Gozo l’isola che ha stregato Ulisse, Sarkozy e Donatella
Qui la ninfa Calypso tenne con sé Ulisse per sette anni. Gli offrì l’immortalità ma lui preferì tornare da Penelope e ripartì su una zattera
Sarkozy ci è venuto per rigenerarsi dopo le fatiche della prima campagna presidenziale. Io e mio marito Carlo ci veniamo spesso e abbiamo anche una casa. In certi punti l’isola è ancora il paradiso incontaminato visto dall’eroe di Omero, altrove, purtroppo, le nuove costruzioni e il degrado di quelle vecchie rovinano il paesaggio. Complessivamente però Gozo è un posto magico.
Inoltre è senza eguali: dove trovate un luogo raggiungibile in poco più di un’ora di aereo, dove a marzo si può prendere il sole in costume da bagno, non c’è criminalità, chi si sente male può usare un sistema sanitario fra i migliori del mondo …. Per non parlare dei 7.000 anni di storia, dei monumenti d’arte, dello stile di vita a mezza strada fra Europa e Africa … la campagna è coltivata a terrazze con campicelli divisi da muri a secco su un terreno scosceso e roccioso. Le coste vanno giù a picco nel mare ed hanno un andamento frastagliato con gole che assomigliano ai fiordi norvegesi. L’effetto è di una bellezza mozzafiato. Dopo cinque anni e decine di viaggi ci sorprende ancora.
Ci affascinano anche i fornai che fanno il pane a mano impastandolo in piccole conche di maiolica, le donne che ricamano a
tombolo sull’uscio di casa, la passione per i cavalli – a volte vivono al primo piano delle case e si affacciano persino alla finestra -, ci piace il pesce che arriva direttamente dai pescherecci …. Abbiamo anche un ottimo importatore – Attard – e quando andiamo al ristorante troviamo persino il nostro Brunello. Cosa possiamo desiderare di più? Insomma we love Gozo
Visto per voi dai Donatella Cinelli Colombini