Il fratello più giovane e sorridente del Brunello ottenuto dalla stessa uva di Sangiovese e nella stessa zona di Montalcino ma destinato ad essere bevuto prima
Montalcino, la terra dove l’uva di Sangiovese si esprime meglio nel mondo e fa nascere vini centenari, riesce a produrre anche un grandissimo rosso giovane. Sembra un controsenso ma non lo è. Dimostra la sapienza dei vignaioli di questo territorio. Infatti le caratteristiche del futuro vino nascono nei grappoli; le uve destinate al Brunello oppure al Rosso di Montalcino vengono coltivate per questo loro destino fino dalla nascita. Più poveri i terreni del primo più fertili quelli del secondo. Meno grappoli per il primo, leggermente di più per il secondo. Soprattutto nel momento della vendemmia le specificità di ciascuno devono venire fuori scegliendo con precisione il giorno della vendemmia e vinificando in modo più delicato.
Location:
Il Casato Prime Donne è una proprietà di 40 ettari nel lato Nord di Montalcino. E’ di proprietà della famiglia di Donatella Cinelli Colombini almeno dalla fine del Cinquecento quando i suoi avi pagavano già le tasse per i prodotti agricoli che vi si coltivavano. Nelle ultime tre generazioni è passato di madre in figlia: era della nonna Giuliana Tamanti, poi della madre Francesca Colombini e Donatella la lascerà alla figlia Violante.
Donatella Cinelli Colombini dirige questa azienda dal 1998 e le ha ridato lo splendore di quando i suoi antenati vi trascorrevano la luna di miele. Ha anche dato a questo luogo uno speciale significato facendone la prima cantina italiana dove lavorano solo donne, una bandiera per l’enologia al femminile. Ogni anno il Casato Prime Donne finanzia un premio che porta il suo nome e valorizza le donne che sono di esempio e di incoraggiamento al genere femminile. Ogni vincitrice detta una dedica che rimane in modo permanente lungo un percorso meditativo nei vigneti e in cantina. Accanto a ogni scritta c’è un’opera d’arte di un’artista toscano che arricchisce ulteriormente lo splendido territorio della Valdorcia in cui si trova la cantina
Bottiglie Prodotte: Da 30.000 a 50.000 ogni anno in base alla produzione di Brunello di Montalcino.
Riconoscimenti: 90 – 91/100 da parte delle principali testate specializzate internazionali
100% Sangiovese. Le vigne del Casato Prime Donne sono coltivate in modo biologico e complessivamente hanno un’estensione di 16 ettari, di cui 3 sempre destinati alla produzione di Rosso di Montalcino. Si trovano nella zona Nord di Montalcino, quella più fresca, su una collina di 225 m slm con una splendida esposizione a mezzogiorno. Il terreno è di origine neo-quaternaria composto da argille e sabbie marine. I vigneti sono divisi in 6 piccole particelle e contengono 5.000 viti per ettaro. Sono coltivate a cordone speronato. La produzione media è di 60 quintali d’uva per ettaro.
La vendemmia avviene dal 15 settembre al 10 ottobre a seconda del clima dell’annata ed è manuale. I grappoli vengono scelti nella vigna e poi gli acini sono selezionati su un tavolo di cernita automatico a cui lavorano due donne. In genere, arriva in cantina per prima, l’uva per il Rosso di Montalcino e poi quella per il Brunello. Al Casato Prime Donne, la proprietà di Donatella Cinelli Colombini, sulla collina di Montalcino, furono selezionati i lieviti indigeni con una sperimentazione iniziata nel 2008 che ha portato alla produzione di Tusco, il lievito tipico di questo territorio e diverso da ogni altro. Il Brunello e il Rosso di Montalcino sono vinificati con questo lievito nella tinaia costruita accanto alla vigna, per selezionarli. Contiene piccoli tini tronco conici di acciaio termoregolato muniti di un sistema di follatura che permette di vinificare senza pompe. Ogni tino corrisponde a una giornata di raccolta manuale delle uve in modo da vinificare nelle condizioni ideali. La vinificazione del Rosso di Montalcino è leggermente più breve e delicata di quella del Brunello. Dopo circa 10 giorni la fermentazione è completa e il nuovo vino inizia un periodo di macerazione con le bucce dell’uva che dura dai dieci ai quindici giorni a seconda della qualità dei frutti.
Colore: rosso rubino intenso e brillante.
Profumo: fine, ricco, ben espresso, richiama i piccoli frutti rossi maturi, alle spezie ai fiori scuri come le violette
Gusto: ampio, armonico, appagante, il tannino è setoso e ben equilibrato dalla ricchezza del frutto. La persistenza è lunga e piacevole
Temperatura di 16-18°C, calici con ampia coppa. Chi lo apre e lo vuole bere subito può trovare vantaggioso usare il decanter
Vino gastronomico e molto versatile, adatto a primi piatti importanti, arrosti, formaggi saporiti e salumi. L’armoniosa e aggraziata potenza di questo vino richiede cibi intensi di sapore ma non troppo grassi o untuosi.