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CASATO PRIME DONNE: UN’ESPERIENZA SENZA PARI A MONTALCINO

IL CASATO PRIME DONNE SI DISTINGUE PER LA QUALITÀ DEI SUOI VINI E PER UNA SERIE DI CARATTERISTICHE UNICHE CHE RENDONO OGNI VISITA UN’ESPERIENZA INDIMENTICABILE

Casato Prime Donne una cantina diversa da tutte le altre per le opere d'arte, la musica e le esperienze indimenticabili

Casato Prime Donne una cantina diversa da tutte le altre per le opere d’arte, la musica e le esperienze indimenticabili

Tra le novità 2025 c’è lo “sconto guidatore” di 10€ per chi deve mettersi al volante dopo l’esperienza in cantina e per questo può assaggiare un solo vino.

LA PRIMA CANTINA ITALIANA CON UN TEAM INTERAMENTE FEMMINILE

Il Casato Prime Donne è la prima cantina in Italia a vantare un organico composto esclusivamente da donne, dall’enologa alle cantiniere, dalle addette al commerciale a quelle dell’accoglienza turistica. Questa scelta pionieristica sottolinea l’impegno verso l’empowerment femminile nel settore vinicolo, conferendo ai nostri vini un tocco di sensibilità e dedizione unico nel suo genere.

UN PERCORSO TRA ARTE, STORIA E VINO

La cantina offre un’esperienza immersiva che va oltre la semplice degustazione. I dipinti e i video che si vedono all’interno, raccontano la storia e le tradizioni di Montalcino, mentre le installazioni di arte contemporanea nei vigneti biologici creano un connubio perfetto tra cultura e natura. I visitatori possono esplorare un percorso di trekking arricchito da opere d’arte e leggere le dediche di donne illustri con intorno un paesaggio mozzafiato della Val d’Orcia.
Al Casato Prime Donne sono disponibili cinque esperienze uniche che celebrano la cultura, il vino e la bellezza del territorio toscano. Ecco una panoramica delle proposte per il 2025.

WINERY TOURS 2025 DELLA FATTORIA DEL COLLE

NOVITÀ E TRADIZIONE IN 5 ESPERIENZE INDIMENTICABILI SUL VINO E SULL’OLIO EVO, ALLA FATTORIA DEL COLLE. DEDICATE AGLI AMANTI DEL VINO, DELLA STORIA E DELLA NATURA

La novità principale di quest’anno è l’introduzione del “Driver discount” che prevede 10€ di sconto per chi potrà assaggiare un solo vino. E’ il contributo della Fattoria del Colle alla guida sicura e un modo gentile per alleviare il sacrificio di chi dovrà poi mettersi alla guida. Un adeguamento necessario dopo l’introduzione del nuovo codice della strada e l’inasprimento dei controlli.

DRIVER DISCOUNT PER IL TURISMO DEL VINO SICURO

La nuova esperienza 2025 si chiama “Olio Nuovo in Orci Antichi, Brunello e Vino Orcia Cenerentola” e valorizza l’orciaia appena inaugurata nel sotterraneo della Fattoria del Colle. Dopo un attentissimo restauro e l’utilizzo di alcuni elementi innovativi, Donatella Cinelli Colombini sta, per prima,  rimettendo l’olio evo nei contenitori tradizionali toscani in ceramica. Un mix di tradizione e innovazione che accresce il fascino del meraviglioso extravergine di queste terre.

VENDEMMIA CAPOLAVORO 2024 NEL BRUNELLO

TANTA MERAVIGLIOSA UVA CON MATURAZIONE VECCHIO STILE CHE GRAZIE LE PREVISIONI METEO E LA TECNOLOGIA DI RACCOLTA E’ ARRIVATA IN CANTINA IN CONDIZIONI PERFETTE

di #donatellacinellicolombini

Brunello-Montalcino-vendemmia-2024-casato-prime-donne

Brunello-Montalcino-vendemmia-2024-casato-prime-donne

Per la prima volta, da moltissimi anni, la maturazione dell’uva è stata quella che gli enologi sognano: sono avvenute contemporaneamente e completamente la maturazione della polpa degli acini (tecnologica) e quella delle bucce (polifenolica).
Mediamente 13% d’alcol, vinaccioli lignificati, acini e grappoli piccoli, buon contenuto di sostanze nobili, acidità e PH appena sotto la perfezione…. E tantissima uva.
All’inizio di settembre nessuno sperava in un risultato così spettacolare, anzi tutti erano pessimisti perché le previsioni meteo erano pessime.

CRONACA DELLA VENDEMMIA 2024: DAL PESSIMISMO ALLA GIOIA

Dopo 60 giorni di cado torrido a luglio e agosto, con temperature di 37°C di giorno e di 22 di notte, le viti sono ferme. L’invaiatura è lenta e la maturazione sembra non progredire. Poi il tempo cambia repentinamente e comincia un mese piovosissimo: dai primi di settembre all’inizio di ottobre cadono circa 200 mm di pioggia. Fa freddo e la notte il termometro scende a 10°C.
Gestire un clima di questo genere è molto difficile: servono una squadra di agronomi, vignaioli e enologhe bravissimi, un’ottima tecnologia di vendemmia e un pizzico di fortuna. Noi abbiamo tutto questo e infatti facciamo una vendemmia strepitosa.

OFFERTA: DUE ANTEPRIME DI VINI DI FATTORIA 2022 BIO

Ricevi a casa tua 2 bottiglie di Rosso di Montalcino 2022, 2 bottiglie di Chianti Superiore 2022 e una 1 Magnum Rosso Montalcino 2022 a €112.00

 

Offerta Anteprima 2022 Rosso di Montalcino e Chianti Superiore

Offerta Anteprima 2022 Rosso di Montalcino e Chianti Superiore

NOTIZIE SULL’OTTIMA ANNATA 2022

Poca uva buonissima e sanissima a causa della gelata 2021 che ha allungato i suoi effetti anche nell’anno successivo e

anche a causa dei sette mesi di siccità che hanno messo a dura prova le viti e i vignaioli, che furono costretti a zappare il terremo di continuo. Il 2022 sarà ricordato come l’anno della siccità e del tannino ed è stato anche un anno molto caldo dove il germoglio è avvenuto in anticipo portando anche a una vendemmia precoce rispetto al calendario normale. Il piccolo calibro degli acini e le loro bucce spesse hanno permesso la nascita di vini molto strutturati e longevi. Il rapporto molto favorevole fra la buccia e il succo dell’uva ha prodotto nel vino un’eccezionale concentrazione di sostanze nobili e soprattutto di tannini. Per questo la vinificazione è stata delicatissima e la macerazione a contatto con le bucce è stata allungata.

 

L’ANNATA 2022 DEL ROSSO DI MONTALCINO DEL CASATO PRIME DONNE

Il risultato è un Rosso di Montalcino potente e solare, come il caldo dell’estate 2022, ma anche con un sorso sorprendentemente fresco grazie al perfetto contenuto acido dell’uva.

Poolwine vino da piscina

Una categoria inventata dal giovane sommelier Vincenzo Donatiello nel 2018 che comprende i vini per la piscina: freschi, immediati e piacevoli ma non banali

 

Poolwines-vini-da-piscina-Spumante-Rosè-Metodo-Classico-Donatella-Cinelli-Colombini

Poolwines-vini-da-piscina-Spumante-Rosè-Metodo-Classico-Donatella-Cinelli-Colombini

di Donatella Cinelli Colombini

Gli esperti di vino li snobbano bollandoli come dissetanti senza una vera qualità ma in realtà esistono in tutto il mondo. I francesi li chiamano vins de soif cioè vini della sete, in inglese prendono il nome di poolwine che corrisponde ai vini da piscina proposti dal sommelier lucano Vincenzo Donatiello.

 

VINCENZO DONATIELLO E I VINI DA PISCINA

E’ stato questo professionista trentenne a proporli per la prima volta in Italia nel 2018. Vincenzo era il maître del ristorante Piazza Duomo di Alba fino al febbraio 2022, con lo chef stellato Enrico Crippa.

OFFERTA: UNA CELEBRAZIONE DELL’ANNATA 2016

Specialmente per gli amici del Club di Donatella un’opportunità da non perdere. Acquistare in una volta due dei vini premium del Casato Prime Donne, della stessa annata, e giudicata a 5 stelle

 

Offerta-di-maggio-Casato-Prime-Donne-Donatella-Cinelli-Colombini

Offerta-di-maggio-Casato-Prime-Donne-Donatella-Cinelli-Colombini

L’annata 2016 è <<la migliore annata di una intera generazione>>. A dirlo è Bruce Sanderson, senior editor di Wine Spectator, prestigiosa rivista americana del settore. Secondo Bruce i Brunello del 2016 sono i vini più interessanti dagli anni Novanta.

Questa annata di Brunello è stata anche detta l’annata delle meraviglie, di veri e propri capolavori destinati a fare la storia della denominazione, un motivo in più per accaparrarsi e custodire più bottiglie possibili di questa annata, per goderne oggi come fra 20 anni.

 

3 bottiglie Brunello Prime Donne 2016

3 bottiglie Brunello Riserva 2016

2 pompette vacuum per potersi godere la bottiglia anche qualche giorno dopo

 

RICETTE E PERSONAGGI DEL RISTORANTE DEL COLLE

Torno a parlarvi del ristorante della Fattoria del Colle presentandovi 2 persone e 2 deliziose ricette: ravioli ripieni di guancia e filetto di maiale al Brunello

 

Chi arriva alla Fattoria del Colle sa di trovare un tempio della tradizione toscana più campagnola. Anche il ristorante rispecchia questo spirito.

Filetto-di-maiale-Brunello-Fattoria-del-Colle-Toscana

Filetto-di-maiale-Brunello-Fattoria-del-Colle-Toscana

La sala interna è decorata con un motivo floreale ripreso dalla villa degli zii di Donatella Cinelli Colombini in Chianti Classico. Qui c’è il camino e il buffet delle colazioni con torte e biscotti fatti in casa, salumi tipici e cacio pecorino … il mobile è l’antico scrittoio del fattore. La regina delle colazioni di fattoria è Patrizia Guerri che ogni giorno prepara ciambelloni, crostate e mantovane imbattibili.

 

ALFREDO BIAGI, ROBERTA ARCHETTI E PATRIZIA GUERRI

Nella veranda del ristorante, immersa nel verde, è la sala dove generalmente gli ospiti cenano a lume di candela. Qui c’è una piccola collezione di oggetti in rame della tradizione contadina: brocche, fondine, catini …. L’arredamento è più moderno con sedie imbottite e tovaglie bianche ma i piatti sono fatti artigianalmente a Montelupo Fiorentino ispirandosi a quelli usati in campagna un secolo fa.
Il servizio di sala è diretto da Alfredo Biagi, Sommelier AIS della delegazione di Arezzo dal 2016. Alfredo è di Chianciano Terme dove la sua famiglia è arrivata alla fine dell’Ottocento ed ha vissuto il periodo d’oro della stazione termale. Suo nonno aprì la prima enoteca di Chianciano e i suoi hanno gestito alberghi e ristoranti. Lui stesso ha diretto, per molti anni, Villa Nottola a Montepulciano.

 

OFFERTA: LEONE ROSSO 2019 DOC ORCIA 5 STELLE

Per gli amici del Club di Donatella un’opportunità unica. Personalizzare tre delle dodici bottiglie di Leone Rosso Orcia DOC acquistate per poterle donare ad amici con un’etichetta speciale

 

Donatella-e-Violante-Cinelli-Colombini-presentano-il-Leone-Rosso-DOC-Orcia-2019

Donatella-e-Violante-Cinelli-Colombini-presentano-il-Leone-Rosso-DOC-Orcia-2019

Vi presentiamo l’annata 2019, classificata 5 stelle, di questo vino Doc Orcia che proviene da una piccola ed esclusiva produzione nata nei vigneti, vinificata e maturata in botte alla Fattoria del Colle, in Toscana. Nasce sulle colline alte 400 metri sul mare vicino a Montalcino, Montepulciano e Cortona.

Il Leone Rosso Doc Orcia è un vino molto versatile che può accompagnare l’intero pasto. E’ particolarmente adatto anche per accompagnare salumi e formaggi giovani. Si adatta bene a cibi intensi e anche piccanti.

In esclusiva per voi 3 bottiglie con 3 etichette da personalizzare per celebrare un caro amico oppure una ricorrenza. Per esempio se Francesco vi invita al suo compleanno, voi potete portare una bottiglia con l’etichetta ad-hoc.

12 bottiglie di Leone Rosso Orcia DOC 2019

3 etichette personalizzabili

3 shopper con logo

 

IL SANGIOVESE CON IL MERLOT PER UN BLEND DI ELEGANZA E MORBIDEZZA

Questo vino contiene uve di Sangiovese e Merlot per un risultato di eleganza tipicamente toscana e morbidezza setosa. Molto apprezzato per la sua bevibilità dai wine lover e dai wine critics di Wine Spectator, James Suckling e Wine Enthusiast che, negli ultimi anni, hanno dato ottimi giudizi di 90/100 e anche più alti.

 

La Fattoria del Colle ti aspetta per la Pasqua 2022

Un programma con 2 viste con assaggi itineranti, degustazione verticale di 6 Brunello, lezione sui dolci tipici, safari fotografico per Pasqua

 

Toscana-Fattoria-del-Colle-cantina-ringhiera-in-corten

Toscana-Fattoria-del-Colle-cantina-ringhiera-in-corten

La Fattoria del Colle riapre le porte per Pasqua. Nello splendido scenario della Toscana più intatta, dove nascono i grandi vini rossi da invecchiamento, i turisti potranno vivere quattro giorni pieni di esperienze coinvolgenti ed emozionanti. Tornando a casa scopriranno di aver imparato tanto sulla storia, i vini – Brunello, Orcia, Chianti Superiore, Supertuscan – i cibi e persino le erbe tradizionali della Toscana.

 

PASQUA 2022 ALLA FATTORIA DEL COLLE

Il lungo weekend di Pasqua – dal Venerdì Santo al Lunedì dell’Angelo – permette di rigenerarsi con la “terapia del paesaggio” vigneti e oliveti BIO, tre parchi attrezzati, sentieri in cui fare trekking o fermarsi a godere panorami di straordinaria bellezza.

Toscana-Fattoria-del-Colle-ristorante

Toscana-Fattoria-del-Colle-ristorante

La Fattoria del Colle è come un piccolo borgo rurale con cappella e villa costruite nel XVI secolo con intorno le case degli antichi contadini. Esse sono state trasformate in appartamenti e camere per i turisti, mantenendo l’intimità di un tempo grazie agli arredi di autentico antiquariato locale.
Ci sono un ristorante, l’antico fienile con la sala banchetti, la scuola di cucina e la zona per il benessere naturale in cui gli amanti del wellness possono fare massaggi e vinoterapia in coppia.

 

La wine destination Fattoria del Colle riapre a maggio

Non vediamo l’ora di mostravi la nuova cantina con la zona spumante, i piccoli restauri, l’orto e farvi assaggiare le nuove annate dei vini le nuove ricette

 

Wine destination Fattoria del Colle - Trekking nei Vigneti - Toscana

Wine destination Fattoria del Colle – Trekking nei Vigneti – Toscana

di Donatella Cinelli Colombini

Siamo stati chiusi al pubblico ma non siamo mai stati fermi. Chi ci ha seguito sui social ha visto i premi che arrivavano da tutto il mondo per i nostri vini, la nascita del safari fotografico e la nuova cartellonistica, la sperimentazione dei piatti da parte della chef Doriana, le bottiglie di spumante sulle pupitre, la piantagione delle erbe spontanee valdorciane nell’orto ….

 

WINE DESTINATION: SALA IMMERSIVA CON LA VIGNA NELLE 4 STAGIONI

Tante piccole cose che stanno trasformando la Fattoria del Colle in una wine destination capace di offrire esperienze autentiche e coinvolgenti con il vino e con le antiche tradizioni toscane.

Wine destination Fattoria del Colle - Cantina

Wine destination Fattoria del Colle – Cantina

Ovviamente i cambiamenti più grandi sono nella cantina della Fattoria del Colle. La tinaia è ora chiusa ed ha una pensilina che coprirà l’uva in arrivo durante la vendemmia. Nella zona di confezionamento è già in funzione la nuova imbottigliatrice e fra poco ci sarà la nuova etichettatrice per garantire la massima cura anche nell’ultimo ma importante momento della produzione del vino. C’è una stanza immersiva dove i visitatori potranno vedere e sentire quello che avviene nella vigna nelle 4 stagioni e nelle diverse ore del giorno. Per imparare che la luce cambia il paesaggio e le cicale non si sentono sempre, ma anzi l’estate e l’inverno hanno i loro rumori e la tramontana ha un suono diverso dallo scirocco, mentre le campane sono ancora l’orologio delle campagne. Un’esperienza immersiva dove suoni, immagini e luci insegnano ai turisti che la meravigliosa campagna che hanno introno va guardata con occhio attento e fra qualche mese sarà completamente diversa.

 

UNA CANTINA CHE SOMIGLIA AD UN BOSCO CON DENTRO BOTTIGLIE

La nuova bottiglieria sotterranea di 450 mq (18°C) contiene la stanza, a temperatura più bassa (12°C), dove lo spumante riposa sui lieviti dopo la presa di spuma. Si tratta di una produzione artigianale di 1800 bottiglie all’anno di spumante metodo classico ottenute da uve Sangiovese. Anche il remuage delle bottiglie sulle pupitre viene fatto a mano.
La cosa più spettacolare è il rivestimento esterno della nuova sezione della cantina con un bosco in corten disegnato dall’Architetto Elisa Boldi a somiglianza delle querci nel periodo invernale. Di notte il bosco di metallo è retroilluminato e fa pensare ad uno scenario fiabesco. Naturalmente la cosa più preziosa, anche se meno scenografica, sono le bottiglie all’interno. Stanno ottenendo una raffica di premi da tutto il mondo. Gli ultimi sono dalla GuidaBIO che ha assegnato l’eccellenza di 5 foglie al Chianti Superiore 2018 e 4 foglie al Leone Rosso Doc Orcia e al Rosso di Montalcino Doc 2018.

 

Offerta per il CLUB: Brunello, Chianti e Supertuscan

Provate il Brunello 2016 con uno Steak au poivre oppure il Supertuscan Il Drago e le 8 Colombe con noodles con pollo e verdure o il Chianti Superiore con l’hamburger

 

Offerta club di Donatella Cinelli Colombini: Brunello di Montalcino, Supertuscan IGT Il Drago e le 8 Colombe, Chianti Superiore

Offerta club di Donatella Cinelli Colombini: Brunello di Montalcino, Supertuscan IGT Il Drago e le 8 Colombe, Chianti Superiore

Per chi adora i grandi formaggi e magari si gode un fuori pasto goloso con Brunello 2016 e parmigiano reggiano 24 mesi, oppure l’IGT 2016 Il Drago e le 8 Colombe Supertuscan insieme a un ottimo provolone piccante o a un caciocavallo bianco e il Chianti Superiore DOCG abbinato a fontina valdostana
Per chi ama sperimentare piatti di tutto il mondo e magari mescolarli nella stessa cena. Per chi si diverte a cercare suggestioni nuove abbinando cibi e vini di culture diverse.

A questi wine lover proponiamo una scatola con tre family wine provenienti dai vigneti di Donatella Cinelli Colombini e maturati nelle sue cantine del Casato Prime Donne a Montalcino e della Fattoria del Colle a sud del Chianti in Toscana. La scatola arriverà direttamente a casa insieme ad una pompetta che permette di estrarre l’aria dalla bottiglia e conservare il vino avanzato fino al giorno dopo.

 

COLLEGAMENTO PER DEGUSTAZIONE ONLINE

Donatella e Violante Cinelli Colombini assaggeranno questi 3 splendidi vini insieme a coloro che li hanno ordinati collegandosi online. La data ed il link del collegamento verranno comunicati appena il vino sarà arrivato a casa dei clienti.

Offerta club di Donatella Cinelli Colombini: Brunello di Montalcino DOCG 2016

Offerta club di Donatella Cinelli Colombini: Brunello di Montalcino DOCG 2016

Nel collegamento Donatella e Violante spiegheranno i vini e racconteranno come sono nati, insieme a qualche aneddoto divertente.

 

VINI MOLTO MOLTO PREMIATI

  • Brunello di Montalcino DOCG 2016: 95/100 Robert Parker/Wine Advocate, 93/100 Vinous Antonio Galloni, 94/100 James Suckling.
  • Supertuscan Il Drago e le 8 Colombe IGT Toscana 2016: 93/100 Robert Parker/Wine Advocate, 91/100 James Suckling.
  • Chianti Superiore DOCG 2018: prima annata con certificazione biologica.

 

Fattoria del Colle nuova wine destination al top

2 nuove proposte per i wine lover che cercano una degustazione inconsueta oppure vogliono trascorrere una giornata fra vigne, vini e panorami

 

Fattoria-del-Colle-soggiorni-Trekking nei vigneti

Fattoria-del-Colle-soggiorni-Trekking nei vigneti

Degustazioni itineranti che sembrano avventure alla scoperta di vigneti e vini, aromi e sapori, panorami e luoghi storici. La proposta di una giornata alla Fattoria del Colle per rigenerarsi in un ambiente salubre, a contatto con la natura e capace di raccontare una storia centenaria. Un itinerario dedicato ai vigneti e ai vini che producono. Un altro che propone una degustazione itinerante fra storia, aromi e sapori. Un pranzo esperienza per provare le più diverse tipologie di formaggi o salumi toscani e, il sabato, la possibilità di un’escursione alla cantina del Brunello di Montalcino Casato Prime Donne

Visite e pranzi vengono organizzate su richiesta e vanno prenotate il giorno prima al n° 0577-662108 oppure all’email info@cinellicolombini.it

 

 

Trekking-nei-vigneti-Toscana-Fattoria-del-Colle

Trekking-nei-vigneti-Toscana-Fattoria-del-Colle

DEGUSTAZIONE ITINERANTE NEI VIGNETI

3 vigneti, 3 vitigni e 3 assaggi (ore 12: partenza dal cortile della Fattoria)

Degustazione itinerante di tre vini nei vigneti biologici con la stessa varietà d’uva: Traminer per l’IGT bianco Sanchimento, Foglia Tonda per la Doc Orcia Cenerentola e Sangiovese per il Brunello che nasce a Montalcino nell’azienda Casato Prime Donne visibile all’orizzonte. L’esperienza, grazie a un’espertissima guida, sarà una divertente scoperta delle caratteristiche dei tre vitigni e del vino che producono (15 Euro a persona). Durata: circa un’ora.

 

DEGUSTAZIONE ITINERANTE IN GIARDINI, ORTI, LUOGHI STORICI E VIGNETI

3 vini fra storia, vigne, giardini e orti (ore 15: partenza dal cortile della Fattoria)

Panorami mozzafiato, il giardino all’italiana della Fattoria del Colle con i suoi vialetti di bosso, la cappella di San Clemente costruita nel 1592 con le sue storie di eretici e Madonne, la camera del Granduca Pietro Leopoldo sovrano della Toscana e della sua amante Isabella, l’orto delle piante antiche dove c’è anche la mandragora con virtù afrodisiache, l’assenzio – la fata verde e l’albero del pepe…. Un percorso di aromi, storie e leggende che comprende anche l’assaggio di 3 vini della Fattoria del Colle (Chianti Superiore DOCG Doc Orcia Leone Rosso e IGT Il Drago e le 8 Colombe) e una tipica merenda toscana con i pomodori appena colti nell’orto (13 Euro a persona). Durata: circa un’ora.

 

 

Cacio coi baccelli alla toscana

Nel resto d’Italia il cacio si chiama pecorino e i baccelli sono l’involucro delle fave ma da noi in Toscana la colazione di primavera è cacio coi baccelli

 

Cacio coi baccelli Toscana Fattoria del Colle

Cacio coi baccelli Toscana Fattoria del Colle

Di Donatella Cinelli Colombini

I baccelli sono i frutti di una leguminosa che noi produttori di vino seminiamo dopo la vendemmia nelle vigne per rigenerare il terreno e renderlo più soffice e vivo.
Fanno piccoli fiori bianchi e in primavera producono dei baccelli verdi che hanno all’interno semi verdi di sapore delizioso, le fave. Da noi in Toscana usiamo la parola baccello anche per chiamare un uomo alto, magro e dinoccolato <<quel baccellone>>. Una merenda tipica della primavera è quella a base di pane, cacio e baccelli.

 

CACIO E’ LA  PAROLA TOSCANA PER FORMAGGIO PECORINO

La parola dialettale “cacio” è di diretta derivazione latina mentre il termine italiano “formaggio” discende dal medioevale “formaticum”. Un distinguo che sembra indicare, in Toscana, una tradizione ininterrotta nella pastorizia e nella produzione casearia. Ancora oggi i greggi pascolano sulle colline della Toscana meridionale e il formaggio arriva da piccoli caseifici artigianali dove quasi tutto è fatto a mano come mille anni fa con l’unica differenza che pastori e casari sono spesso sardi e non toscani.

 

PANE CACIO E BACCELLI LA MERENDA DI PRIMAVERA IN TOSCANA

pinte di baccelli -fave e ombra di Donatella Cinelli Colombini

pinte di baccelli -fave e ombra di Donatella Cinelli Colombini

Mangiare pane, cacio e baccelli è quindi una tradizione ma anche un modo per entrare in una cultura antica e gustarla in modo assolutamente autentico. Ovviamente il formaggio di pecora deve essere fresco, di 20 giorni o poco più, con scorza appena imbiondita. Le fave devono essere appena colte, piccole e dolci. Il pane è ovviamente quello toscano senza sale. Qui alla Fattoria del Colle è possibile gustare il cacio coi baccelli all’aperto, davanti a un’immenso panorama con un calice di Chianti Superiore vivendo un’esperienza Toscana DOCG.

 

Pan lavato la zuppa di pane che esalta l’olio “novo”

Pan lavato, le fette, cavolo con le fette, nomi diversi per la minestra di pane più semplice della Toscana, quella che meglio esalta l’olio EVO appena fatto

pan-lavato-con-olio-EVO-fattoria-del-colle

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Di Donatella Cinelli Colombini

Il nome cambia da paese a paese ma la ricetta cambia poco, si tratta di una deliziosa zuppa di pane a base di cavolo tradizionale della Toscana meridionale e dell’inverno. A Montalcio la chiamiamo pan lavato, a Trequanda, dove si trova la Fattoria del Colle, la chiamano le fette oppure cavolo con le fette.
Più di ogni altra pietanza permette di apprezzare l’olio extravergine appena spremuto, specialmente quello di olive Moraiolo dal gusto pieno e dal profumo fragrante.
Come tutte le ricette molto semplici la qualità del risultato dipende dagli ingredienti che devono essere straordinari, il cavolo ovviamente ma soprattutto l’olio EVO, l’aceto e soprattutto il pane rigorosamente “sciocco” cioè senza sale e fatto a mano con lievito madre.
Il vino più adatto per accompagnare questa zuppa è un Chianti Superiore o una Doc Orcia dello stesso territorio dell’olio che, nel nostro caso, è di Trequanda dove ha sede la Fattoria del Colle.

pan-lavato-Fattoria-del-Colle-Toscana

pan-lavato-Fattoria-del-Colle-Toscana

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

1,5KG di cavolfiore, 4 etti di pane casalingo toscano, aglio, olio extravergine, aceto di vino, sale e pepe

La guerra della Gran Selezione

Il Consorzio Chianti approva la Gran Selezione e il consorzio Chianti Classico, che ha creato questa tipologia nel 2014 si arrabbia

Chianti-Superiore-2015-Fattoria-del-Colle

Gran-Selezione-per-il-Chianti-Chianti-Superiore-Fattoria-del-Colle

di Donatella Cinelli Colombini

Premetto di avere vigneti di Chianti sia alla Fattoria del Colle di Trequanda che al Casato Prime Donne di Montalcino. Sono quindi parte in causa nella vertenza “Gran selezione” con un evidente vantaggio a produrre questa tipologia premium con le mie uve.

GRAN SELEZIONE DEL CHIANTI CLASSICO DAL 2014  TOP DELLA PIRAMIDE QUALITATIVA

Mettendo da parte l’interesse personale provo a guardare con obiettività tutta la vicenda constatando quando possa essere  rischiosa  e per alcuni aspetti controproducente  per il vino toscano, che sta attraversando un periodo complicato con vendite in calo e export in affanno.
Da anni assisto con dispiacere alle difficoltà di dialogo fra i consorzi del Chianti e del Chianti Classico. Speravo che con la costituzione del consorzio IGT Toscana guidato dal bravissimo Cesare Cecchi e dall’altrettanto capace direttore Campatelli, i motivi di frizione fossero superati. Tutti i consorzi toscani sono riunti in AVITO e hanno anche un organismo con cui organizzano collettivamente la partecipazione a Prowein.

Castello di Ama Chianti Classico San Lorenzo Gran Selezione

Castello di Ama Chianti Classico San Lorenzo Gran Selezione

GRAN SELEZIONE DEL CHIANTI  UN PROGETTO DI CUI SI PARLA DA MESI

Per questo rimasi sbalordita, in occasione dello scorso Vinitaly, nel sentire le voci relative alla creazione di una tipologia Gran Selezione per il Chianti.
Ne parlai con il Presidente del Chianti Giovanni Busi invitandolo a riflettere sui possibili effetti di una simile iniziativa. Lo dissi anche alla direttrice del Chianti Classico Avvocato Carlotta Gori suggerendole di negoziare preventivamente una soluzione condivisa.
Invece le cose sono andate avanti e l’assemblea del Consorzio Chianti ha approvato con il 96% di voti favorevoli, la modifica del disciplinare con l’introduzione della Gran Selezione.
La reazione dei vicini del Chianti Classico è arrivata ai giornali subito dopo e il Presidente Giovanni Manetti, celebre e ottimo produttore di Fontodi ha scritto <<Siamo profondamente rammaricati che le scelte proposte del Consorzio Chianti siano tutte rivolte soltanto a riproporre strategie di valorizzazione già messe in campo dal vino Chianti Classico: la Gran Selezione, peraltro con caratteristiche identiche a quelle della Gran Selezione Chianti Classico, come il grado alcolico (13%), i tempi di invecchiamento (30 mesi), il divieto di uso del fiasco e la certificazione obbligatoria per le transazioni di sfuso>>.
La cosa più preoccupate arriva in fondo alla dichiarazione di Giovanni Manetti << Faremo netta opposizione alla proposta di Chianti Gran Selezione in tutte le sedi istituzionali>>.

Solo poco più tardi viene sfoderata la strategia di difesa della Gran Selezione che è considerata come un bene su cui il Gallo Nero ha investito e che vuole tutelare: il marchio è stato registrato in Italia e nei principali mercati nel 2013. Resta da chiarire la legittimità di una simile registrazione visto che il Testo Unico del vino l’autorizza su tutte le denominazioni italiane, ma le vertenze legali vanno avanti per decenni e quindi, in pratica, vendere una bottiglia di Chianti Gran Selezione sarà impossibile.