TURISTI NELLO SPAZIO CON ASSAGGIO DI GRANDI VINI
I FRANCESI MAESTRI DI BIEN VIVRE ANCHE NEL TURISMO SPAZIALE PROPONGONO ESPERIENZE A 24.000 METRI DI ALTITUDINE CON DEGUSTAZIONE DI GRANDI VINI
Di Donatella Cinelli Colombini
Ricordo che nel 2010, quando Samantha Cristoforetti ricevette il premio Casato Prime Donne, Rosy Bindi le propose di portare nello spazio una fialetta di Brunello di Montalcino per sentire il suo sapore in assenza di gravità. Lei rispose che purtroppo, nei voli spaziali, non sono consentiti alcolici ma, c’era un capo degli astronauti francese che, per fortuna, aveva fatto migliorare il cibo. A quell’epoca #astrosamantha non era ancora partita per le sue missioni e il turismo spaziale era solo nella mente di Elon Musk ma i francesi avevano già cominciato a mette tocchi di “bien vivre” nell’esperienza astronautica.
ZEPHALTO E LA NAVICELLA SPAZIALE DOVE DEGUSTARE GRANDI VINI E VEDER I LORO TERRITORI DALL’ALTO
E arriviamo ai giorni nostri. Oltre a Space X del miliardario patron della Tesla, l’esperienza turistica nello spazio viene proposta da Zephalto, società francese che, insieme al Centre national d’études spatiales (Cnes), da decenni fa salire palloni aerostatici che controllano il traffico aereo. Dal 2025 Zephalto farà salire a 15 miglia di quota “Celeste” un pallone grande come la Chiesa del Sacre Coeur di Parigi che porterà in aria una navicella super lusso costruita in fibra di carbonio e arredata da Joseph Dirand. Il viaggio dura 6 ore (di cui tre per salire e scendere), è riservato a 6 passeggeri ogni volta e costa 105.000 Sterline a testa.