
Guidati dal Lambrusco quelli del Carpi vanno in serie A
GDL Guidati dal Lambrusco sono ultras della squadra rivelazione 2015 il Carpi. Vivono la passione per il calcio come adesione al territorio e quindi al Lambrusco
Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini
Stupendo, questo tifo, è proprio quello che mi piace! Idealista, entusiasta, caciarone ma non cattivo anche se alcune intemperanze hanno portato alcuni ultras in questura. In uno dei loro documenti, pubblicati nel sito GDL si legge <<il calcio non è solo un gioco, ma è passione, aggregazione, e senso di appartenenza!>> . E’ questo lo spirito giusto che vorremmo vedere in ogni tifoseria, quello che si infervora nel sostegno della propria squadra ma poi alza i calici di Lambrusco con gli ultras avversari qualunque sia stato il risultato della partita. Un sogno? No, il Lambrusco è proprio il vino adatto per realizzare questo passo avanti verso un tifo nuovo. Recentemente all’Osteria Emilia, accanto all’uscita di Campo Galliano dell’A1 ho assaggiato una serie di Lambrusco straordinari. Vini perfetti per creare allegria, amicizia e piacere della vita.
Il gruppo Guidati dal Lambrusco nasce nel 1979 fra poche decine di tifosi della squadra appena promossa in Serie C. Si riuniscono nel Bar Gorizia nella zona Sud di Carpi. Nel sito del gruppo è meticolosamente raccontata la storia di 35 anni di tifoseria: vittorie, retrocessioni, derby col Modena, fallimenti … nel vecchio stadio Cabassi che pian piano cresce di capienza. I nomi dei gruppi ultras sono davvero forti “Sconvolti”, “Mucchio Selvaggio”, “Collettivo Avariato” …. Anche i racconti sono caratterizzati dall’ entusiasmo ma anche da una schiettezza esilarante << la società (composta dal vecchio e rincoglionito Presidente ……, circondato da ladri ed inetti) >> << Riprendiamo il nostro posto in curva nord nel nostro caro, vecchio ed ora anche bruttissimo Cabassi, rinominato “Lamiera Stadium”>>
L’anno della svolta è il 2010 quando la quadra torna in C2 cioè nella divisione della Lega professionisti e inizia una vera cavalcata che brucia le tappe verso la serie A. Nel 2013 il Carpi sale in serie B e la città che impazzisce di gioia nonostante soffra ancora i danni del terremoto dell’anno precedente. <<
La prima col Padova dobbiamo giocarla con grande disappunto a Modena perchè il Cabassi non è pronto, e in quella serata salta pure la luce, costringendoci alla ripetizione della partita>>. Nel primo anno in B, il Carpi ottiene la salvezza senza patemi, ma nel 2014-2015 è il trionfo e la squadra viene promossa in serie A con quattro giornate di anticipo sulla fine del campionato. Il Carpi sale nella massima serie con buona pace di Claudio Lotito, consigliere federale che in una telefonata pubblicata da Repubblica (13 gennaio) viene pizzicato a pronunciare una frase
infelice << Se me porti su il Carpi… una può salì… se mi porti squadre che non valgono un c… noi fra due o tre anni non ci abbiamo più una lira.>> riferendosi ai diritti televisivi che, secondo lui, sarebbero crollati di valore a causa della presenza di troppe squadre di provincia. Un’opinione che, via via che le vittorie del Carpi si susseguivano, diventava un ritornello negli striscioni <<alla faccia di Lotito>> e anzi sembra dare alla squadra la rabbia che serve per arrivare al successo.
C’è anche un comunicato in cui <<I Guidati dal Lambrusco, come gruppo trainante di tutta
la tifoseria carpigiana, ci tengono a manifestare con poche righe (quelle che merita) tutta la loro indignazione nei confronti di un sistema, specchio di questa società corrotta dai soldi..>> facendo un chiaro riferimento alla frase di Lotito e ai suoi accordi con Sky e Mediaset.
Il simbolo del gruppo è simile a quello dei pirati con le bottiglie al posto delle tibie incrociate ma il GDL Guidati dal Lambrusco usa anche l’immagine di Obelix, l’irriducibile gallo di forza sovrumana, che tracanna una botte. Insomma spiritosi oltre che wine lovers.
I nostri ultras amanti del lambrusco hanno avuto anche l’onore di un articolo di Luciano Ferraro DiVini del Corriere della Sera. Ora, la gioia per l’ingresso in serie A è guastata dalla preoccupazione di avere uno stadio troppo piccolo e quindi correre il rischio di giocare a Modena … sarebbe proprio uno smacco per loro che hanno sempre visto i modenesi come i rivali e infatti scrivono in un loro documento << Perché in Spagna Messi e
Cristiano Ronaldo si cambiano senza problemi negli spogliatoi dell’Eibar, squadra basca che gioca nella Liga in uno stadio omologato per 5.200 posti, mentre in Italia dovrebbe essere un problema farci cambiare ( a Carpi) Tevez e Totti?>>
Già perché? Ce lo chiediamo anche noi!