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QUANTO VALGONO LE STELLE MICHELIN PER IL TURISMO

438 MILIONI DI EURO CHE SIGNIFICANO: 1 STELLA UNA TAPPA 2 STELLE UNA DEVIAZIONE 3 STELLE UN VIAGGIO. ECCO LA RICADUTA ECONOMICA DEI RISTORANTI STELLATI

di Donatella Cinelli Colombini, #winedestination

La guida Michelin compie 70 anni e hanno festeggiato a Torino l’importante compleanno in attesa di presentare la nuova guida a Modena il prossimo novembre. A Torino Marco Bo, direttore comunicazione della guida rossa, ha rivelato qual è il fatturato turistico suscitato dai ristoranti stellati. I dati sono stati elaborati da Jfc di Massimo Ferruzzi agenzia attiva nel campo del marketing e nella programmazione del turismo di qualità.

Sui ristoranti TripAdvisor batte la Michelin 525 punti a 18

Il 55% degli italiani va sul web prima di prenotare l’albergo e il 75% commenta il pernottamento. Nei ristoranti il 10% dei connazionali scrivono per protestare

Trivago

Trivago

Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini
I nostri connazionali consultano i giudizi on line ma non si fidano più di tanto anzi <<rivendicano la necessità di un maggiore trasparenza, “basta recensioni anonime”>> ha detto Massimo Feruzzi, Amministratore Unico di JFC responsabile della ricerca sugli italiani e i siti di recensioni di alberghi e ristoranti.
Un’indagine che ribalta, almeno per gli alberghi, la convinzione che gli italiani scrivano solo proteste. In realtà la motivazione più forte è la condivisione dell’esperienza, la voglia di raccontare, insomma, di apparire autorevoli. La sorpresa è nel numero delle persone che recensisce, molto più alta del previsto. Infatti se era prevedibile il 55,1% degli italiani che consulta sempre un sito prima di decidere (1,9% mai), è del tutto inaspettato il 52% di connazionali che recensisce. I siti più consultati sui pernottamenti sono tre TripAdvisor Booking e Trivago ma il primo è decisamente una potenza: 636 punti contro 321 del secondo classificato.

Se è in Italia ti sposo

In testa alle preferenze degli sposi stranieri la Toscana (43% ) e le ville, come la Fattoria del Colle, per celebrare i loro matrimoni Vip

matrimonio all'aperto

matrimonio all'aperto fattoria del Colle

Un piccolo esercito di 6.000 coppie che arrivano da Gran Bretagna, USA, Russia Giappone e Arabia Saudita. Dietro di loro ci sono invitati e parenti che generano oltre un milione di pernottamenti e un business complessivo di 300 milioni di Euro.
Italia Paese romantico dove sposarsi significa incorniciare il giorno più bello fra opere d’arte e splendidi paesaggi ma anche celebrarlo con prelibatezze gastronomiche. In cima alle preferenze la Toscana (43%) seguita dalla Costiera amalfitana, l’Umbria e il Veneto (tute sotto il 10%). Mentre fra le location la preferita è l’Hotel, seguita dalla villa e dal castello.
Il matrimonio straniero in Italia è dunque la realizzazione di un sogno romantico (25%) che spesso costa moltissimo. Secondo Massimo Feruzzi JFC, autore dello studio su questo nuovo comparto turistico, la media delle spese è di 51.000€.

Clienti e tendenze future dei ristoranti stellati italiani

Tedeschi se stranieri e emiliano romagnoli se italiani. Meno piatti e più concretezza. Sono clienti e tendenze dei ristoranti italiani premiati dalle guide

L’indagine sulla clientela dei luoghi da sogno buongustaio è della JFC di Massimo Ferruzzi e riguarda 246 ristoranti

8 marzo Donne del vino da Luciano Zazzeri

Donne del vino da Luciano Zazzeri, zuppa di pesce

premiati dalle guide Michelin, Espresso e Gambero Rosso, pari al 10% del totale. Ebbene per l’87,7% si tratta di italiani e fra questi spiccano emiliano romagnoli e lombardi entrambi poco sopra il 10% del totale. Seguono laziali, veneti e toscani mentre chi abita in Abruzzo, Molise e Basilicata è decisamente poco presente.
Nella prima metà del 2012 moltissimi ristoratori stellati hanno notato una riduzione della clientela italiana mentre più stabile è apparsa la presenza degli stranieri.
Va notato, tuttavia, che la clientela estera è ancora marginale e costituisce solo il 12,3% del totale dei commensali. Fra loro la nazionalità più presente è tedesca (22,8%) seguita dagli statunitensi e dai francesi mentre sorprendentemente giapponesi e russi non arrivano al 3% del totale.

Le stelle dei ristoranti italiani non brillano più?

Fatturati e vino in calo nel 61% dei ristoranti stellati nel primo semestre 2012. JFC  fa la radiografia alla ristorazione italiana che conta

Vissani cena dell'olio extravergine

Vissani rigatoni con vongole e pomodoro cena olio

I ristoranti premiati delle Guide Michelin, Espresso e Gambero Rosso sono un comparto importantissimo per l’appeal del nostro Paese nei confronti dei visitatori esteri. Massimo Feruzzi titolare di JFT, fra i più importanti centri di studio e consulenza sul turismo, fa notare che <<garantisce il lavoro a 17.220 dipendenti con profili e competenze di altissimo livello professionale>>. Insomma è la vera ciliegina sulla torta dell’offerta enogastronomica nazionale.
Ma nei ristoranti stellati le cose vanno tutt’altro che bene! Il 61,6% ha visto diminuire il fatturato nel primo semestre 2012. Un calo del  19,1% di ricavi che nasce soprattutto dalle bevande cioè dal vino ( 64,7%) e dai banchetti. Attività quest’ultima che sembra tuttavia concentrarsi in poche società più strutturate che hanno infatti rilevato una crescita del volume d’affari.
Per i titolari dei ristoranti stellati i maggiori problemi sono quelli finanziari e l’impossibilità di fare investimenti. Meno critica la gestione del personale e delle materie prime di eccellenza mentre pesano l’aumento della burocrazia e la difficoltà di reperire personale occasionale.

Apre la BIT ma albergatori bocciano la promozione pubblica

Massimo Ferruzzi ha chiesto agli albergatori la pagella sulla promozione turistica fatta dagli enti che è giudicata male: standardizzata, vecchia e inefficace

Turista estero a Roma

Turista estero a Roma

Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini
Turismo&Management JFC, l’istituto di indagine e consulenza di Massimo Ferruzzi ci da un quadro desolante della attività di promozione che, dal 2001, è di competenza esclusiva delle regioni. Bocciatura in massa! I punteggi da 1 a 5 con il voto massimo per indicare l’eccellenza ci danno un 2,17 alle Regioni, 1,97 alle Provincie, 1,96 all’Enit, mentre i giudizi peggiori vanno ai comuni 1,88 e ai distretti turistici 1,72. Insomma un disastro generale.
Va comunque notato che il maggior numero di giudizi positivi sono per i comuni mentre è l’Enit quello che raccoglie più stroncature totali soprattutto dalla Provincia di Trento e dall’Emilia Romagna cioè dalle zone più dinamiche e attive sui mercati internazionali. Insomma chi va alle fiere e vede al lavoro i funzionari Enit ne è davvero disgustato. Il primo banco di prova è dunque imminente perché la BIT – Borsa Internazionale del Turismo – c’è proprio ora, dal 14 al 17 febbraio a Milano.

“Tourism book” per professionisti

“Crescita  Turismo” è il nome di un periodico di cultura dell’ospitalità pubblicato da Massimo Feruzzi  titolare dell’agenzia JFC  di Faenza.  Da vent’anni Ferruzzi  fornisce consulenze a imprese e istituzioni per la pianificazione

Crescita Turismo

Crescita Turismo

dei loro interventi turistici

Con la pubblicazione di “Crescita Turismo” egli ha dato un importante contributo di riflessione su tre temi caldissimi: tassa di soggiorno, turismo del vino e carico turistico massimo. I

l modo di sviluppare gli argomenti è inconsueto ma molto stimolante: ci sono introduzioni scritte  da Barnabò  Bocca, me e Jan Van der Borg a cui seguono le opinioni di grandissimi esperti come, per il turismo del vino, Giovanni Viganò e Magda Antonioli Corigliano della SDA Bocconi o Chiara Lungarotti Presidente del Movimento Turismo del vino.