VENDEMMIA CAPOLAVORO 2024 NEL BRUNELLO

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VENDEMMIA CAPOLAVORO 2024 NEL BRUNELLO

TANTA MERAVIGLIOSA UVA CON MATURAZIONE VECCHIO STILE CHE GRAZIE LE PREVISIONI METEO E LA TECNOLOGIA DI RACCOLTA E’ ARRIVATA IN CANTINA IN CONDIZIONI PERFETTE

di #donatellacinellicolombini

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Per la prima volta, da moltissimi anni, la maturazione dell’uva è stata quella che gli enologi sognano: sono avvenute contemporaneamente e completamente la maturazione della polpa degli acini (tecnologica) e quella delle bucce (polifenolica).
Mediamente 13% d’alcol, vinaccioli lignificati, acini e grappoli piccoli, buon contenuto di sostanze nobili, acidità e PH appena sotto la perfezione…. E tantissima uva.
All’inizio di settembre nessuno sperava in un risultato così spettacolare, anzi tutti erano pessimisti perché le previsioni meteo erano pessime.

CRONACA DELLA VENDEMMIA 2024: DAL PESSIMISMO ALLA GIOIA

Dopo 60 giorni di cado torrido a luglio e agosto, con temperature di 37°C di giorno e di 22 di notte, le viti sono ferme. L’invaiatura è lenta e la maturazione sembra non progredire. Poi il tempo cambia repentinamente e comincia un mese piovosissimo: dai primi di settembre all’inizio di ottobre cadono circa 200 mm di pioggia. Fa freddo e la notte il termometro scende a 10°C.
Gestire un clima di questo genere è molto difficile: servono una squadra di agronomi, vignaioli e enologhe bravissimi, un’ottima tecnologia di vendemmia e un pizzico di fortuna. Noi abbiamo tutto questo e infatti facciamo una vendemmia strepitosa.
La fortuna è di avere le vigne piene di grappoli piccoli, aperti con acini piccoli con bucce spesse e dure per cui capaci di resistere alla pioggia.

vendemmia-2024-orciadoc- i bambini-fanno-la-vendemmia-Fattoria-del-Colle

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La prima mossa vincente è quella di scaricare le viti dall’uva in eccesso: dal 29 agosto al 18 settembre raccogliamo i grappoli a mano e poi vinifichiamo la migliore base spumante mai prodotta. Contemporaneamente le viti vengono sfogliate e sottoposte a un trattamento biologico di prodotti “mangia muffa” antibotritici. Questo è la seconda mossa vincente.
La terza è di creare un calendario di vendemmia capace di incrociare la maturazione dell’uva con le perturbazioni. Il 18 settembre decidiamo di raccogliere l’uva di Sangiovese delle vigne più pronte della Fattoria del Colle destinandole al Chianti Superiore. Questo ci permette di concentrare tutta l’attenzione e lo sforzo organizzativo sulle vigne di Brunello.
Intanto le due perturbazioni più temibili esprimono la loro forza distruttiva sulla Romagna e su Bolgheri. Da noi piove ma non diluvia.
Il 23 -25 settembre arriva la consulente enologa Valerie Lavigne che gira tutti i vigneti assaggiano l’uva e approva il piano di vendemmia.

LA VENDEMMIA 2024 A MONTALCINO

L’uva per il Brunello è pronta ma la prima finestra fra le perturbazioni è solo di 5 giorni. Da sabato 28 settembre al 2 ottobre avviene contemporaneamente la raccolta a mano e a macchina portando in cantina tutta l’uva di Brunello.
Il 3 ottobre cadono 81 millimetri di pioggia e sotto il nubifragio i miei eroici vignaioli smontano, al Casato Prime Donne, la macchina per la selezione dell’uva con lettore ottico e la rimontano alla Fattoria del Colle.
Nuova corsa contro il tempo in vista della successiva perturbazione. Tra sabato 5 e domenica 6 ottobre la vendemmia manuale e meccanica

sangiovese-vendemmia-2024-donatella-cinellicolombini-insegna-l'assaggio-dell'uva-a-lorenzo

sangiovese-vendemmia-2024-donatella-cinellicolombini-insegna-l’assaggio-dell’uva-a-lorenzo

porta in cantina l’uva per la Doc Orcia (Sangiovese e Foglia Tonda) e riusciamo anche a fare due piccole prove con grappoli interi e lieviti naturali. Vediamo i primi segni di botrite sull’uva.
E’ freddo la mattina il termometro segna 6°C. Il raffreddamento dei tini praticamente non lavora e anzi siamo pronti a scaldare il mosto.
Lunedì 7 ottobre la vendemmia si conclude a Montalcino con l’ultima vigna di Sangiovese salvandola dalla perturbazione prevista per il giorno dopo. Finalmente tutta l’uva è in cantina.
Le fermentazioni sono regolari e le macerazioni, a cappello chiuso, che seguono la fermentazione alcolica, sono state accorciate rispetto agli anni scorsi.

COME SARA’ IL BRUNELLO 2024

Quello del 2024 sarà un Brunello longevo, elegante, fine e con alcol moderato. Il colore è piuttosto scarico ma la componente acida è ben espressa. Sarà un Brunello “vecchio stile” con le caratteristiche ideali per piacere ai nuovi wine lovers.
Cercando nel passato un’annata simile potremo trovarla nel 1997.
Ricorderemo il 2024 come l’anno senza primavera e senza autunno. In primavera c’è stata una settimana assolata, durante Vinitaly, alla metà di aprile, ma poi la pioggia è stata costante anche se le temperature non sono mai scese molto, né in inverno né in primavera.
Ricorderemo la vendemmia 2024 come quella più abbondante della nostra storia aziendale con oltre 2200 quintali di uva meravigliosa. Un grande ringraziamento al nostro agronomo Gabriele Gadenz e ai nostri vignaioli guidati da Efisio Luche e Davide Rinaldi perché hanno fatto un capolavoro.