BRUNELLO DI MONTALCINO DOCG 2017

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BRUNELLO DI MONTALCINO DOCG 2017

La vendemmia 2017 del Casato Prime Donne ci regala un Brunello “mediterraneo” potente e setoso, che darà il meglio di sé nei primi 15 anni di vita

 

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C’è una frase celebre Winston Churchill (statista e Premio Nobel per la Letteratura 1874-1965) che corrisponde al sentimento dei vignaioli del Brunello nel 2017 <<Non sempre cambiare equivale a migliorare, ma per migliorare bisogna cambiare>>.

 

MONTALCINO REGNO DEL GRANDE SANGIOVESE NEL 2017

Per la verità Montalcino è fra i distretti del vino più beneficati dal global warming e, anche nel 2017, è stato risparmiato da gelate e altre intemperanze climatiche che hanno colpito altre zone.
Tuttavia, l’estate 2017 è stata torrida anche nel Brunello. Mentre i boschi di querce diventavano arancio in piena estate, i vignaioli del Casato Prime Donne a Montalcino accudivano le vigne di Sangiovese con la zappa aiutandole a superare lo stress. Alla fine la coltivazione biologica, che ha reso più soffice e vivo il terreno, oltre alla riduzione dei grappoli e la gestione della chioma per ombreggiare, hanno dato i loro frutti.
Poca uva molto buona.

 

BRUNELLO 2017 VENDEMMIA CON SUPER SELEZIONE DELL’UVA

La vendemmia è stata un lavoro certosino. L’uva è stata raccolta a mano dividendo i grappoli dei due lati delle spalliere. Qualcosa di lento, artigianale e molto impegnativo sia sotto il profilo organizzativo che da un punto di vista economico.
Ma <<per migliorare bisogna cambiare>> e forse cambiare significa tornare ai sistemi dei nonni e recuperare dalla memoria le vecchie pratiche di vigna. Ed ecco che, come un tempo, i vignaioli hanno colto prima l’uva meno buona e poi sono ritornati nelle stesse vigne per prendere quella destinata al Brunello. La cantiniera Barbara Magnani ha battezzato questo sistema <<vendemmia all’incontrario>>.
Il risultato è un Brunello “mediterraneo” estremamente appagante, con più alcol ed estratti rispetto al solito, ma con una freschezza sorprendente, un’eccellente piacevolezza del sorso e una buona persistenza.
Darà forse il meglio di sé nei primi 10-15 anni di vita.
Nel 2017 non è stato prodotto il Brunello Riserva e la selezione Prime Donne è stata ridotta alla metà del normale. Questo ci ha permesso di innalzare la qualità di questo Brunello di Montalcino classico.

 

IL CASATO PRIME DONNE A MONTALCINO

colore-del-futuro-Brunello-durante-la-fermentazione

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Il Casato Prime Donne è una tenuta di 40 ettari nella parte Nord di Montalcino. I 17 ettari di vigneto Sangiovese sono coltivati in modo biologico e certificati dal 2018. Il terreno è di origine pliocenica costituito soprattutto da argille e sabbie marine. Si tratta dunque di un terreno “freddo”, che insieme alla posizione dei vigneti nel versante Nord, consente maturazioni lente e graduali dell’uva. La famiglia dell’attuale proprietaria, Donatella Cinelli Colombini, coltiva i terreni del Casato Prime Donne da 400 anni.

 

SCHEDA TECNICA DEL BRUNELLO 2017 DEL CASATO PRIME DONNE

TIPOLOGIA: rosso secco.
ZONA DI PRODUZIONE: Toscana, Montalcino, Casato Prime Donne
CLIMA: inverno e primavera aridi. Gelata a fine aprile che ha appena toccato le gemme ma ha ridotto la produzione d’uva. Estate torrida con 10 giorni d’agosto oltre i 40°C. La prima pioggia è arrivata il 10 agosto. A settembre le temperature si sono abbassate consentendo una maturazione graduale dell’uva.
UVAGGIO: 100% Sangiovese
VENDEMMIA: l’uva è stata raccolta a mano con una selezione estrema dei grappoli. La dimensione dei grappoli e degli acini era molto piccola.
VINIFICAZIONE: vinificazione delicatissima di 15 giorni nei tini tronco conici di cemento nudo e uso dei lieviti selezionati al Casato Prime Donne. La macerazione è stata abbreviata, rispetto al solito, per l’ottima concentrazione di estratti già presenti nel vino.

Brunello-di-Montalcino-2017-Casato-Prime-Donne

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MATURAZIONE IN LEGNO: in botti grandi e tonneau di rovere francese da 5-7hl prodotti, da piccoli laboratori artigiani, con legname stagionato per oltre due anni.
QUANITA’ PRODOTTA: 38.000 bottiglie

 

DESCRIZIONE DEL BRUNELLO 2017

COLORE: rosso rubino brillante.
PROFUMO: fine, complesso nei precisi aromi fiori, di frutta rossa e soprattutto fragole mature insieme a richiami esotici come il cedro e il legno di sandalo.
GUSTO: morbido con tannini setosi e un bel finale lungo. La bella freschezza e struttura sono perfettamente bilanciate dalla ricchezza gustativa.

 

BRUNELLO 2017 IN TAVOLA E NELLA BOTTIGLIERIA DI CASA

ABBINAMENTO GASTRONOMICO: vino da pranzi o cene importanti, va abbinato a formaggi stagionati, carni saporite e a cibi intensi ma non grassi.
SERVIZIO IN TAVOLA: temperatura ambiente (18°C). Calici di cristallo bianco con coppa ampia. E’ meglio stappare un’ora prima del servizio e scaraffare.
CAPACITA’ DI INVECCHIAMENTO: 15-20 anni e oltre. Provvedere alla sostituzione del tappo presso le nostre cantine quando livello del vino scende sulla spalla della bottiglia. Tenere le bottiglie distese, al buio e al freddo.