’invito a portarlo in missione con lei. L’astronauta, semplice nella sua divisa, sorridente per la gioia del Premio, con gli occhi illuminati quando le hanno nominato il suo Trentino, ha voluto soddisfare la curiosità dei partecipanti rispondendo ad alcune domande poste da Stefania Rossini giornalista componente della Giuria del Premio Casato Prime Donne, premio voluto da Donatella Cinelli Colombini, titolare della cantina tutta al femminile di Montalcino.
Come ci si trova ad affrontare lo spazio, un ambiente estraneo alla maggior parte della gente?
Certamente poter esplorare lo spazio è una sfida, sia fisica che mentale. Come astronauti siamo una “punta dell’iceberg” costituito da molti altri professionisti che si dedicano alla scoperta dell’universo, attraverso studi e ricerche. Noi, andando fisicamente al di fuori del pianeta, manteniamo vivo l’interesse per la grande avventura che è quella degli esseri umani nello spazio.
Nella vostra missione, tra i sogni di astronauta, c’è la speranza di trovare altri mondi, con forme di vita simili alla nostra?
L’esplorazione dello spazio da parte degli astronauti è pensabile oggi limitatamente a corpi celesti prossimi alla Terra, dove si potranno forse trovare forme molto semplici di vita.
Gli strumenti di esplorazione remota dello spazio, tuttavia, ci permettono oggi di individuare pianeti in sistemi solari lontani dal nostro. E forse in futuro si scopriranno pianeti ‘abitabili’, ovvero potenzialmente adatti a supportare forme di vita complesse simili alla nostra.
Oggi è stata premiata da una cantina di Montalcino, pertanto la domanda è d’obbligo. Cosa mangerete in viaggio? Ma soprattutto cosa berrete, nelle occasioni speciali potrete degustare un buon vino?
Purtroppo l’alcol è bandito sulla stazione spaziale, pertanto pasteggeremo sempre e solo ad acqua. Qualche astronauta buongustaio sta cercando di migliorare la qualità del cibo, ma è certo che, se potrò, porterò in missione l’ampollina di Brunello di Montalcino che mi è stata offerta.
Ringrazio la Giuria e Donatella Cinelli Colombini per avermi scelta per questo prestigioso premio, che devolverò all’Associazione Women in Aerospace – Europe per permettere la partecipazione a valenti ricercatrici a convegni scientifici.
La Vicepresidente della Camera Rosy Bindi ha concluso il collegamento affermando: “Dall’incontro via internet è emerso il valore di questa donna di talento. La sua vita parla da sola. Oggi si è vista l’umanità e il coraggio nella carriera militare. Inoltre, il fatto che questa giovane astronauta italiana, selezionata tra 8500 candidati europei, abbia devoluto il Premio ad altre giovani è una scelta significativa. Come lo è la promessa che, se sarà possibile, porterà il Brunello su altri pianeti, non per berlo ma per portarlo nel futuro.”
Per maggiori informazioni
Donatella Cinelli Colombini Az. Agr.
Casato Prime Donne Montalcino – Fattoria del Colle Trequanda
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