Al via la vendemmia 2021 con il Brunello in ritardo
La vendemmia 2021 di Donatella Cinelli Colombini è iniziata il 31 agosto alla Fattoria del Colle con l’uva Traminer. Il Sangiovese per il Brunello previsto a fine settembre
Di Donatella Cinelli Colombini
Per i vignaioli il 2021 è un’annata col batticuore.
Come se non bastasse il covid, il clima ha mostrato tutta la ferocia di una situazione ormai fuori controllo. La gelata dell’inizio di aprile è passata sui vigneti d’Europa con effetti devastanti in Champagne, Borgogna, Toscana dove ha colpito a un’altitudine precisa fra i 200 e i 300 metri sul mare.
Poi le inondazioni in Germania e gli incendi in California.
Ormai non piove, viene una cascata d’acqua in poche ore. Non grandina ma arriva un bombardamento di palle gelate grosse come noci. Le grandinate 2021 sono state tre volte più numerose di quelle dello scorso anno in Italia.
Per non parlare del caldo. Nemmeno nel 2017 ci sono state punte di 40°C come nella settimana di Ferragosto. Per fortuna è durato molto meno di quattro anni fa e ci sono state delle piogge a interrompere lo stress delle vigne che, intanto, si erano bloccate.
VENDEMMIA 2021 SCARSA D’UVA MA LE PREMESSE PER UNA BUONA VENDEMMIA CI SONO
Fare delle previsioni in questo momento è come scommettere su un numero alla roulette.
L’unica cosa sicura è la scarsità uva. Un tempo consideravamo questa circostanza quasi una benedizione e la premessa per una vendemmia 5 stelle. L’esperienza degli ultimi vent’anni, invece, ci dice che, in Toscana, le vendemmia migliori sono anche abbondanti: 2010, 2016, 2019. Tuttavia le premesse per una buona vendemmia ci sono.
Evidentemente il Sangiovese sta trovando un nuovo equilibrio e per produrre un’uva con maturazione tecnologica e polifenolica contemporanea, ha bisogno di vigore. Una situazione che richiede umiltà e coraggio di rimettersi in gioco ascoltando i messaggi che arrivano dalle piante e cambiando il modo di coltivarle. Secondo me la chiave dei successi futuri è sotto terra.
CALENDARIO DELLA VENDEMMIA 2021
Torniamo alla vendemmia 2021 che è iniziata con l’uva di Traminer del vigneto Sanchimento. Nel 2021 non verrà prodotto il passito ma solo il bianco secco che, negli ultimi due anni, da quando le cantiniere hanno vinificato una parte dell’uva con tecnica orange, ha un successo senza precedenti.
Segue la vendemmia della base spumante. Precedentemente l’uva di Sangiovese veniva colta nel vigneto Cancello Nero ma quest’anno l’unica vigna ancora non recintata, Cenerentola, è letteralmente assediata da una comunità di oltre 100 cinghiali che, se non cogliamo l’uva, se la mangeranno. Fili elettrici e cannoncini non servono a niente e meno ancora le cacciate con un solo cane come prescrive la Regione Toscana.
Poi ci fermeremo. L’uva per il Brunello è più indietro rispetto agli ultimi anni e probabilmente arriverà in cantina all’inizio di ottobre. Dopo un marzo mite che ha favorito un germoglio precoce, dal 7 aprile è iniziato un periodo di freddo intenso per cui, nelle stesse viti, ci sono tralci germogliati all’inizio del mese e altri nati venti giorni dopo. Uno sfalsamento delle fasi vegetative, anche nelle stesse piante, che comporterà un grosso lavoro di selezione per mandare in cantina grappoli omogenei.
Precauzionalmente pensiamo di ritardare la raccolta in modo da facilitare il lavoro dei vendemmiatori che dovranno comunque esaminare i grappoli uno per uno, su entrambi, i lati prima di coglierli. Per fortuna raccogliamo tutta l’uva a mano. E’ costoso, ma per produrre un grande Brunello, specialmente quest’anno, credo sia l’unico sistema.