
2011 che bella vendemmia!
[gplusone]
Vendemmia 5 stelle nel Brunello meno buona per Chianti e Doc Orcia
Sarà ricordata come la vendemmia più anticipata a memoria d’uomo. E’ iniziata con 10 giorni di anticipo ma è finita subito perché l’uva era poca, 25% in meno dello scorso anno.
Temperature da spiaggia nel settembre più caldo da 150 anni a questa parte
Una vendemmia, entusiasmante per il Brunello dove siamo stati favoriti dalla posizione dei vigneti nella zona più fresca di Montalcino e dalla componente argillosa dei terreni. Un tempo questo ci penalizzava ma dopo i cambiamenti climatici e l’aumento delle temperature, è invece un fattore positivo.
Siamo meno contenti dei risultati nei vigneti della Fattoria del Colle dove il suolo più drenato, tendenzialmente arido e molto ventilato, ha fatto soffrire le viti durante l’ondata di caldo della seconda metà d’agosto. Molto bene l’uva Foglia tonda ma il Sangiovese e il Merlot non raggiungeranno il loro massimo potenziale qualitativo. Meglio del 2009 ma inferire al 2010.
CONSUNTIVO VENDEMMIA 2011
1.900 quintali d’uva con una riduzione del 20% rispetto allo scorso anno.
Vendemmia molto tecnica che ha messo a dura prova chi non aveva in cantina uno staff di professionisti competenti. Insomma quella 2011 non è stata una vendemmia da dilettanti.
I grappoli erano piccoli, con acini molto piccoli e graspi molto delicati che tendevano a spezzarsi durante la diraspatura. L’uva inaridita è stata scartata in vigna, durante la raccolta manuale, e col tavolo di cernita in cantina. Quest’ultimo ha avuto un ruolo decisivo nella “pulitura” dell’uva. Il nostro tavolo è automatizzato e toglie da solo il 70% degli acini secchi, delle punte dei graspi e delle altre impurità. Il resto viene asportato a mano da due persone che presidiano costantemente la macchina. Nel tino di fermentazione non arriva dunque quella componente di uva asciugata dal sole che farebbe salire il grado alcolico e rovinerebbe la freschezza
aromatica.
Altro elemento caratterizzante della vendemmia 2011 è stato l’uso delle macerazioni prefermentative. L’uva diraspata è stata lasciata nei tini per uno o due giorni prima dell’inizio della fermentazione in modo da raffreddarla con ghiaccio secco e usando le fasce refrigerate dei tini. Questo ha favorito l’estrazione delle sostanze aromatiche e dei polifenoli. Avremo dunque vini con grande freschezza aromatica nonostante il caldo africano di fine estate.
La ricchezza polifenolica dei futuri vini deve molto alla piccola dimensione delle bacche e quindi all’abbondanza di buccia in rapporto con il succo degli acini. Grazie a questo carattere anche in presenza di bucce tendenzialmente rigide e poco idrosolubili abbiamo avuto mosti ben coloriti con una buona componente antocianica e tannica.
I vinaccioli erano maturi sia al Casato Prime Donne che alla fattoria del Colle dove solo quelli del Merlot erano meno lignificati.
La temperatura di fermentazione aveva la tendenza a salire ma è stata mantenuta sui 25-26° C con gli impianti di raffreddamento dei tini. La durata della vinificazione è stata molto variabile da 10 a 18 giorni per il Brunello.
Molta attenzione è stata posta nel dosaggio dell’ossigeno, dei rimontaggi e delle follature limitati rispetto al passato e interrotti nell’ultima fase della fermentazione quando l’alcool avrebbe potuto estrarre tannini amari.
Insomma le cantiniere hanno lavorato nelle tinaie con una cura e un’attenzione mai vista prima. L’uva era sanissima, perfettamente matura ma stressata e ogni accorgimento è stato preso per salvaguardarla e capire come valorizzare i suoi pregi.
ANDAMENTO STAGIONALE E CICLO VEGETATIVO
Andamento stagionale: inverno e primavera molto piovosi. Il terreno era talmente bagnato che è stato impossibile piantare la nuova vigna al Casato Prime Donne ( andrà a rimpiazzare il “vignone”). L’estate è arrivata in ritardo ed ha alternato giornate calde con temporali. Dopo la metà di agosto è iniziato un periodo torrido con temperature diurne intorno ai 35-40°C e notturne intorno ai 25-30°C. L’invaiatura era iniziata nella prima metà di luglio. Le viti erano ancora in vegetazione alla metà di agosto facendo prevedere una vendemmia ritardata. Invece il caldo di agosto ha accelerato i processi di maturazione e, nei punti più aridi, ha seccato le chiome e inaridito i grappoli.
Nei nostri vigneti il diradamento abbondante effettuato durante l’invaiatura ha permesso alle viti di sopportare il caldo con minori danni.
VENDEMMIA
La raccolta dell’uva di Sangiovese per il Brunello e il rosso di Montalcino è avvenuta dal 15 al 22 settembre
Alla Fattoria del Colle è iniziata il 26 agosto con la scelta dell’uva per il passito, poi il Traminer per il bianco “Sanchimento”, quindi il Merlot e poi il Sangiovese. Quest’ultimo raccolto in parte prima e in parte dopo rispetto al Brunello. L’ultimo giorno di vendemmia è stato il 23 settembre.