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BUONA PASQUA

LA PASQUA COME RIGENERAZIONE DEL CORPO, DELLA MENTE E SOPRATTUTTO DEL CUORE. AUGURO A TUTTI UNA PASQUA DI AMORE CHE DA VOI SI DIFFONDA A TUTTI QUELLI CHE INCONTRATE

Ciambellini di Pasqua e Vin Santo Fattoria del Colle in Toscana

Ciambellini di Pasqua e Vin Santo Fattoria del Colle in Toscana

Qui nella bellissima campagna toscana è facile sentire la Pasqua come un passaggio verso cose positive, verso la vita, verso gesti d’amore e di pace.

La Pasqua, infatti, è la scoperta della vera essenza dell’amare e dell’essere amati come ha detto Madre Teresa di Calcutta.
Con questo spirito desidero ricordare con voi i sapori della Pasqua, quelli semplici e casalinghi che da secoli si associano alla festa in Val d’Orcia e in Val di Chiana, nella Toscana più attaccata alle tradizioni. Nei giorni di vigilia il baccalà e le acciughe sotto pesto. Per la verità si tratta di leccornie perché le massaie hanno sempre saputo trasformare le materie prime più umili in pietanze gustose e in questo caso annullano la penitenza della Settimana Santa. Ma che possiamo farci se le nonne avevano le mani d’oro?

LA TRADIZIONE DI PASQUA A TAVOLA IN VAL DI CHIANA E VAL D’ORCIA

I dolci della Quaresima sono diversi a Montalcino e a Trequanda. Nella terra del Brunello di sono i corolli soffici e profumati di anice, in Val di Chiana si consumano i ciambellini secchi e fatti con  il Vin Santo.  Anche per Pasqua la gastronomia delle due zone ha somiglianze e differenze. In entrambe le zone l’uovo benedetto si accompagna al capocollo cioè  al salume che all’esterno è cosparso di semi di finocchio che nel Nord Italia si chiama coppa nel Sud Locena.

Le differenze riguardano la schiacciata. A Montalcino è un dolce profumato e soffice dal sapore inconfondibile e dal colore giallo dei rossi d’uovo. Invece la schiacciata di Trequanda e della Val di Chiana è salata e tradizionalmente serve a rompere la vigilia di Pasqua con i pezzettini di rigatino che contiene.

DONNE DEL VINO TOSCANE AL FRANTOIO BUONAMICI

15 APRILE SULLE COLLINE DI FIESOLE NEL FRANTOIO PIÙ INNOVATIVO LE DONNE DEL VINO SVILUPPANO, CON UNA VISITA, IL TEMA DELL’ANNO “DONNE VINO E INNOVAZIONE”

degustazione di olio delle Donne del Vino toscan al frantoio Buonamici

degustazione di olio delle Donne del Vino toscane al frantoio Buonamici

Di Donatella Cinelli Colombini, winedestination, Fattoria del Colle, Casato Prime Donne

Una serata primaverile per capire come l’innovazione possa trasformare anche le attività più antiche dell’agricoltura in qualcosa di avanzato, rispettoso della natura e orientato all’eccellenza qualitativa. Un modo inedito e stimolante per dare attuazione al tema dell’anno “donne vino e innovazione” simboleggiato dalla donna con i capelli pieni di rotelle che Federica Cecchi ha disegnato nel logo nazionale 2025 delle Donne del Vino. Un’immagine stampata anche su borse da shopping che le socie toscane hanno ricevuto in dono durante Vinitaly e con cui hanno letteralmente invaso il web.

CESARE E CESARA BUONAMICI

Il 15 aprile le Donne del Vino della Toscana vistano il frantoio Buonamici sulle colline di Fiesole. Un frantoio storico che ha ricevuto nuova fama da un progetto enorme e visionario che ha rivoluzionato il concetto di “oliviera” appoggiandosi su un progetto architettonico ipogeo spettacolare e una concezione che lo rende turistico e attrattivo tutto l’anno.
In passato era soprattutto il grande talento giornalistico di Cesara Buonamici opinionista e conduttrice televisiva delle reti Mediaset a dare fama al nome Buonamici ma il nuovo frantoio è diventato una star capace di brillare di luce propria.

DONATELLA CINELLI COLOMBINI E AIS

DUE GRANDI RICONOSCIMENTI PER BRUNELLO PRIME DONNE E CENERENTOLA DOC ORCIA DA PARTE DI AIS CON UN PREMIO A ECCELLENZA DI TOSCANA E LA PRESENZA A VINITALY

AIS Toscana premio 2025 a Cenerentola Doc Orcia con la Vicepresidente Stefania Saccardi

AIS Toscana premio 2025 a Cenerentola Doc Orcia con la Vicepresidente Stefania Saccardi

Di Donatella Cinelli Colombini, #winedestination, Fattoria del Colle, Casato Prime Donne 

Il legame di amicizia e di stima fra la Associazione Italiana Sommelier e Donatella Cinelli Colombini dura da tantissimi anni e assomiglia a un percorso condiviso.

ECCELLENZA DI TOSCANA PREMIO A CENERENTOLA DOC ORCIA

Qui racconto le due ultime tappe di questo cammino. Cominciamo con la cerimonia inaugurale di Eccellenza di Toscana 2025 evento organizzato da AIS Toscana e dedicata alle 101 migliori etichette della regione.
L’inaugurazione di Eccellenza di Toscana è avvenuta nella splendida cornice dell’auditorium della Camera di Commercio di Firenze. Qui Donatella Cinelli Colombini ha ricevuto dal Presidente AIS Toscana Cristiano Cini, il premio nella categoria “Sangiovese abbinato a vitigni minori”. Il riconoscimento riguardava il vino Cenerentola Doc Orcia nel cui uvaggio è presente il vitigno autoctono Foglia Tonda.
Eccellenza di Toscana è giunta quest’anno alla 23sima edizione e si svolge alla Stazione Leopolda con un programma che unisce degustazioni e convegni. Un programma che ha coinvolto anche le Donne del Vino toscane guidate da Donatella Cinelli Colombini, con l’assaggio delle DOCG toscane.

VINITALY 2025 DALLA PAURA ALL’OTTIMISMO

IL VINITALY È RIUSCITO A RIDARE SPERANZA AL VINO ITALIANO NEL MOMENTO PIÙ DIFFICILE DEGLI ULTIMI 30 ANNI.ISTITUZIONI, PRODUTTORI E BUYER UNITI NEL VOLERLO DIFENDERE

Vinitaly tourism Antonello Maruotti LUMSA Donatella Cinelli Colombini CESEO Viplante Gardini Cinelli Colombini Movimento turismo del Vino Roberta Garibaldi Chiara Racasi Vinitaly Tourism

Vinitaly tourism Antonello Maruotti LUMSA Donatella Cinelli Colombini CESEO Violante Gardini Cinelli Colombini Movimento turismo del Vino Roberta Garibaldi Chiara Racasi Vinitaly Tourism

Di Donatella Cinelli Colombini, winedestination, Casato Prime Donne, Fattoria del Colle 

Il Vinitaly 2025 è iniziato in una sorta di tempesta perfetta che, giorno dopo giorno, si è trasformata in speranza.
Le preoccupazioni del comparto caratterizzano lo scenario iniziale: calo dei consumi mondiali collegato a uno stile di vita salutista e agli attacchi da parte delle autorità sanitarie, il global warming che mette a rischio i vigneti con eccessi sempre più frequenti (Cristiana Grati espone le foto della recente alluvione che ha travolto 8 ettari dei suoi vigneti), l’inflazione che si mangia i guadagni e poi i dazi di Trump (la riduzione al 10% per 90 giorni arriva subito dopo la chiusura della fiera).

Pian piano i toni si smorzano. Tanti importatori fiduciosi sulle prospettive future e soprattutto quelli USA decisamente ottimisti <<speriamo che duri poco, anche noi del trade abbiamo la nostra associazione che dialoga con il governo>>. In effetti il prezzo del vino italiano si quadruplica prima di arrivare al consumatore finale per effetto dei trasporti e soprattutto del passaggio, obbligatorio per legge, da importatore, distributore e dettagliante. I ministri arrivati in massa a Vinitaly sono uniti a dire no alla trattativa solitaria con Trump e no ai “controdazi” chiesti da altri Paesi Europei. Il Ministro Urso spiega <<le autorità monetarie prevedono un calo del PIL europeo dello 0,3%, per effetto dei dazi di Trump, ma facendo una guerra e aumentando reciprocamente le tariffe doganali su entrambi i fronti, potremmo arrivare a perdere l’1% del PIL>>. La parola su cui tutti sperano è “negoziare” puntando a far scendere i dazi. Le azioni in agenda sono tante: Vinitaly, con le fiere all’estero, e il Governo con la commissione UE, puntano a potenziare altri mercati, in Asia e in Sud America, dove è attesa la firma del trattato col Mercosul. Speriamo che le attuali criticità producano un’accelerata in un lavoro diplomatico che va avanti da tempo alla velocità della lumaca.

BACCALÀ ALLA FRATINA

RICETTA DI TREQUANDA CHE RIMANDA ALL’EPOCA IN CUI IL BACCALÀ COSTAVA POCO E, INSIEME ALLE ACCIUGHE SOTTO PESTO, ERA IL SOLO PESCE NELLA CUCINA DEI CONTADINI

Trequanda Toscana Fattoria del Colle ingredienti del Baccalà alla Fratina -

Trequanda Toscana Fattoria del Colle ingredienti del Baccalà alla Fratina –

Di Donatella Cinelli Colombini, winedestination,  Fattoria del Colle, Casato Prime Donne 

Ricetta di Trequanda che rimanda all’epoca in cui il baccalà costava poco e, insieme alle acciughe sotto pesto, era il solo pesce nella cucina dei contadini
C’è una filastrocca nella campagna toscana <<baccalà, fegato e uova, più bolle e più assoda>> come molti insegnamenti popolari, anche nelle cucine le massaie trasmettevano il loro sapere a figlie e nuore usando proverbi, canzoni o novelle. In questo caso bisognava ricordarsi quali alimenti dovevano cuocere poco.
Il baccalà era un cibo povero ma comunque le quantità acquistate dalle massaie erano modeste rispetto alla fame di chi lavorava nei campi. Per questo le cuoche lo cucinavano con grandi intingoli in modo da mettere nei piatti un pezzettino di pesce e tanto delizioso intingolo da asciugare col pane.

CHIUDONO LE OSTERIE E APRONO LE FARMACIE

UNA RIFLESSIONE E QUALCHE RICERCA SCIENTIFICA, SUI BENEFICI SOCIALI, ECONOMICI E SALUTISTICI DELLA CONVIVIALITÀ INFORMALE E SUL CALICE DI VINO BEVUTO IN COMPAGNIA

Le osterie e il consumo di vino moderato contro la depressione e la solitudine

Le osterie e il consumo di vino moderato contro la depressione e la solitudine

Di Donatella Cinelli Colombini, #winedestination, Casato Prime Donne, Fattoria del Colle

Ho usato il titolo di un vecchio articolo de “La Revue du Vin de France” <<Mentre chiudono le osterie aprono sempre più farmacie>> per introdurre il commento a due articoli pubblicati sul quotidiano online del “GamberoRosso”. Il male oscuro del nostro tempo è la solitudine che riguarda soprattutto giovani e persone anziane.
Apparentemente la questione non riguarda il vino ma invece vediamo come sia intimamente legata a uno stile di vita di cui il calice di vino fa parte e come demonizzare il vino e sdoganare le droghe leggere “per i loro benefici sociali” sia un atteggiamento sbagliato e forse persino sospetto. Chi si avvantaggia da una strategia che appare contraddittoria? Gli antichi romani dicevano <<cui prodest?>> a chi conviene? E nel gergo dei libri gialli potremo tradurre <<chi ha un movente?>>.
I sospettati sono due: chi fa business con le droghe leggere e chi produce psicofarmaci. Due lobby potentissime e piene di soldi.
Quello che scrivo sotto traendolo dal GamberoRossoToday vi aiuta a riflettere.

IL DRAGO E LE 8 COLOMBE IGT TOSCANA 2020

2020 VERRÀ RICORDATA COME LA VENDEMMIA DEL COVID MA DOVREMMO RICORDARLA PER L’OTTIMA QUALITÀ DELL’UVA E LA FORTUNA CHE HA SALVATO LE VIGNE DALLE AVVERSITÀ CLIMATICHE

VENDEMMIA 2020 Donatella Cinelli Colombini controlla il colore del mosto

VENDEMMIA 2020 Donatella Cinelli Colombini controlla il colore del mosto

Tutti ricordiamo le mascherine del Covid e i test sempre a portata di mano durante la vendemmia 2020.
Ma sarebbe più giusto ricordarsi della 2020 come una delle vendemmie più fortunate perché i danni della gelata primaverile (18-23 marzo) sono stati minori che altrove e perché le piogge autunnali hanno girato intorno alle vigne fino alla fine della raccolta. Quasi un miracolo!
Fortunata ma scarsetta, la vendemmia 2020 merita sicuramente le 5 stelle, il massimo punteggio.
Da anni Donatella Cinelli Colombini coltiva i suoi vigneti in modo biologico e, da anni segue un progetto chiamato “Vineyard first” cioè prima di tutto la vigna. Consiste in un grosso investimento in uomini e attrezzature affinché l’uva arrivi in cantina in condizioni perfette nel primo giorno di piena maturazione. Tanto lavoro e tanta attenzione che, in annate come il 2020, sono aiutati dalla natura e dal clima.
L’uva 2020 era sana, con acini piccoli, vinaccioli ben lignificati e il Sangiovese aveva la tipica croccantezza delle grandi annate. Dati analitici addirittura migliori rispetto al 2019 con un ottimo contenuto di sostanze nobili nella buccia (polifenoli estraibili) e un bel contenuto acido.

WINERY TOURS 2025 DELLA FATTORIA DEL COLLE

NOVITÀ E TRADIZIONE IN 5 ESPERIENZE INDIMENTICABILI SUL VINO E SULL’OLIO EVO, ALLA FATTORIA DEL COLLE. DEDICATE AGLI AMANTI DEL VINO, DELLA STORIA E DELLA NATURA

La novità principale di quest’anno è l’introduzione del “Driver discount” che prevede 10€ di sconto per chi potrà assaggiare un solo vino. E’ il contributo della Fattoria del Colle alla guida sicura e un modo gentile per alleviare il sacrificio di chi dovrà poi mettersi alla guida. Un adeguamento necessario dopo l’introduzione del nuovo codice della strada e l’inasprimento dei controlli.

DRIVER DISCOUNT PER IL TURISMO DEL VINO SICURO

La nuova esperienza 2025 si chiama “Olio Nuovo in Orci Antichi, Brunello e Vino Orcia Cenerentola” e valorizza l’orciaia appena inaugurata nel sotterraneo della Fattoria del Colle. Dopo un attentissimo restauro e l’utilizzo di alcuni elementi innovativi, Donatella Cinelli Colombini sta, per prima,  rimettendo l’olio evo nei contenitori tradizionali toscani in ceramica. Un mix di tradizione e innovazione che accresce il fascino del meraviglioso extravergine di queste terre.

PRIMAVERA IN TOSCANA: ESPERIENZE DA VIVERE

TOSCANA IN PRIMAVERA: GIORNATE PIÙ LUNGHE ADATTE PER TREKKING E BICICLETTA, BAGNO NELLE ACQUE TERMALI CALDE, TARTUFO MARZUOLO E L’OLIO EVO IN ORCI CENTENARI

Con l’arrivo della primavera, il sud della Toscana si trasforma in un paradiso di colori, sapori e momenti indimenticabili. Questa regione, celebre per i paesaggi da

Fattoria-del-Colle-caccia-al-tartufo

Caccia al tartufo Fattoria del Colle Toscana

cartolina, i borghi storici e la straordinaria tradizione enogastronomica, offre mille motivi per un soggiorno memorabile. Alla Fattoria del Colle di Trequanda, un borgo rinascimentale perfettamente conservato, il fascino della storia incontra l’eccellenza dei vini premium. Ecco tre esperienze imperdibili per vivere al meglio la primavera toscana.

CACCIA AL TARTUFO MARZUOLO E CENA GOURMET

Dal cuore dell’inverno alla fine di marzo, la Toscana celebra il tartufo marzuolo, un ingrediente dal sapore deciso, perfetto per arricchire tagliolini, bruschette, carni e uova. Alla Fattoria del Colle, la caccia al tartufo si svolge nelle sue riserve tartufigene con l’aiuto di esperti cani da ricerca. Il ristorante della Fattoria offre piatti sublimi preparati con il tartufo marzuolo, abbinati a un elegante spumante rosé metodo classico, prodotto con uve Sangiovese. Immaginate una cena a lume di candela sulla terrazza panoramica, immersi in un’atmosfera magica: un’esperienza che resta nel cuore.

TURISMO DEL VINO IN ITALIA PASSATO PRESENTE E FUTURO

DONATELLA CINELLI COLOMBINI FONDATRICE DEL MOVIMENTO TURISMO DEL VINO NEL 1993 E VIOLANTE GARDINI CINELLI COLOMBINI NEOELETTA PRESIDENTE DELLA STESSA ASSOCIAZIONE

Andrea Cappelli Oinos con Lorenzo

Andrea Cappelli Oinos con Lorenzo

Intervista  sull’enoturismo a Donatella Cinelli Colombini e Violante Gardini Cinelli Colombini per la rivista Oinos di Andrea Cappelli. Madre e figlia giocano in doppio per portare al successo il turismo del vino italiano.

Com’era e com’è l’enoturismo in Italia?

Donatella – siamo partiti da 25 cantine accessibili al pubblico in tutta l’Italia, praticamente niente. Nelle prime edizioni di Cantine aperte mandavo per posta e per fax le istruzioni per organizzare il punto vendita e lo spazio per gli assaggi… solo verso il 1997 qualche cantina decise di rimanere accessibile dopo la giornata “Cantine aperte”. Pian piano l’enoturismo è diventato di moda e la visita delle cantine è entrato nel vissuto di tutti come alternativa alle solite gite nelle città d’arte o alle spiagge.
Violante – Ora in Italia ci sono circa 20-25.000 cantine turistiche ma solo una parte di esse offre un’accoglienza ben organizzata cioè ha personale formato, una serie di esperienze diversificate e dispone di un percorso negli impianti produttivi, un punto vendita, una sala da degustazione dove servire vino e cibi tipici oltre che, ultimi ma non meno importanti, parcheggi e bagni. Ho l’orgoglio di dire che le cantine associate al Movimento turismo del vino –  MTV sono fra quelle meglio organizzate.

OFFERTA: 6 BOTTIGLIE DI OLIO EXTRA-VERGINE DI OLIVA BIO

La nuova offerta con Olio EVO blend e 2 mono-cultivar della Fattoria del Colle direttamente a casa vostra per piatti gustosi e salutari a € 134

Per voi 3 bottiglie Olio Evo BIO 2024 da 0,750, 1 bottiglia ciascuna di Olio Evo BIO 2024 Correggiolo, Moraiolo e blend da 0,500

Speciale Offerta del mese con Olio Evo e Ricettario della Fattoria del Colle

Offerta speciale del mese con 6 bottiglie di Olio evo della Fattoria del Colle e il ricettario

TREQUANDA DOVE NASCE UNO DEI MIGLIORI EXTRAVERGINE DEL MONDO

La Fattoria del Colle si trova a Trequanda, in una delle zone migliori della Toscana e del mondo per la produzione di olio extravergine di oliva grazie ai suoi terreni sabbiosi, alla sua posizione lontana dal mare e all’altitudine di oltre 400 metri che la proteggono dalla mosca olearia.
La fattoria ha 6 ettari di oliveti Biologici e commercializza esclusivamente l’olio dei suoi olivi.

Le olive sono raccolte a mano fra ottobre e novembre e frante all’Oliviera Sant’Angelo a 10 km dalla fattoria.

OFFERTA PER I SOCI DEL CLUB DI DONATELLA

3 bottiglie 0,75lt di olio nuovo misto 2024 BIO

1 bott 0,50 lt di correggiolo 2024 BIO

1 bott 0,50 lt di moraiolo 2024 BIO

1 bott 0,50 lt di olio misto 2024 BIO

1 ricettario della Fattoria del Colle

DURATA DELL’OFFERTA

L’offerta si conclude il 20 Dicembre 2024

QUALE VITIGNO BIANCO PIANTERE ALLA FATTORIA DEL COLLE?

DEGUSTAZIONE DI 16 BIANCHI AUTOCTONI TOSCANI E LABORATORIO DI IDEE PER SCEGLIERE I VITIGNI DA PIANTARE. ROBERTO BELLINI ACCANTO ALLO STAFF DI DONATELLA CINELLI COLOMBINI

Donatella Cinelli Colombini è in grave difficoltà nella scelta del vitigno bianco da piantare e procede per tentativi. Come tanti produttori toscani vuole avere vigneti capaci di produrre vini bianchi di alto profilo capaci di affermarsi nel mercato. Tutti sono consapevoli che, nella nostra regione, ci sono aree vocate per la produzione di grandi vini bianchi che vanno individuate e caratterizzate con l’utilizzo del vitigno più adatto.

PRODUTTORI TOSCANI ALLA RICERCA DEL BIANCO PERFETTO

16 bianchi toscani in degustazione per scegliere il prossimo bianco della Fattoria del Colle

Alla Fattoria del Colle, degustazione alla cieca di 16 bianchi Toscani

Ma ognuno va avanti per conto suo.
E in questo modo ci vorranno decenni per capire la strada giusta.
Manca un raccordo fra le sperimentazioni in atto che permetta di individuare le eccellenze, soprattutto manca uno studio sulle diverse tipologie del Trebbiano toscano o di altri vitigni autoctoni a bacca bianca che individui quelli con maggiore potenziale.
C’è da chiedersi come mai le due Università di Agraria e Enologia della Toscana non si siano messe in moto. Questo accelererebbe l’individuazione dei migliori cloni e delle migliori zone magari in vista della creazione di una nuova denominazione.
Mentre la Toscana, sui vini bianchi, è ancora ferma al palo, le altre grandi regioni del vino si sono già mosse. Il Piemonte si è rilanciato con l’Alta Langa e il Derthona, la Lombardia ha la Franciacorta e il Lugana, per non parlare del Veneto con il fenomeno Prosecco. Friuli-Venezia Giulia e Trentino hanno sempre avuto una prevalenza di vini bianchi d’alta gamma.

OLIO EXTRAVERGINE 2024 DELLA FATTORIA DEL COLLE

TANTE OLIVE MA POCO OLIO, QUESTA POTREBBE ESSERE LA DESCRIZIONE DELL’OLIO EVO 2024. LA QUALITÀ E SOPRATTUTTO I PROFUMI SONO OTTIMI MA LA RESA AL FRANTOIO È BASSA

Bruschetta con l'olio nuovo

Toscana Fattoria del Colle Bruschetta con l’olio nuovo

di Donatella Cinelli Colombini #winedestination 

E’ il profumo l’elemento caratterizzante dell’olio extravergine di olive 2024, intenso, affascinante, ricco di suggestioni che rimandano al carciofo, all’erba tagliata, alla corteccia degli alberi, alle mandorle e agli agrumi. Una vera esplosione aromatica capace di trasformare un semplice piatto di verdura cotta in qualcosa di sensuale e inebriante.

TREQUANDA DOVE NASCE UNO DEI MIGLIORI EXTRAVERGINE DEL MONDO

La Fattoria del Colle si trova a Trequanda, in una delle zone migliori della Toscana e del mondo per la produzione di olio extravergine di oliva grazie ai suoi terreni sabbiosi, alla sua posizione lontana dal mare e all’altitudine di oltre 400 metri che la proteggono dalla mosca olearia.
La fattoria ha 6 ettari di oliveti Biologici e commercializza esclusivamente l’olio dei suoi olivi.

OFFERTA: VINI PER LE FESTIVITA’ E REGALI DI NATALE

Spumante Brut Rosé 2020 in anteprima e Brunello di Montalcino DOCG 2018 late vintage release, per dare prestigio a regali e pranzi natalizi a € 299,00

Per voi 2 vini esclusivi, prodotti in piccolissime serie e destinate a un ristretto numero di intenditori.

 

Per questa offerta un eccellente Spumante di stile toscano pensato per accompagnare tutto il pasto. È un Metodo Classico Brut Rosé ottenuto da uve Sangiovese coltivate in modo biologico

La proposta include anche bottiglie di Brunello di Montalcino 2018 uscita ritardata, ciascuna numerata e incartata separatamente.

 

Un’opportunità unica per veri wine lovers che vogliono ricevere 2 vini 100% Sangiovese prodotti nelle cantine di Donatella Cinelli Colombini ideali per i festeggiamenti di Natale e di fine anno ma anche per fare regali molto chic.

OFFERTA PER I SOCI DEL CLUB DI DONATELLA

2 bottiglie di Spumante Metodo Classico Rosé millesimato BIO 2020

4 bottiglie di Brunello 2018 late vintage release BIO

2 bustine in cotone personalizzate con il logo di Donatella Cinelli Colombini

 

DURATA DELL’OFFERTA

L’offerta si conclude l’8 Novembre 2024

NOVEMBRE WEEKEND CON TARTUFO BIANCO E GRANDI VINI TOSCANI

WEEKEND DI NOVEMBRE 2024 IN TOSCANA PER LA CACCIA AL TARTUFO BIANCO NEL BOSCO, PER GUSTARLO E IMPARARE A CUCINARLO, VISITARE LE CANTINE E DEGUSTARE IL BRUNELLO

San Giovanni d'Asso tartufo bianco

tartufo bianco delle Crete Senesi

Vi siete chiesti cosa rende così pregiato il tartufo bianco di Alba e quello delle Crete Senesi? Entrambi nascono nei territori dei grandi vini rossi: il Barolo e il Brunello. Entrambi contengono pochissimo agliaceo. Nel Cinquecento il tartufo bianco veniva chiamato “aglio dei ricchi” per questa sua componente acuta che, tuttavia, nelle tipologie più pregiate, è delicatissima. Un carattere percepibile sia al naso che in bocca, dove il gusto risulta più armonico quasi “mielato”.
Ovviamente la qualità del tartufo bianco è al suo apice subito dopo la sua estrazione dal terreno e diminuisce velocemente con il passare dei giorni. Per questo i veri amanti del tartufo lo vengono a mangiarlo nel luogo di produzione e lo vogliono appena “cavato”. Nel 2024 l’estate è stata molto calda e povera di piogge, questo ha ridotto la produzione di tartufi bianchi che quindi saranno rari e (temo) costosi. Non perdete l’opportunità di godere di questo esclusivo e prelibatissimo frutto della terra venite a vivere un weekend del tartufo in Toscana, alla fattoria del Colle.