Il Papa sbanca twitter e le novità sui wine blogs

Papa Francesco

Il Papa sbanca twitter e le novità sui wine blogs

Dalla classifica mondiale dei leader più influenti su twitter dominata da Papa Francesco. Curiosità virali sul vino nei social: cresce l’uso delle immagini  

Papa Francesco

Papa Francesco

Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini
Devo a Gian Piero Staffa le imbeccate per un’esplorazione dei social media fuori dagli schemi. La prima classifica riguarda i leader. Ebbene il Papa sbanca twitter e occupa quattro delle prime sei posizioni, solo il premier venezuelano Nicolás Maduro Moros 3° insieme a Barack Obama 5°, riescono a infilarsi nella sequenza dei cinguettii pieni di spiritualità del Santo Padre. Da notare che il primo nome nella classifica è in spagnolo Papa Francisco, segue quello in inglese, mentre Papa Francesco in italiano è solo al sesto posto.
7° posizione per Susilo Bambang Yubhoyono PresidenteIl Papa è imbattibile; mentre gli altri fanno un botta e risposta con i giornali lui lancia messaggi di una forza esplosiva << C’è la tendenza a mettere al centro noi stessi e le nostre ambizioni, questo è molto umano ma non è cristiano>>.

App.etite 3

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Bellissimo!
Lasciamo i leader mondiali per entrare nel più prosaico e abbordabile mondo dei wine blog italiani. Gian Piero Staffa mi segnala il convegno App.etite organizzato dall’Università di Bologna con relatori lui, Andrea Gori, Alessandro Morichetti, Massimo Bernardi di Dissapore e altri.
Roberto Grandi di Dean segnala la grande ascesa di Pinterest e Instagram. Vero, c’è una crescita forte della comunicazione per immagini, ma dai dati in mio possesso, l’incremento più grande è di Google Plus G+

app.etite

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Da Marco Bolasco una testimonianza che lascia perplessi <<La raccolta pubblicitaria di Slow Food Editore è collassata dal milione di Euro di 5 anni fa alle 200.000€ del 2014. La società sta cercando drammaticamente di sopravvivere attraverso i social media. Oggi un giornalista prende circa 20€ ad articolo e i giovani autori anche meno>>. Mamma mia sono pagati meno di un lavapiatti.
Da Massimo Bernardi di Dissapore un altro contributo interessante << i banner sono morti, non li clicca più nessuno. Bisogna trovare altri modi per coinvolgere gli investitori come la sponsorizzazione di video, corsi o ricette>> in effetti Intravino non ha più banner.
Ma le indicazioni più intriganti arrivano da Ryan King e riguardano i “vine” video di 8 secondi che si ripetono con un effetto quasi ipnotico. Pare che questa sia proprio la nuova tendenza.