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VINO O CELLULARE: A SCELTA IN UN RISTORANTE DI VERONA

IL NUOVO RISTORANTE AL CONDOMINIO DI VERONA OFFRE UNA BOTTIGLIA A CHI RINUNCIA AL TELEFONO DURANTE IL PASTO E LA NOTIZIA DEL DIGITAL DETOX FA IL GIRO DEL MONDO

Ristorante Al Condominio Verona mette a scelta vino o cellulare

Ristorante Al Condominio Verona mette a scelta vino o cellulare

di Donatella Cinelli Colombini #winedestination

Forse era una mossa di marketing per lanciare il ristorante Al Condominio di recente apertura, forse dipende dalla nuova tendenza tech-free … sta di fatto che la notizia ha fatto il botto ed io l’ho letta sul portale neozelandese WineSearcher che l’aveva ripresa da The Guardian. E non erano le sole testate estere ad aver commentato l’iniziativa del locale di Verona.

LA NUOVA TENDENZA TECH FREE PER IL TEMPO LIBERO

Purtroppo le coppie che cenano insieme a lume di candela e invece di guardarsi negli occhi scambiandosi dolci confidente stanno incollati ai rispettivi telefonini …. Le abbiamo viste tutti, anzi sono ormai la normalità. Per questo chiedere di abbandonare chat, gruppi whatsapp, mail, social network soprattutto in cambio di una bottiglia di buon vino appare una manovra eroica ma anche salutare.
La tendenza digital detox riguarda gli spazi dedicati al benessere e al tempo libero e comincia a prendere piede ma quella del ristorante Al Condominio è il primo caso nel veronese e forse in Italia.

GLI INNOVATORI DEL VINO ITALIANO 10

ALCUNE INIZIATIVE HANNO AVUTO UN IMPATTO RILEVANTISSIMO SULLA STORIA DEL VINO ITALIANO: FORMAZIONE, STAMPA SPECIALIZZATA, GUIDE, FIERE E SOMMELIER

di Donatella Cinelli Colombini #winedestination

Accademia-Italiana-della-vite-e-del-vino-Presidente-Onorario-Antonio-Calò

Accademia-Italiana-della-vite-e-del-vino-Presidente-Onorario-Antonio-Calò

Questo gruppo di 5 innovatori riunisce in forma molto, molto, molto riassunta delle iniziative che hanno determinato radicali cambiamenti nel modo di produrre, commercializzare, consumare il vino italiano. Nell’insieme mostrano un processo virtuoso verso l’innalzamento qualitativo e il passaggio dalla vendita del vino sfuso alla commercializzazione di bottiglia con il proprio marchio. Un processo che ha fatto crescere produttori e consumatori e che ha avuto un’accelerata alla fine del Novecento con il fiorire di nuove iniziative per poi consolidarsi nella forma attuale.
Con il post numero 10 di questa serie siamo arrivati a 50 profili. Per andare avanti ho bisogno delle vostre idee e dei vostri suggerimenti e li aspetto a donatella@cinellicolombini.it.
Mi scuso per tutti quelli che avrebbero meritato di essere citati e invece non sono ricordati in questo testo ma non potevo allungare oltre questa scheda che è già molto prolissa.

LA FORMAZIONE

La formazione ha giocato un ruolo determinante nella qualificazione del vino italiano partendo dalle scuole enologiche di Conegliano (1876), Avellino (1879) e Alba (1881), con a fianco le associazioni enofile e le cattedre ambulanti.
Un’offerta formativa che si è propagata in tutta Italia, nel corso del Novecento, allungandosi poi nelle università.

CHI SONO E COSA PENSANO GLI ENOTURISTI ITALIANI

IL 64% DEI NOSTRI CONNAZIONALI – 13,4 MILIONI DI ITALIANI – HA FATTO ALMENTO UN’ESPERIENZA ENOTURISTICA NEGLI ULTIMI 3 ANNI, I DATI DI ROBERTA GARIBALDI

di Donatella Cinelli Colombini #winedestination

enoturisti italiani giovani donne laureate e digitali

Montalcino Casato Prime Donne – enoturisti italiani giovani donne laureate e digitali

Molte conferme ma anche alcune novità nell’indagine realizzata da Roberta Garibaldi con ISMEA e presentata a Vinitaly 2024 insieme al progetto di uniformare i dati sul turismo del vino a livello mondiale per conto di OIV Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino. Un progetto che ha come primo obiettivo quello di dare una definizione al turismo del vino e un nome alla professione di accoglienza turistica in cantina e verrà sviluppato da AITE Associazione Italiana di Turismo Enogastronomico presieduta da Roberta Garibaldi.

GLI ITALIANI VISITANO VOLENTERI LE CANTINE MA CREDONO CHE IL VINO NON SIA SALUTARE

Intanto arrivano i primi dati sugli enoturisti italiani. Quelli che hanno fatto almeno un’esperienza enoturistica negli ultimi tre anni sono 13,4 milioni cioè il 64,5% del totale dei turisti.
A questo dato incoraggiante si aggiunge la brutta notizia riguardante la percezione del vino come minaccia per la salute: il 36% dei turisti italiani pensa che lo sia, il 34% è incerto e solo il 28% risponde no.
Per i nostri connazionali il mare resta la motivazione di viaggio più forte con il 38% delle preferenze ma cresce la voglia di immergersi in esperienze più articolate che comprendano dallo shopping, all’enogastronomia, allo sport e alla cultura. Come attrattore specifico la cultura vale il 29%, tallonato dalla natura 23% e dall’enogastronomia 19%.

SPUMANTE: LA STORIA E’ NEL NOME

PERCHE’ POSSIAMO CHIAMARE SPUMANTE TUTTI I VINI EFFERVESCENTI MENTRE LO CHAMPAGNE E’ SOLO QUELLO PRODOTTO NELLA CELEBRE ZONA FRANCESE? LE DIFFERENZE FRA DI LORO

Spumante-brut-rosè-metodo-classico- presente a Saranno-Famosi-nel-vino-2022-alla-Stazione-Leopolda-3-4-dicembre

Spumante-brut-rosè-metodo-classico-di Donatella Cinelli Colombini

di Donatella Cinelli Colombini #winedestination 

Il nome spumante indica un vino molto effervescente al punto da produrre spuma.
Esistono anche i vini frizzanti che si distinguono dagli spumanti per un’inferiore effervescenza. Infatti, per l’Unione Europea, il VSQ Vino spumante di qualità deve avere una pressione minima di 3,5 bar, al momento dell’apertura mentre il normale Spumante almeno 3 bar.
Quindi con il termine Spumante si designano varie tipologie di vino effervescente.

LO CHAMPAGNE VIENE SOLO DALLO CHAMPAGNE GLI ALTRI SONO SPUMANTI

E’ possibile mettere nella categoria Spumanti lo Champagne ma non fare il contrario cioè chiamare Champagne tutti i vini effervescenti. Infatti lo Champagne è una DOP francese con un suo disciplinare e una sua zona di produzione, tutti gli altri sono sparkling wine cioè spumanti o vini frizzati.

OFFERTA: NUOVO SANCHIMENTO CON ROSSO DI MONTALCINO

Una proposta che include un vino di ciascuna fattoria di Donatella:6 bottiglie di Sanchimento e 6 bottiglie di Rosso di Montalcino a casa vostra a € 219,00

Il Sanchimento 2023 delle Fattoria del Colle è una vera chicca per gli amanti dei vini di Donatella Cinelli Colombini. Viene prodotto in parte in anfora come nell’antichità. Si tratta di una piccolissima serie di sole 1200 bottiglie. Il Rosso di Montalcino del Casato Prime Donne invece è un vino già conosciuto e apprezzato dai wine critics internazionali. Questa offerta propone una novità da scoprire, ed una conferma!!

Due vini da bersi ora, senza bisogno di aspettare. Due vini freschi con una straordinaria ricchezza aromatica.

IL NUOVO SANCHIMENTO 2023 BIO IN VESTE ORANGE

Il Sanchimento nasce da uve biologiche di Traminer e, in cantina, è prodotto secondo i protocolli biologici. Il particolare processo produttivo di questo vino è frutto della creatività delle tre enologhe di Donatella Cinelli Colombini, che in tre anni di sperimentazioni hanno messo a punto un metodo capace di esaltare le caratteristiche del vitigno, aumentare la complessità del vino e dargli caratteri distintivi.
Al loro arrivo in cantina le uve vengono raffreddate in piccoli cestini poi un quarto di esse viene fermentata in anfore di terracotta dell’Impruneta con il sistema orange cioè con le bucce e senza aggiunta di lieviti. Il vino rimane chiuso nella giara fino quasi all’imbottigliamento quando viene unito al Sanchimento prodotto con metodo tradizionale.

DONNE DEL VINO TOSCANE 28 MAGGIO A BOLGHERI

VISITA ALLA CANTINA DEL SASSICAIA PER SOLE 30 PARTECIPANTI SUPER EXPERIENCE AD ARGENTIERA CON PRESENTAZIONE DEL LIBRO GENERAZIONI IN CAMPO DI PANITTERI E SAGGION

di Donatella Cinelli Colombini #winedestination 

Convention 2024 a Bolgheri per le Donne del Vino toscane, il 28 maggio con un programma stellare: visita alla Tenuta San Guido ospiti di Priscilla Incisa della Rocchetta che racconterà la storia della tenuta e del vino Sassicaia facendo degustare il “Guidalberto” IGT Toscana rosso 2021 e “Sassicaia” Doc 2020. Sarà un’esperienza unica, accompagnata dai tanti miti che raccontano questo luogo straordinario: i cipressi cantati dal Premio Nobel Giosuè Carducci, il cavallo più premiato e la razza Dornello Olgiata, il rifugio faunistico WWF e, naturalmente, quel vino che, per primo, riuscì a battere gli Château francesi usando i loro stesso Cabernet Sauvignon. Era il 1978 e il vino era appunto il Sassicaia.

AIRBNB, COLDIRETTI E L’ENOTURISMO

AIRBNB FORMA UN ACCORDO CON COLDIRETTI PER I PERNOTTAMENTI NEI VIGNETI CHE SONO AUMENTATI DEL 400% IN UN SOLO ANNO

Conegliano-Valdobbiadene

accordo Coldiretti Airbnb per il territorio del Prosecco Conegliano-Valdobbiadene

di Donatella Cinelli Colombini #winedestination

L’enoturismo non può crescere a dismisura. Lo sanno bene i sindaci delle piccole città del vino dove il “carico turistico” cioè il rapporto fra residenti e posti letto turistici è già troppo alto mentre gli escursionisti, che arrivano per poche ore trasformano i centri storici dei grandi vini. La popolazione locale si sente scippata dei suoi spazi, non riesce più a pagare l’affitto di casa e a fare shopping in un tessuto commerciale “a misura di turista”.

OVERTOURISM: IL PROBLEMA DELLE CITTA’ D’ARTE SI SPOSTA NELLE CITTA’ DEL VINO

Un problema che da anni affligge Venezia come Amsterdam, Firenze come Barcellona…. E ora si sta spostando nei territori del vino che sono molto meno attrezzati ad affrontare il problema rispetto alle amministrazioni comunali delle grandi destination.
Per questo sono rimasta sbalordita leggendo dell’accordo fra Coldiretti e AirBnb che è stato annunciato durante Vinitaly

OPERAZIONE BACCO IN TOSCANA

FINALMENTE LA PRIMA CONDANNA IN CASSAZIONE PER I FALSARI CHE PRODUCEVANO BOTTIGLIE DI BRUNELLO, CHIANTI E SASSICAIA CON DENTRO VINO SCADENTE ADDIZIONATO D’ALCOL

Operazione Bacco raccontata da Marco-Giuri-Studio-legale-specializzato-sul-vino

Operazione Bacco raccontata da Marco-Giuri-Studio-legale-specializzato-sul-vino

di Donatella Cinelli Colombini #winedestination

I fatti risalgono al 2014 quando alcuni ristoratori e enotecari nelle provincie di Prato e Pistoia, segnalarono la circolazione di bottiglie di Chianti DOCG, Brunello di Montalcino e Sassicaia con dentro del vino molto scadente. Questo fece partire le indagini e, ottenuti i primi riscontri investigativi, iniziarono le autorizzazioni per le intercettazioni telefoniche che, unitamente ai servizi di osservazione, portarono alle perquisizioni del covo della banda, nella zona di Empoli. Qui furono ritrovate etichette contraffatte, sigilli di Stato e fascette e alcol che servivano per adulterare e confezionare le bottiglie false. Le bottiglie pare provenissero dalla Turchia mentre etichette, tappi e carta velina erano prodotte in Bulgaria. La produzione di sarebbe attestata su 700 casse al mese per un totale di 4200 bottiglie con un introito mensile di circa 400.000€.

MARCO GIURI RACCONTA COME LA BANDA DEI FALSARI PRODUCEVA BRUNELLO E SASSICAIA CONTRAFFATTO

L’indagine battezzata “Operazione Bacco” viene commentata a WineNews dall’Avvocato Marco Giuri notissimo esperto di diritto vitivinicolo che, in questo caso, aiuta e tutela alcune imprese danneggiate perché titolari dei marchi oggetto di contraffazione. <<In questa vicenda non è solo la proprietà industriale a essere stata violata, ma anche l’uso infedele di segni distintivi del vino e della certificazione amministrativa relativa, nonchè l’adulterazione del prodotto. Sono state sequestrate diverse bottiglie di alcool 96° la cui detenzione, in quel quantitativo rinvenuto, è assolutamente vietata all’interno degli stabilimenti enologici, cantine e nei locali annessi>>.

NELLA MOSELLA ALLA SCOPERTA DEL RIESLING TEDESCO

CON L’ACADEMIE INTERNATIONALE DU VIN NELLA MOSELLA PER SCOPRIRE LE DUE TIPOLOGIE DI RIESLING: QUELLO DOLCE TRADIZIONALE E QUELLO NUOVO PIU’ SECCO

Pietro Ratti - Rossana Gaja - Dr Looser e Donatella Cinelli Colombini nel territorio della Mosella

Pietro Ratti – Rossana Gaja – Dr Looser e Donatella Cinelli Colombini nel territorio della Mosella

di Donatella Cinelli Colombini #winedestination

Il mio viaggio nella Mosella, regno del Riesling tedesco, avviene con mia figlia Violante. Lei partecipa per la prima volta ma si trova subito a suo agio fra i produttori di tutto il mondo che compongono l’Academie Internationale du Vin, del resto, condividere gli stessi interessi è un collante forte. Con noi ci sono anche Rossana Gaja e Pietro Ratti a formare il piccolo gruppo toscano.
Il viaggio è organizzato in modo impeccabile da Renate e Carl von Schubert.

I CORAGGIOSI PRODUTTORI DELLA MOSELLA

Organizzatissimi e capaci di resistere a ogni problema (sono tedeschi!) i produttori della Mosella hanno accolto entusiasticamente i 60 membri dell’Academie Intrenationale du Vin nonostante l’alluvione avvenuta pochi giorni prima e la gelata della fine di aprile, che ha bruciato una parte dei loro vigneti. Vediamo solo cumuli di materassi e mobili rotti davanti a un paio di case ma il resto è tutto pulito e in ordine. Eppure l’alluvione c’è stata: Dr Loosen ci dice che anche la sua tinaia era invasa dall’acqua.

L’AVANZATA DEI VINI BIANCHI E DELLA PRODUZIONE IN ECCESSO

RIFLESSIONI SUL CAMBIO DEI CONSUMI DI VINO DA ROSSI A BIANCHI E LA NECESSITA’ DI RICONVERTIRSI CHE RIGUARDA SOPRATTUTTO LA TOSCANA TERRA DI SANGIOVESE

Vernaccia di San Gimignano

Vernaccia di San Gimignano i vini bianchi ancora protagonisti

Di Donatella Cinelli Colombini #winedestintion 

La scheda vino 2024 di ISMEA è un ottimo punto di osservazione e ci aiuta a inquadrare la situazione italiana nello scenario mondiale. Nel pianeta i consumi di vino sono scesi da 246 milioni di ettolitri del 2018 a 232 del 2022 mentre la produzione, al netto della vendemmiona 2018 e dello scivolone 2023, è rimasta quasi stabile sui 252 milioni di ettolitri. Quello che è cambiato è il colore: negli ultimi 5 anni la produzione di vini bianchi è passata dal 55% al 57,7% del totale. Quindi l’eccesso produttivo è di colore rosso e questo spiega i massicci espianti di vigneti nelle zone meno reputate di Bordeaux e le voci di provvedimenti simili anche in Spagna.
C’è da chiedersi se questi interventi basteranno a salvare la discesa dei prezzi, visto il continuo aumento produttivo delle zone senza i regolamenti e i costi di produzione europei. Penso a Cile, Argentina o Cina.

VITIGNI AUTOCTONI TOSCANI E CAMPANI CON LEONARDO ROMANELLI

IL 30 MAGGIO, A FIRENZE, LEONARDO ROMANELLI GUIDA LA DEGUSTAZIONE DI VINI OTTENUTI DA VITIGNI AUTOCTONI PRODOTTI DALLE DONNE DEL VINO TOSCANE E CAMPANE

Cenerentola Doc Orca a base di Sangiovese e Foglia Tonda

Cenerentola Doc Orca a base di Sangiovese e Foglia Tonda

di Donatella Cinelli Colombini #winedestination 

Un appuntamento imperdibile per i wine lovers che vogliono scoprire la Toscana del vino più intrigante e meno conosciuta e la Campania nelle sue espressioni autoctone. Vini che nascono nelle cantine delle Donne del Vino e sono autentici gioielli, in certi casi, rarissimi.
Nella splendida cornice di Villa Olmi, con i Sommelier FISAR come impeccabili cerimonieri, Leonardo Romanelli – Gusto Critico guida l’assaggio di 9 capaci di raccontare territori e storie millenarie. Vini che mostrano uno dei vanti dell’Italia, il Paese con 545 varietà di vitigni autoctoni da vino e 182 da tavola, cioè oltre la metà di tutti quelli esistenti nel mondo.

RAPPORTO 2024 DIVINEA – WINE SUITE 2024 (2)

CALA DEL 6% IL NUMERO DEI VISITATORI DI OGNI CANTINA MA AUMENTA DELL’11% IL SUO BUSINESS ENOTURISTICO PER LA CRESCITA DELLO SCONTRINO MEDIO DEI VISITATORI

Divinea-WineSuite-rapporto-enoturismo-2024-turismo del vino in cantina enologo per un giorno Toscana Fattoria del Colle

Divinea-WineSuite-rapporto-enoturismo-2024-turismo del vino in cantina enologo per un giorno Toscana Fattoria del Colle

Di Donatella Cinelli Colombini #winedestination

Continua la presentazione del Report enoturismo 2024 di Divinea WineSuite con numerosi elementi interessanti e nuovi. In particolare è ben evidente una crescita del business enoturistico che si struttura su tre voci: esperienze, vendite del winery shop e vendita online successiva alla visita. Tutte e tre queste voci, ma particolarmente l’ultima, possono crescere molto.

FATTURATO MEDIO PER VISITATORE GENERATO DALLE ESPERIENZE

45,6% spende 21-35€ per le esperienze in cantina
21,4% spende 36-50€ per le esperienze in cantina
11,7% spende 51-100€ per le esperienze in cantina
1% spende oltre 100 per le esperienze in cantina

Il fatturato enoturistico è cresciuto dell’11% nonostante il calo dei visitatori di ogni singola azienda originato dalla notevole crescita del numero delle cantine aperte al pubblico.

RAPPORTO DIVINEA – WINE SUITE 2024 (1)

INTERESSANTISSIMO IL RAPPORTO DIVINEA -WINE SUITE 2024 MOSTRA LA VELOCE EVOLUZIONE DELLE CANTINE TURISTICHE ITALIANE E DEL LORO BUSINESS SEMPRE PIU’ TECNOLOGICO

ospitalita-in-cantina-roberto-di-prime-alture Divinea WineSuite

ospitalita-in-cantina-Divinea WineSuite

di Donatella Cinelli Colombini #winedestination

Come ogni anno Divinea –Wine Suite, super portale di offerta e gestione dei servizi enoturistici, ci mostra i dati raccolti fra le 350 cantine del suo portafoglio con il suo Report 2024. Colpisce l’accelerata dalle imprese del vino aperte al pubblico che sono aumentate di numero e sono meglio organizzate. Positiva la tendenza a superare l’annoso problema della chiusura nel week end quando invece si concentra il 48% delle visite enoturistiche.
L’accoglienza il sabato è cresciuta del 30% per cui il  78% delle cantine sono adesso visitabili. La domenica è ancora il giorno nero dell’enoturismo con oltre la metà delle aziende chiuse, ma quelle accessibili sono comunque aumentate del 70% rispetto al passato. Per questo le richieste inevase sono diminuite dall’11 a 4%. Un dato che fa ben sperare per il futuro.

78% SABATO
55% DOMENICA
73% LUNEDI’
76% MARTEDI’
81% MERCOLEDI’
84% GIOVEDI’
88,9% VENERDI’

XIV GIORNATA NAZIONALE AIS DELLA CULTURA DEL VINO

NELLA SPETTACOLOSA BIBLIOTECA DEL COLLEGIO ROMANO CON IL PRESIDENTE AIS SANDRO CAMILLI, EDITH GABRIELLI, ROBERTA GARIBALDI, DONATELLA BIANCHI, LUIGI CARICATO ED IO

La XIV Giornata nazionale della cultura del vino e dell’olio, 17 maggio 2024 era dedicata a “Cultura mediterranea: olio e vino in cucina, paradigma del confronto di civiltà”.
Il convegno nazionale si è svolto in una cornice spettacolare: la Sala della Crociera, biblioteca del palazzo del Collegio Romano, edificato tra il 1581 e 1584 come sede della Compagnia di Gesù e oggi parte del VIVE Vittoriano – Palazzo Venezia del Ministero della Cultura. La sala è rivestita da magnifiche scaffalature contenenti libri antichi e rari. L’atmosfera è quella di un sacrario della cultura dove hanno studiato frati e allievi del prestigioso del Collegio Romano. Un gioiello ancora poco conosciuto che solo recentemente ha aperto le sue porte ai visitatori.

I 10 LUOGHI DEL VINO PIÙ SORPRENDENTI DEL MONDO

VIGNE E CANTINE IMPROBABILI CHE ATTRAGGONO VISITATORI PER LA LORO POSIZIONE ECCEZIONALE OPPURE PER LA PROPOSTA DI ESPERIENZE INSOLITE COME LA VISITA SUL CAMMELLO

i-luoghi-del-vino-più-insoliti-sottomarino winery

i-luoghi-del-vino-più-insoliti-sottomarino winery

di Donatella Cinelli Colombini #winedestination

L’elenco delle vigne e delle cantine più sorprendenti del mondo varia a seconda del punto di vista di chi le seleziona. Ci sono i super esperti di vino che cercano i vigneti estremi, mentre chi si occupa di turismo è colpito dalle esperienze fuori dagli schemi come un distributore di benzina con cantina annessa …. Alla fine la mia personale selezione è un mix di suggestioni diverse e propone esperienze intriganti

CANTNE NEI DISTRIBUTORI DI BENZINA E NEI SOTTOMARINI, VISITA AI VIGNETI COL CAMMELLO

1) Tank Garage Winery a Calistoga (Napa Valley)USA
E’ una stazione di servizio con veri erogatori di benzina stile anni 30, dietro c’è la sala da degustazione.