Ancora su Toni Cafarelli il gelatiere dell’impossibile
Il Re del gelato, il genio creativo che ha rivoluzionato ingredienti e tecniche ha una ricetta semplicissima: pulizia, accoglienza, prodotto, passione e prezzo
Di Donatella Cinelli Colombini Brunello Prime Donne
Domenica pomeriggio, Montisi (a 8 km dalla fattoria del Colle), il mitico Toni Cafarelli è nella sua piccola nuova gelateria con il cappello in testa e un grembiule immacolato addosso. Serve al banco come fosse l’ultimo arrivato ma forse vuole ritrovare il piacere del contatto con i clienti stupefatti ed entusiasti delle sue creazioni.
L’intervista parte male. Chiedo <<La tradizione va rinnovata o rispettata?>> lui
risponde bruscamente quasi di cattivo umore <<Ma che domanda è? Va rinnovata ma anche rispettata!>>.
Incalzo <<Tradizione e creatività vanno mescolate o separate?>> e Toni <<entrambe le cose>>
Poi finalmente si sblocca <<La creatività è una ricerca di sfide>> e ancora <<fra tecnica e fantasia è più importante la fantasia 10 a 1>>
Anche sul percorso formativo che porta al mestiere di gelataio è drastico << macché scuole, basta la passione .. io sono geometra!>> In realtà Toni Cafarelli insegna nel Centro di Formazione professionale ENAIP sotto Madonna di Campiglio in Trentino. Anzi a Montisi ha portato uno dei suoi studenti, un giovane sorridente che proviene dalla Val di Sole. A loro insegna la formula su cui fondare la professione <<pulizia, accoglienza, prodotto, passione e prezzo>>. Facile a dirsi ……..
Quando gli chiedo qual è la creazione a cui è più affezionato mi mostra il cellulare con una fotogalley che fa venire l’acquolina in bocca e dalle sue parole vien fuori qualche cosa di più personale <<è l’ultima cosa che ho fatto, il gelato al puzzone di Moena con tortelli di patate e sale di Cipro>> l’immagine è quella di un piatto elaboratissimo << riunisce le tre regioni che ho nel cuore: la Sicilia dove sono le mie raditi, la Toscana dove ho raggiunto il successo professionale e il Trentino dove voglio invecchiare>>.
Altra curiosità riguarda il motivo per il quale ha aperto la sua gelateria a Firenze e non nella natia Sicilia <<ho sempre visto Firenze come una finestra sul mondo e poi io sono tignoso e siccome qualcuno mi disse “non ti permettere di aprire una gelateria a Firenze” io l’ho fatto apposta, quasi come una sfida. Il mio locale si chiama Il re del gelato. Poi ho aperto una rosticceria di specialità siciliane. In tutte e due ci sono 30 dipendenti>> e ora a Montisi, perché Montisi? Borgo di 400 abitanti dove il medioevo sembra finito l’altro ieri e tutto è intatto come in una fiaba: le architetture, lo stile di vita familiare e gentile. Non funzionano neanche i cellulari << a me piace Montisi>> dice
Toni mentre le labbra sorridono << e poi c’è Silvia che è una pazza come me>>
Il riferimento è a Silvia Mannucci Benincasa che ha creato gli spazi per lui nel palazzo degli avi in mezzo al paese. Anche lei è un personaggio incredibile, capace di coinvolgere e trascinare a Montisi artisti di gran livello di discipline diverse. Come lo scorso anno dal 21 al 29 agosto organizza Solo Belcanto un appuntamento con la grande musica vocale che porta nel microscopico teatro di Montisi alcuni degli artisti più celebri. Master class tenuta da Roberto de Candia e serata d’apertura con la soprano Jessica Pratt
Non perdete l’occasione di venire a Montisi per ascoltare grande musica e gustare grandi gelati