ANTEPRIME DI TOSCANA 2023 E NEWS ENOTURISTICHE
Anteprime di Toscana 2023 col botto: Assessore Stefania Saccardi illustra i dati record del business enoico 2022 e Roberta Garibaldi i successi enoturistici
di Donatella Cinelli Colombini
LA FOTOGRAFIA DELLA TOSCANA DEL VINO 2022
Toscana: 11 DOCG, 41 DOC, 6 IGT e 58 indicazioni geografiche, in pratica il 95 % del vigneto regionale ha un carattere territoriale. 2,1 milioni di hl e 1,2 miliardi di Euro la Toscana rappresenta rispettivamente l’8% del volume e l’11% del valore nazionale di vini DOP.
Il 2022 è stato quindi un anno magico per i vini toscani di cui l’Assessore all’Agricoltura e Vicepresidente della Toscana Stefania Saccardi va giustamente fiera, come del dato sul vigneto BIO che è ormai il 40% del totale regionale e cresce costantemente.
L’export di vino toscano tocca i 690 milioni di Euro, + 7% sul 2021 nonostante un calo dei volumi del 3%. I principali partners sono USA e Canada che da soli assorbono il 38% del valore. Sorprendente crescita del 31% delle esportazioni in Francia.
SETTIMANA DELLE ANTEPRIME 2023
Inizia con BuyWine, borsino che mette in contatto 230 cantine toscane con 130 importatori stranieri provenienti da 30 Paesi. BuyWine è da considerare un fiore all’occhiello dell’amministrazione regionale perché mette le ali al vino delle piccole aziende consentendo loro di esportare all’estero.
Il calendario delle Anteprime di Toscana comprende Chianti Lovers & Rosso Morellino, Chianti Classico Collection e a seguire le Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano e della Vernaccia di San Gimignano per concludersi con l’Altra Toscana il 17 febbraio con la Doc Orcia e fra i protagonisti insieme ai piccoli consorzi è presente Violante Cinelli Colombini con il nostro vino Cenerentola. Quest’anno la sede della degustazione è meno monumentale ma più confortevole: il palazzo dei congressi di Firenze.
ENOTURISMO LE NOVITA’ DI ROBERTA GARIBALDI
La Toscana è la seconda regione più visitata dai turisti italiani mossi dall’interesse food and wine, dopo l’Emilia Romagna. E’ prima per numero di prenotazioni di esperienze enogastronomiche sul portale TripAdvisor, mentre è terza come presenze nei pacchetti turistici dei Tour Operatori stranieri specializzati in food and wine, battuta da Piemonte e Campania.
Roberta Garibaldi, estensore del Rapporto sul turismo enogastronomico, fornisce una serie di informazioni sul comportamento del turista “goloso” attuale. È più attratto (70%) dall’accoppiata food and wine – arte rispetto al normale italiano in vacanza (64%). L’impegno ambientale ed etico dei luoghi da visitare pesa sempre di più nella decisione di viaggio. Il turista enogastronomico ama il trekking (53%) e la cena nel vigneto (66%) più di quello generalista (rispettivamente il 46% e il 62%), mentre il pic nic nelle vigne entusiasma proprio tutti (75%). Il viaggiatore del gusto vuole stare all’aria aperta come se il contatto con la natura amplificasse il benessere derivante da ogni esperienza. Ecco che sogna di fare il bagno o il wellness nella vigna (62%) oppure di praticare attività rigeneranti come lo Yoga davanti al panorama (52%). Insomma, vediamo nel turista enogastronomico qualcuno che percepisce come salutare l’ambiente vitato ma non disdegna le esperienze enoiche in contesti urbani come le urban winery oppure le infrastrutture di grande importanza come gli HUB del vino (66%), tipo la Cité du Vin a Bordeaux.