NOTIZIE ED EVENTI

Blog

News dal Casato Prime Donne e dalla Fattoria del Colle, territorio, commenti sul mondo del vino, eventi e personaggi del vino

OFFERTA: VINI PER LE FESTIVITA’ E REGALI DI NATALE

Spumante Brut Rosé 2020 in anteprima e Brunello di Montalcino DOCG 2018 late vintage release, per dare prestigio a regali e pranzi natalizi a € 299,00

Per voi 2 vini esclusivi, prodotti in piccolissime serie e destinate a un ristretto numero di intenditori.

 

Per questa offerta un eccellente Spumante di stile toscano pensato per accompagnare tutto il pasto. È un Metodo Classico Brut Rosé ottenuto da uve Sangiovese coltivate in modo biologico

La proposta include anche bottiglie di Brunello di Montalcino 2018 uscita ritardata, ciascuna numerata e incartata separatamente.

 

Un’opportunità unica per veri wine lovers che vogliono ricevere 2 vini 100% Sangiovese prodotti nelle cantine di Donatella Cinelli Colombini ideali per i festeggiamenti di Natale e di fine anno ma anche per fare regali molto chic.

OFFERTA PER I SOCI DEL CLUB DI DONATELLA

2 bottiglie di Spumante Metodo Classico Rosé millesimato BIO 2020

4 bottiglie di Brunello 2018 late vintage release BIO

2 bustine in cotone personalizzate con il logo di Donatella Cinelli Colombini

 

DURATA DELL’OFFERTA

L’offerta si conclude l’8 Novembre 2024

SUOLI PUBBLICI DELLE CITTA’ DEL VINO

DIFESA DEI CENTRI STORICI DEI DISTRETTI ENOLOGICI CON TROPPI SPAZI ESTERNI DESTINATI AI TAVOLI DEI BAR E DEI RISTORANTI E CANONI DI LOCAZIONE IRRISORI

suolo pubblico delle città d’arte e delle città del vino sempre più occupato di tavoli e turisti

DI Donatella Cinelli Colombini, #winedestination

Tutti abbiamo notato l’allargamento dei suoli pubblici occupati da bar e ristoranti nelle strade e nelle piazze delle città. Un fenomeno che, durante il covid, nasceva dalla necessità del distanziamento, poi ha cavalcato il boom turistico 2022-2023 e ora è rimesso in discussione.
L’aumento di numero e il maggior spazio esterno dei pubblici esercizi ha trasformato i centri storici in “magnifici” dove le bellezze delle città d’arte appaiono assediate da tavolini o gente che mangia pizza al taglio.

ALLEANZA FRA ALBERI E VITI

LUCA MAMPRIN: CHI HA UNA VIGNA CIRCONDATA DA BOSCHI O HA UNA VIGNA AGRO FORESTATA MIGLIORA L’AMBIENTE E RENDE L’UVA, E QUINDI IL VINO, PIU’ TIPICI

vigneto agro forestato

vigneto agro forestato

di Donatella Cinelli Colombini, #winedestination

Dai dottori forestali arriva una nuova proposta per rendere più identitari e territoriali i vini: salvaguardare i boschi intorno ai vigneti evitando le grandi estensioni a monocultura e piantando gli alberi fra i filari. Per la verità la pratica di intercalare viti e alberi, con la tecnica della “vite maritata”, di origine etrusca, era molto diffusa in Toscana fino a cinquant’anni fa. Poi è stata soppiantata dai vigneti “specializzati” e da un innamoramento per la chimica che, negli ultimi vent’anni, è stato progressivamente scemando.
La proposta di tornare a mettere alberi nei vigneti, divulgata da WineNews è del Dottore Forestale Luca Mamprin e dei suoi colleghi, con una tecnica battezzata “agro forestata”.

I VIGNETI AGRO FORESTATI E LE VITI IN MAGGIOR EQUILIBRIO

I vantaggi sono nell’ombreggiamento, il riparo dalla grandine e l’incremento degli insetti. Questo vale anche per i boschi in prossimità dei vigneti. Gli alberi sono una garanzia della presenza di calabroni e “vespe sociali” cioè degli insetti che preservano i lieviti nel loro apparato digerente e poi li depositano sull’uva matura consentendo le fermentazioni spontanee “alla vecchia maniera”.

VEUVE CLICQUOT DIVENTA UN FILM

LA STORIA DELLA DONNA PIÙ TRASGRESSIVA DEL VINO, QUELLA CHE HA CAMBIATO LO CHAMPAGNE E RIVOLUZIONATO IL RUOLO FEMMINILE RACCONTATA IN UN FILM

 

Di Donatella Cinelli  Colombini #winedestination

Barbie Nicole Ponsarden – veuve Clicquot (1777-1866), ebbe una vita così straordinaria da sembrare un film di avventura invece il film che sta uscendo racconta esattamente quello che è successo ed è appassionante. Visse in un’epoca in cui le donne non potevano avere un conto in banca ma lei prese in mano la maison de Champagne di suo defunto marito quando aveva solo 27 anni.

ALDI E LO SCHERZO DEL VINO A CONCORSO REALE

SEMBRA UNA BURLA DI “SCHERZI A PARTE” E INVECE E’ UN MODO EFFICACE PER ROMPERE I PREGIUDIZI E DIMOSTRA CHE MOLTI VINI A BUON MERCATO SONO DI ECCELLENTE QUALITA’

Di Donatella Cinelli Colombini #winedestination

Il video di Aldi è fantastico. La scena si svolge al Royal International Horse Show nel West Sussex. Un concorso di salto a ostacoli con un pubblico di persone molto ricche cioè aristocratici, imprenditori e banchieri …. I vestiti e i comportamenti sono quelli delle upper class e il tutto è sottolineato dal minuetto ben udibile in sottofondo.

CANNABIS O VINO?

IL PARLAMENTO ITALIANO E I DUBBI SULLA CANNABIS LIGHT IN DISCUSSIONE NEL DDL SICUREZZA 2024. E’ GIUSTO FAVORIRE LA COLTIVAZIONE DI CANAPA E IL CONSUMO DI MARIJUANA?

Amaro a base di cannabis

Amaro a base di cannabis

di Donatella Cinelli Colombini #winedestination 

In Italia ci sono 6 milioni di consumatori di cannabis light fra cui molte persone a cui la marijuana viene prescritta dal medico.
La liberalizzazione delle “droghe leggere” è uno dei tormentoni di nostri politici. Il Ddl Sicurezza 2024 in discussione nella Commissione Affari Costituzionali e Giustizia della Camera ha impegnato i deputati in una seduta fiume anche sulla discussione di una stretta sulla cannabis light e sulla sua possibile equiparazione a quella non-light.

LE REAZIONI DELLE ASSOCIAZIONI AGRICOLE ALLA PROSPETTIVA DELLA STRETTA SULLA CANNABIS LIGHT

La Cia– Agricoltori Italiani è insorta contro il provvedimento che danneggia le imprese agricole produttrici.
In effetti la normativa europea riconosce l’impiego della canapa da estrazione cioe’ quella da cui viene tratto il cannabidiolo (Cbd), utilizzato dalla cosmesi all’erboristeria, dagli integratori alimentari al florovivaismo”. La Coldiretti si è espressa in modo simile evidenziando come la canapa sia coltivata su 4.000 ettari e risponda a mercati diversi della nutriceutica, della cosmetica, dell’industria o dell’arredo.

IL VIN SANTO MEDAGLIA D’ORO AL CONCORSO DI BRUXELLES

340 CONCORRENTI DA 23 PAESI ASSAGGIATI ALLA CIECA E IL VIN SANTO DI DONATELLA CINELLI COLOMBINI VINCE LA MEDAGIA D’ORO ENTRANDO NELL’ ÉLITE MONDIALE DEI VINI DOLCI

Vin Santo del Chianti Doc di Donatella Cinelli Colombini medaglia d'oro al Concours Mondial de Bruxelles

Vin Santo del Chianti Doc di Donatella Cinelli Colombini medaglia d’oro al Concours Mondial de Bruxelles

di Donatella Cinelli Colombini #winedestination #brunellodimontalcino

<<Abbiamo il piacere di comunicarle i risultati ottenuti dal prodotto che ha presentato al CMB Concours Mondial de Bruxelles – Sessione Vini Dolci & Fortificati 2024 che si è svolta dal 1 al 2 ottobre. Quest’anno sono stati sottoposti al giudizio della nostra giuria di professionisti internazionali un totale di 340 campioni di vino>> e il Vin Santo del Chianti DOC di Donatella Cinelli Colombini ha vinto la Medaglia d’Oro.
Con questa semplice mail ci è arrivata la notizia di un riconoscimento tanto inaspettato quanto molto gradito, per il nostro Vin Santo.

UNA MINI SERIE DI 500 PICCOLE BOTTIGLIE CHE CONTENGONO DEI NETTARI DOLCI

Dai grafici che accompagnano la lettera è possibile vedere che il nostro vino è stato degustato alla cieca da un panel di sei assaggiatori di cui 3 belgi, 2 portoghesi e un olandese. La cosa che li ha colpiti maggiormente è stata la persistenza del Vin Santo che è, al gusto, il carattere decisamente più evidente seguito da equilibrio e acidità.
Al naso gli assaggiatori hanno notato maggiormente l’aroma di noce/frutta secca oltre al miele mentre le note balsamiche apparivano più sfumate.

TREQUANDA E’ IN VAL D’ORCIA O IN VAL DI CHIANA?

TREQUANDA E SAN GIOVANNI D’ASSO (MUNICIPIO DI MONTALCINO) DEVONO STARE NELL’AMBITO CULTURALE E PAESAGGISTICO A CUI APPARTENGONO CIOE’ LA VAL D’ORCIA

vasi di terracotta Petroio

Petroio Trequanda vasi di terracotta

di Donatella Cinelli Colombini #winedestination 

Sotto il profilo paesaggistico, economico, culturale e persino geomorfologico Trequanda fa parte della Val d’Orcia. Persino nel PIT il Piano del paesaggio redatto dalla Regione Toscana nel 2015, metteva Trequanda nell’interno dell’ambito 17 “Val d’Orcia e Val d’Asso” cioè diviso dall’ambito 15 “Piana di Arezzo e Val di Chiana” che ha infatti una storia, una geologia, un carattere produttivo diverso.

PAESAGGI E ECONOMIA DELLA VAL D’ORCIA E DELLA VAL DI CHIANA

La Val d’Orcia è caratterizzata da dolci colline coltivate in piccoli appezzamenti che fanno capo a poderi unifamiliari formando quello che viene chiamato “scacchiera”. E’ la zona traversata della Via Francigena e dai suoi rami collaterali con insediamenti medioevali pieni di opere d’arte.

E’ DAL PICCOLO SORSO CHE INIZIA IL CONSUMO MODERATO

IL CONSUMO RESPONSABILE E MODERATO DEL VINO, PER I GIOVANI, PARTE DALLA DIMENSIONE DEI BICCHIERI, PASSA DAL MODO DI BERE E SOPRATTUTTO DI DEGLUTIRE IL VINO

Consumare lentamente per ber di meno

Consumare lentamente per ber di meno

di Donatella Cinelli Colombini, #winedestination

Evitare bicchieri troppo grandi, porre attenzione al vino nel calice e bere a piccoli sorsi tenendo in bocca il liquido sono questi piccoli accorgimenti che permettono di ridurre il vino consumato e insieme goderne davvero il piacere.

Per questo wine in moderation e le azioni di contrasto all’abuso possono efficacemente partire da azioni semplici e capaci di coinvolgere i giovani.

LA DIMENSIONE DEI CALICI E IL CONSUMO MODERATO DI VINO

Prima di tutto la dimensione dei bicchieri: la correlazione fra le coppe extra large e l’abuso d’alcol è stato studiato all’Università di Cambridge a partire dal 2017 e nel 2021 è stato confermato da una seconda indagine che ha anche valutato l’incremento dei consumi, innescato dai super calici, stimandolo nel 7,6%.

SVEZIA NUOVA FRONTIERA DEL VINO

IL FREDDO E’ANCORA UN NEMICO MA IL VIGNETO SVEDESE PUNTA SUI VITIGNI RESISTENTI ALLE BASSE TEMPERATURE E CRESCE ANNO DOPO ANNO FINO AGLI ATTUAI 40 APPEZZAMENTI

Thora Vingård vigneto in Svezia

Thora Vingård vigneto in Svezia

Di Donatella Cinelli Colombini, Winedestination

Se le temperature continueranno a salire in Toscana coltiveremo banane, mango, papaya mentre in Svezia faranno vino. E in effetti, così come è successo in Inghilterra, le vigne in Svezia aumentano.

DAL WINERY HOEL AI VIGNETI CON CANTINA 

La prima esperienza in questa direzione è il Winery Hotel a Stoccolma <<sweden’s first combined urban winery and boutique hotel>> la prima combinazione fra una cantina urbana e un albergo boutique esistente in Svezia. Per la verità la famiglia Ruhne possiede, oltre all’albergo svedese, anche l’azienda Terreno nel Chianti Classico da cui provengono le uve vinificate a Stoccolma. Ma l’intenzione è quella, nel futuro, di piantare una vigna e creare vini totalmente svedesi. Del resto la giovane Sofia Ruhne è ormai una produttrice esperta e ha attrezzato la cantina del Winery Hotel con pompe, tini, barrique di ottima qualità… manca solo la vigna.

LE ETICHETTE CONCETTUALI NON FANNO VENDERE IL VINO

L’ETICHETTA CHE FA USCIRE IL VINO DALLO SCAFFALE È SEMPLICE E CONCENTRATA SULL’ASSE VERTICALE. L’85% DEI CONSUMATORI COMPRA D’ISTINTO IN BASE AL PACKAGING

 

vincenzo_russo_donatella_cinelli_colombini

vincenzo_russo-neuromarketing-_donatella_cinelli_colombini

Di Donatella Cinelli Cinelli, #winedestination 

I vini sono tantissimi. Ormai nel mondo circolano oltre 3 milioni di etichette diverse provenienti da oltre 250.000 cantine. Anche l’esperto più esperto fatica a orizzontarsi.
E’ già molto complicato in Italia, dove gli scaffali sono dominati dalle bottiglie nazionali, ma pensate agli USA o alla Gran Bretagna dove ci sono etichette di tutto il mondo. Il consumatore non riesce a ricordarsi nomi, cantine, denominazioni, regioni ….. salvo pochi nomi molto noti. Infatti un sondaggio organizzato da Vivino nel 2023 su 1800 clienti rivelò che l’85% aveva scelto in base al packaging.
Per questo è determinante progettare le etichette in modo che il consumatore le veda e, dopo che ha bevuto il vino con soddisfazione, lo ricordi e lo ricompri.

VENDEMMIA CAPOLAVORO 2024 NEL BRUNELLO

TANTA MERAVIGLIOSA UVA CON MATURAZIONE VECCHIO STILE CHE GRAZIE LE PREVISIONI METEO E LA TECNOLOGIA DI RACCOLTA E’ ARRIVATA IN CANTINA IN CONDIZIONI PERFETTE

di #donatellacinellicolombini

Brunello-Montalcino-vendemmia-2024-casato-prime-donne

Brunello-Montalcino-vendemmia-2024-casato-prime-donne

Per la prima volta, da moltissimi anni, la maturazione dell’uva è stata quella che gli enologi sognano: sono avvenute contemporaneamente e completamente la maturazione della polpa degli acini (tecnologica) e quella delle bucce (polifenolica).
Mediamente 13% d’alcol, vinaccioli lignificati, acini e grappoli piccoli, buon contenuto di sostanze nobili, acidità e PH appena sotto la perfezione…. E tantissima uva.
All’inizio di settembre nessuno sperava in un risultato così spettacolare, anzi tutti erano pessimisti perché le previsioni meteo erano pessime.

CRONACA DELLA VENDEMMIA 2024: DAL PESSIMISMO ALLA GIOIA

Dopo 60 giorni di cado torrido a luglio e agosto, con temperature di 37°C di giorno e di 22 di notte, le viti sono ferme. L’invaiatura è lenta e la maturazione sembra non progredire. Poi il tempo cambia repentinamente e comincia un mese piovosissimo: dai primi di settembre all’inizio di ottobre cadono circa 200 mm di pioggia. Fa freddo e la notte il termometro scende a 10°C.
Gestire un clima di questo genere è molto difficile: servono una squadra di agronomi, vignaioli e enologhe bravissimi, un’ottima tecnologia di vendemmia e un pizzico di fortuna. Noi abbiamo tutto questo e infatti facciamo una vendemmia strepitosa.

LA BELLEZZA DI UMBERTO ECO E IL VINO (2)

LA BELLEZZA NEL NOVECENTO E NEL POST MODERN UNA NUOVA ESTETICA INDUSTRIALE CHE SI ESPRIME NELLA LOTTA FRA DESIGN E STYLING FRA PROVOCAZIONE E CONSUMO

Pollock Peggy Guggenheim Collection

Pollock Peggy Guggenheim Collection

di Donatella Cinelli Colombini, #winedestination

LA BELLEZZA NEL NOVECENTO

Il Novecento è caratterizzato da un modello di bellezza borghese fatto di praticità, durata e prezzo. Ogni valore di bellezza e utilità si sottopone al valore di scambio. In altre parole la fruizione estetica dell’oggetto bello si trasforma nell’esibizione del suo valore commerciale. La bellezza è pervasa da uno spirito sociale, pratico e innovativo. L’art and Craft è la glorificazione della bellezza artigianale. L’Art Nouveau e il successivo stile Decò parte dalla decorazione dei libri mantenendo sempre un connotato floreale e ornamentale. La bellezza Jugendstill basata sulla bellezza delle linee, semplici e funzionali. All’opposto la Bauhaus concentrata sul razionalismo e il funzionalismo.
La bellezza cerca la sintesi fra estetica, funzione, qualità e produzione di massa.

LA BELLEZZA DI UMBERTO ECO E IL VINO (1)

LA BELLEZZA È FONDAMENTALE NELLA CIVILTÀ UMANA; NELL’ARTE MA ANCHE PER I MODERNI PRODOTTI D’USO. IL VINO È INFLUENZATO DALLA BELLEZZA E NON SOLO NEL PACKAGING

Raffaello la bellezza classica

Raffaello la bellezza classica

di Donatella Cinelli Colombini, #winedestination 

Il paesaggio del vino, le cantine dove si cimenta un crescente numero di archistar, la confezione e persino la comunicazione del vino sono pervasi dalla bellezza. Il claim della DOC Orcia è <<Orcia il vino più bello del mondo>> e ha molto aiutato l’affermazione di questa denominazione.

STORIA DELLA BELLEZZA: DAI GRECI E I ROMANI FINO AL MEDIOEVO

Per questo la “Storia della bellezza” scritto da Umberto Eco nel 2004 è un libro da leggere con attenzione per capire uno dei concetti più importanti del pensiero umano.
All’inizio la bellezza è l’espressione dell’armonia del cosmo e viene idealizzata secondo regole matematiche di proporzione fra le parti calcolata in modo aritmetico grazie a Pitagora.

VITAEVINO ASPETTA I VOSTRI VIDEO MESSAGGI

IL SITO  VITAEVINO.ORG ASPETTA I MESSAGGI IN VIDEO DI APPASSIONATI E PROFESSIONISTI PER MOSTRARE AL MONDO CHE IL CONSUMO MODERATO DI VINO E’ UNO  STILE DI VITA

vitaevino sito in cui appassionati e professionisti possono lasciare i loro messaggi

vitaevino sito in cui appassionati e professionisti possono lasciare i loro messaggi

di donatellacinellicolombini, #winedestination, #brunellodimontalcino 

Finalmente una risposta concreta agli attacchi contro il vino. Il I° ottobre si è svolto l’evento di apertura della campagna “VitaeVino” al Parlamento Europeo e subito dopo è stato lanciato un sito web vitaevino.org  dove imprenditori e appassionati di vino possono firmare una petizione e pubblicare i loro video. Opinioni e messaggi sul paesaggio, la civiltà agricola legate alla vigna, racconti di esperienze di convivialità e di assaggio…. Il vino attraverso il vissuto di chi lo ama e vuole difenderlo dagli attacchi dei neo proibizionisti

VITAEVINO PROGETTO EU IN DIFESA DEL CONSUMO MODERATO DI VINO

La campagna si chiama “Vitaevino” e il progetto europeo è stato firmato, in Italia, dal Ministro Francesco Lollobrigida e tutti i vertici della filiera enologica compresi Lamberto Frescobaldi, Albiera Antinori e Riccardo Cotarella. Impegna alla difesa dei valori culturali, ambientali e sociali collegati al vino e promuove il consumo responsabile e moderato nell’ambito di uno stile di vita sano ed equilibrato.