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Nobile di Montepulciano Docg, il più social, il più pulito e il più rosa

Dagli etruschi fino ad una produzione senza emissione di CO2, passando dalle App per gli Smartphone.  Ecco il vino “nobile fuori” con un’anima  High-Tec

Di Sara Mazzeschi

Nobile at Heart - vino Nobile di Montepulciano DOCG

Nobile at Heart – vino Nobile di Montepulciano DOCG

Ho sempre saputo che il Nobile di Montepulciano è tra i vini più legati al territorio, tanto che sono i produttori stessi e con loro il Consorzio,  a difendere e valorizzare un bagaglio culturale ed esperienziale antichissimo, certo non immaginavo quanto lo fosse.  Nel 1868 fu scoperta in una tomba etrusca una kylix – tazza – che raffigurava Flufluns, dio del vino ma di maggior valore è considerato  un documento del 789 che sanciva il lascito di una vigna nel castello di Policiano alle autorità ecclesiastiche locali.

Grazie agli elogi di Francesco Redi , medico e poeta del XVII secolo, questo vino diventò tra i più ricercati nelle corti Europee:  << Montepulciano d’ogni vino è Re>> , dopo di chè l’oblio fino agli anni’30 quando Adamo Fanetti, delle omonime cantine, presentò un rosso strepitoso alla Mostra Mercato dei vini a Siena. Lui stesso scrisse l’etichetta e la sua grafia divenne così identificativa da essere ripresa negli anni da altre cantine ma Fanetti fece molto di più: aveva il vezzo di denominare “Nobile” ciò che produceva…da qui la nascita del vino Nobile di Montepulciano!

Ponte del 1° Maggio alla Fattoria del Colle

Agriturismo in Toscana - Fattoria del Colle - Crete Senesi e Val dOrcia Siena - Appartamenti ville e camere

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La primavera dei sensi:

arte, grandi vini e antichi sapori

Vi invitiamo a trascorrere il Ponte del 1° Maggio alla Fattoria del Colle, nella Toscana più antica e incontaminata dove si incrociano Crete Senesi e Val d’Orcia. Degusterete i vini prodotti sia qui che al Casato Prime Donne a Montalcino, assaggerete piatti tipici di queste terre come i Pinci e la grigliata con le carni della Valdichiana. Le vicine “piccole città d’arte vi offriranno piacevoli sorprese: Pienza, cittadina rinascimentale voluta da Papa Pio II, che per il ponte trasforma la sua piazza principale in un giardino all’italiana, e Montepulciano, con la fiera del 1° Maggio e celebrazioni per la patrona Sant’Agnese.

Buonconvento visto dai miei occhi

Per cercare informazioni turistiche, culturali e storiche su questo piccolo paese della Val d’Arbia, al confine delle Crete Senesi, basta “googlare” il nome Buonconvento, ed ecco l’infarinatura di nozioni di cui avete bisogno.
Ma la storia di questo paese non si riduce a quelle poche pagine, almeno non per chi, come me, ci è nato e vissuto fino ai 20 anni.

visto per voi by Bonella Ciacci

Domenica scorsa sono andata a pranzo dai miei, e dopo mangiato ho

Cattivi Frati Cafè

approfittato per fare una passeggiata per le vie del centro storico. Mi sono resa conto che ogni muro, ogni portone, ogni vicolo, mi racconta una storia mia, unica e personale, che allo stesso tempo però si intreccia con la storia di tutti noi buonconventini (o “bocconventini”, come diciamo noi).
Prima tappa della passeggiata è al bar “Cattivi Frati”, in via Soccini (a pensarci bene, i Soccini, o Socini, erano gli antenati della mia titolare, Donatella Cinelli Colombini). Il bar è del mio amico di infanzia Andrea, che lo ha rilevato dai suoi fratelli. Lo ha chiamato così per via del detto locale “Buon convento, cattivi frati”, epiteto infelice che gli abitanti del paese si sono guadagnati settecento anni fa.