
LA DEGUSTAZIONE TURISTICA IN CANTINA (3)
LA SCHEDA DESCRITTIVA CHE PERMETTE DI GUIDARE LA DEGUSTAZIONE VARIANDOLA IN BASE ALLA TIPOLOGIA DI TURISTI PRESENTI. ISTRUZIONI PRATICHE

la scheda descrittiva del vino per la degustazione turistica
Di Donatella Cinelli Colombini, #winedestination, #brunellodimontalcino
La scheda descrittiva del vino serve invece alla persona che guida la degustazione perché, a seconda del tipo di visitatori presenti, ha bisogno di argomenti di vario tipo: storytelling sul vino o sull’azienda, aneddoti sull’annata, argomenti più tecnici di carattere agronomico ed enologico.
Per preparare la scheda descrittiva bisogna preparare una documentazione in anticipo. Subito dopo ogni vendemmia, è necessario appuntarsi le notizie salienti in modo da avere un ventaglio di aneddoti e di dati da scrivere nella scheda che accompagna l’entrata del vino nel mercato.
PERCHE’ DIRE POCHE COSE E’ MEGLIO
Generalmente viene scritta una sola scheda per ogni annata di ogni etichetta. Serve per importatori, giornalisti, eventi, degustazioni professionali e turistiche…. Per questo il numero dei dati presenti sulla scheda è abbondante e supera di molto quelli che vengono usati nelle diverse circostanze. Tuttavia scrivendo in neretto i titoli ogni argomento chi guida l’assaggio, può trovare facilmente le informazioni che gli servono.
Desidero ribadire che esporre tutti gli argomenti della scheda sarebbe un errore perché l’interlocutore non ne ricorderebbe nessuno. C’è una massima di Umberto Ecco sulla comunicazione che dice <<troppe informazioni nessuna informazione >> ed è lo sviluppo della celebre frase di Mies van der Rohe padre dell’architettura moderna, <<less is more>>. Molto meglio spiegare un solo argomento rafforzandolo con l’aiuto di aneddoti e scegliendo quello più adatto alla persone che ascolta.
Ma c’è un’altra massima da ricordare. Nel marketing <<se non ti distingui ti estingui>>. Questo ci spinge a cercare le specificità di ogni etichetta e ogni annata fornendo ai clienti delle buone ragioni per prediligere il proprio vino o la propria cantina.
La decisione da cui discende l’acquisto, nella mente dell’importatore così come in quella del semplice turista, è sempre basata sul confronto. Evidenziare le eccezionalità, ciò che rende unica la propria azienda o che fa spiccare i propri vini su tutti gli altri, serve a conquistare un grande buyer e anche un normale enoturista.
COME USARE LA SCHEDA DESCRITTIVA DEL VINO
La scheda descrittiva del vino deve fornire gli argomenti per questa strategia vincente. Vanno quindi evitate le banalità comuni a ogni impresa del vino, mettendo invece in evidenza i distinguo e le eccezionalità. La scheda segue il vino in tutta la sua “vita commerciale” e, chi riesce ad aggiornarla con ratings, premi e riconoscimenti importanti, è avvantaggiato.
Fino dalla sua redazione, quando il vino viene rilasciato per la vendita, è indispensabile tradurre la scheda in inglese e nella lingua del mercato estero prevalente della cantina, archiviandola in forma digitale per averla già pronta all’uso.
Le persone che guidano le degustazioni turistiche devono studiarsi bene la scheda e provare a esporne delle parti in italiano e in inglese. Non si tratta di prove come quelle degli attori in teatro ma, gli assomigliano molto. Esporre argomenti in modo convincente richiede infatti un sapiente uso delle espressioni del volto, del linguaggio del corpo, del tono di voce, delle pause… i contenuti verbali sono solo una parte della comunicazione. Per questo è necessario avere una perfetta padronanza delle informazioni per poi concentrare la propria attenzione sul modo in cui vanno dette. Una tecnica espositiva che richiede prove per essere davvero efficace.
SCEHEDA DESCRITTIVA DEL VINO
Riporto qui l’elenco delle voci da descrivere nella scheda da degustazione
NOME DELL’AZIENDA E DELLA CANTINA
NOME DEL VINO
DENOMINAAZIONE (DOCG, DOC, IGT, TAVOLA seguito dal nome della denominazione)
TIPOLOGIA: (esempio rosso secco)
ZONA DI PRODUZIONE: (comune)
ANNATA
QUANTITA’ PRODOTTA
UVAGGIO:
CARATTERI SPECIFICI DEL VINO: Aneddoti sulla storia del vino e dell’azienda
CARATTERI SPECIFICI DEL VINO E DELL’ANNATA:
CARATTERI CLIMATICI DELL’ANNATA:
VENDEMMIA
VINIFICAZIONE:
MATURAZIONE IN LEGNO:
DESCRIZIONE ORGANOLETTVA: COLORE, PROFUMO, GUSTO:
ANALISI DI LABORATORIO: (almeno grado alcolico e acidità)
ABBINAMENTO GASTRONOMICO CONSIGLIATO
CONSIGLI PER IL SERVIZIO IN TAVOLA:.
CAPACITA’ DI INVECCHIAMENTO:
LE REGOLE DELLA DEGUSTAZIONE TURISTICA
Nella sala da degustazione è obbligatorio esporre le tabelle alcolimetriche del Ministero della Salute da richiedere alla propria associazione di categoria.
Il locale è soggetto ad autorizzazione rilasciata dal Sindaco in base al rispetto delle norme sanitarie. Gli addetti alla somministrazione devono aver frequentato i corsi HACCP. Altre norme di carattere sanitario vanno verificate con i propri consulenti perché variano a seconda delle regioni.
La successione dei vini nella degustazione turistica segue le stesse regole di tutti normali assaggi: prima i bianchi leggeri e poi quelli strutturati, a seguire i rosati e poi i rosso con un crescendo di età e intensità, infine i vini dolci.
Ogni assaggio richiede circa 10 minuti.
Ogni bottiglia serve circa 15 persone. Per velocizzare il servizio è indispensabile usare il drop-stop.
La maggior parte dei visitatori senza un grande interesse per il vino preferisce limitare l’assaggio a due soli calici. Più cresce la competenza enologica e maggiore è il numero degli assaggi (il 60% delle esperienze comprende 4-5 vini) fino ad arrivare a vere e proprie maratone. Per fortuna i wine lovers di questo tipo sono abituati a sputare e questo consente loro di abbondare.
La degustazione turistica ha avuto un notevole incremento nel numero dei vini offerti e nella loro importanza. Quasi tutte le cantine offrono esperienze a tema che permettono di confrontare le specificità dei terroir oppure la verticale di molte annate dello stesso vino partendo dal barrel tasting (assaggio da botte) e arrivando alle grandi riserve. C’è una grande varietà di proposte anche in abbinamento con cibi tipici.
Difficilmente la degustazione viene venduta come esperienza singola, quasi sempre è collegata alla visita della cantina e/o dei vigneti.