IL NEGOZIO DELLA CANTINA TURISTICA (3)

il negozio della cantina turistica Fattoria del Colle Toscana

IL NEGOZIO DELLA CANTINA TURISTICA (3)

IL BANCONE DI VENDITA DELLA CANTINA, LA CASSA E LA MUSICA, LE SPEDIZIONI, IL SOTTO BANCO E IL DIETRO AL BANCO, LO SCAFFALE, LA PUBBLICIZZAZIONE DEI PREZZI

il negozio della cantina turistica Fattoria del Colle Toscana

il negozio della cantina turistica Fattoria del Colle Toscana

di Donatella Cinelli Colombini, #winedestination, #brunellodimontalcino 

BANCO DI VENDITA

Assomiglia a quello dei negozi e deve essere grande per consentire la vendita del vino, la preparazione degli assaggi e persino la piccola degustazione ai clienti che vengono solo per comprare.
Solo le cantine con grandissimi flussi turistici possono permettersi di dividere queste due attività e raddoppiare il personale.
Si tratta di uno spazio attrezzato che va progettato per accrescere l’efficienza del servizio e ridurre i tempi di attesa dei clienti.
Sempre più spesso è presente il ricevitore di cassa che velocizza le vendite soprattutto se c’è una pistola e le bottiglie hanno un codice a barre. Circa l’obbligo o l’opportunità di usare il registratore di cassa al posto dei vecchi blocchetti di ricevute è indispensabile consultare il proprio commercialista.
Il ricevitore permette di velocizzare anche le operazioni successive alla vendita perché scarica il vino dai registri di cantina e carica la vendita nella contabilità. Anche tutte le statistiche di vendita risultano molto più semplici. Altro strumento utilissimo è il pos per ricevere i pagamenti con carta di credito o telefono.

LA CASSA E LA MUSICA

E’ bene che i visitatori vivano l’attesa per acquistare le bottiglie senza innervosirsi e, a questo scopo, soprattutto nelle cantine che ricevono molti gruppi ed hanno spesso file davanti al bancone, sarebbe utile diffondere della musica. I suoni influenzano il movimento e possono persino influenzare le vendite: i brani molto noti distrae dallo shopping, mentre una musica raffinata spinge a comprare vini più cari.
Come spiega Vincenzo Russo, guru del neuromarketing italiano, l’udito ha una “funzione adattativa” perché è strettamente connesso con tre parti del cervello: il Sistema Limbico in cui risiedono le emozioni, la Corteccia prefrontale che ci fa sentire la piacevolezza e la Corteccia Motoria che, come dice il nome, comanda i movimenti.
La funzione adattativa influisce sulla percezione del tempo e riduce lo stress di aspettare davanti alla cassa. La musica che spinge i consumatori verso le bottiglie più care non è pop e nemmeno rock, bensì raffinata e importante come un brano di Mozart o Chopin. Proprio per la funzione adattativa collegata all’udito, la musica classica spinge inconsapevolmente il consumatore assumere attitudini da upper class e quindi a fare acquisti di profilo molto alto. Gli esperti lo chiamano “effetto Lafite” con riferimento al noto Chateau bordolese.

VENDITE E SPEDIZIONI

E’ importantissimo stipulare accodi con uno o più spedizionieri per mandare il vino a casa dei clienti. Si tratta di un servizio richiestissimo dai visitatori esteri che arrivano in aereo. Il visitatore sottoscrive la richiesta al corriere e paga subito sia il vino che il trasporto e l’eventuale sdoganamento. Per questo i corrieri internazionali forniscono un tariffario delle diverse destinazioni da tenere sempre a portata di mano.

SOTTO – BANCO E IL DIETRO AL BANCO

Il sottobanco è uno spazio fondamentale e ha bisogno di un primo scaffale per tenere forbici, adesivi, calcolatrice, wineskin, registri, tariffe delle spedizioni….. e una parte più ampia contenente cartoni vuoti, astucci, shopper, carta velina… e ogni altra cosa serva per confezionare le bottiglie comprese le cassette in legno con martello e chiodi per chiuderle. Va ricordato che nella mente del consumatore la cantina deve offrire gli stessi servizi di un’enoteca compreso la confezione regalo. Il packaging è molto importante soprattutto le clienti donne che comprano il vino per regalarlo hanno bisogno di astucci, shopper, cassette in legno e scatole di cartone litografate capaci di valorizzare le bottiglie all’interno.
Nella scelta di queste confezioni va posta la giusta attenzione alla produzione di rifiuti evitando la plastica e puntando su materiali riciclati. Le norme europee mirano a limitare gli imballaggi proprio in un’ottica green.
Il dietro bancone dei punti vendita dove avviene anche la preparazione degli assaggi deve avere pareti lavabili, un lavandino, un armadio per bicchieri e una lavabicchieri, soprattutto un frigorifero da vino capace di mantenere i vini alla perfetta temperatura per il servizio.

LO SCAFFALE DELLE BOTTIGLIE

Nello scaffale dietro al bancone vanno esposte poche bottiglie per tipo dei vini in vendita. Esse serviranno a riempire i cartoni misti. In basso, invisibili agli occhi del consumatore, serve una piccola scorta di casse preconfezionate. La maggior parte del vino da vendere deve essere conservato in un locale buio e climatizzato adiacente alla zona di vendita.
Credo tutti lo sappiano ma voglio comunque ricordare che bisogna esporre tutto ciò che si intende vendere (con il cartellino del prezzo) e questo deve essere tanto più visibile quanto maggiore è la marginalità o l’obbiettivo commerciale. Quindi chi ha prodotto 100 cassette contenenti la verticale della sua migliore denominazione dovrà esporne una nel punto più illuminato e più visibile del suo negozio. Dovrà apparire come l’oggetto più desiderabile e ambito da comprare. Anche le confezioni regalo, gli astucci o ogni altra confezione sia in vendita va esposta e corredata del prezzo.

PUBBLICIZZAZIONE DEI PREZZI

E’ obbligatorio per legge evidenziare i prezzi anche nelle vetrine e negli espositori oltre che negli scaffali di vendita. Per agevolare la comprensione da parte del cliente è meglio avere anche dei listini plastificati con l’elenco dei vini e i loro prezzi. Infatti qualche volta risulta complicato identificare i singoli vini vedendo solo il fronte delle etichette.
Molto diffuso e decisamente efficace è la proposta di comporre il proprio ordine on line accedendo al WiFi del punto vendita e aprendo lo shopping virtuale nel sito della cantina. L’ordine arriva subito all’addetto alle vendite ed è forse possibile saltare la fila.