Le 10 superdonne del vino italiano di Drinks Business

chiara-lungarotti

Le 10 superdonne del vino italiano di Drinks Business

Chiara Lungarotti, Silvia Franco, Francesca Planeta, Daria Garofoli Gaia Gaja Josè Rallo Elena Martusciello Sabrina Tedeschi Cristina Mariani Marilisa Allegrini

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Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini
L’ articolo è di “Drinks Business” un rotocalco britannico web su vino, birra e spiriti fra i meglio informati e autorevoli. Ha uno dei suoi punti di forza nelle classifiche che sforna sugli argomenti più svariati e sempre con spunti interessanti e innovativi. L’autore di questa è Tom Bruce Gardyne un giornalista scozzese super esperto di whisky, ma anche fortemente interessato al vino. Recentemente ha scritto un bellissimo articolo sui vini dell’Etna.

Elena Martuscello

Elena Martuscello

La classifica sulle Top 10 women in italian wine inizia con un commento di tipico umorismo britannico << I giorni in cui il vino italiano era un mondo solo maschile con le donne nello sfondo, nei lavori d’ufficio, stanno finendo con molte figlie che prendono in mano le redini delle cantine di famiglia. Tom Bruce-Gardyne ne elenca 10 che fanno la differenza>>

Tom Bruce-Gardyne

Tom Bruce-Gardyne

Ed ecco dunque queste super donne: prima a pieno merito la mia amica Chiara Lungarotti. Nel 1999, con la morte del padre, è diventata CEO delle cantine Lungarotti a Torgiano. Di lei Tom Bruce Gardyne descrive la competenza professionale e il grande amore per la sua terra << io credo fortemente>> gli ha detto Chiara <<che i nostri vini

debbano essere un’espressione del nostro territorio che è l’Umbria>> e per questo non ha espanso l’attività in Sicilia o in Puglia come hanno fatto molte altre cantine ma ha invece creato una nuova azienda a Montefalco. Mia figlia Violante ha fatto il suo stage universitario presso la segreteria del Movimento del Turismo del vino mentre Chiara Lungarotti era la presidente nazionale e ne parla con grande rispetto come di un leader deciso e autorevole.

Francesca Planeta

Francesca Planeta

Seconda Silvia Franco. Di lei Tom Bruce Gardyne racconta come abbia lasciato la cantina di Prosecco fondata dal nonno nel 1919, per studiare interior design a Milano e poi lavorare in questo settore. Una esperienza che le è stata di grande aiuto quando è rientrata nell’azienda di famiglia dove sta affiancando il padre con un ruolo sempre più vicino a quello di un direttore generale.
Segue nella classifica Francesca Planeta figlia del grande Diego che lei ammira in modo sconfinato. Studi in UK, poi esperienza a Milano e infine ritorno in Sicilia per unirsi al padre, al fratello Alessio e al cugino Santi nella cantina di famiglia. Confermo l’opinione positiva di Tom Bruce Gardyne per questa donna solare e positiva; è bravissima e come lei l’altra siciliana della lista, Josè Rallo, un vulcano di capacità, generosità e

Josè Rallo

Josè Rallo

creatività …. Non per altro Josè è anche una appassionata lettrice di poeti stranieri e una cantante (dilettante) con una voce che fa sognare.
Daria Garofoli è la quarta della classifica <<I Garofoli sono il più vecchio produttore di Verdicchio distribuito nei supermercati UK dal gigante Tesco>> dice Gardyne che descrive Daria con affetto come <<mum a tempo pieno, insegnante d’inglese e moglie del chairman Gianfranco Garofoli>>
Sorprendentemente solo quinta Gaia Gaja la bravissima figlia del grande Angelo a cui, nell’articolo, vengono attribuiti 10 anni più di quelli che ha ( è nato nel 1940). Stimatissima da tutto il mondo del vino, recentemente Gaia è stata fra i relatori italiani al Symposium dei Master of Wine.

Gaia Gaja

Gaia Gaja

Fra le 10 super donne del vino scelte da Tom Bruce Gardyne troviamo poi Josè Rallo, Elena Martuscello la bravissima Presidente delle Donne del Vino italiane, Sabrine Tedeschi, Cristina Mariani May e Marilisa Allegrini. Tutte donne davvero eccezionali che fanno onore all’enologia italiana