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News dal Casato Prime Donne e dalla Fattoria del Colle, territorio, commenti sul mondo del vino, eventi e personaggi del vino

DENISE COSENTINO NUOVA ENOLOGA DI ORNELLAIA

LA NUOVA ENOLOGA DI ORNELLAIA DENISE COSENTINO 35 ANNI E’ UNA CELEBRITA’ IN CINA DOVE HA GUIDATO LE CANTNE DEL BANCHIERE TEDESCO HAUPTMAN E POI DEI ROTHSCHILD

Denise Cosentino Alessio Fortunato alla Fattoria del Colle nel 2019 con Carlo, Donatella Cinelli Colombini e Violante

Denise Cosentino Alessio Fortunato alla Fattoria del Colle nel 2019 con Carlo, Donatella Cinelli Colombini e Violante

di Donatella Cinelli Colombini #winedestination 

Vivo nel mondo del vino da decenni e ho incontrato ogni genere di persona: celebrità, palloni gonfiati arroganti o divertenti e grandi talenti. Denise Cosentino è un grande talento con la capacità di interpretare le sfide e un coraggio che la porta dove ci sono nuove frontiere.

LA FOLGORANTE CARRIERA DI UNA GIOVANE ENOLOGA CORAGGIOSA

Bruna, capelli lunghi, sguardo diretto in un volto dai lineamenti minuti, parla solo se ha qualcosa da dire e ha un carattere di ferro tipico di chi ha origini calabresi come lei. Denise Cosentino si è laureata in enologia e viticultura a Torino ed ha proseguito i suoi studi a Montpellier e a Bordeaux. Ha fatto vendemmie in molte delle zone TOP mondiali: Toscana, Paulliac e Rheinhessen. E’ arrivata nel gigante asiatico nel 2014 ed è stata la prima enologa donna italiana in Cina, lavorando nei distretti vincoli di Shaani e Ningxia dove ha anche partecipato al “Ningxia Winemakers Challenge. <<E’ stata un’esperienza indimenticabile>>ha detto alla fine e, anche se non ha vinto, << non capita tutti i giorni di ritrovarti un mezzo ad altri 47 enologi provenienti da tutte le parti del mondo>>.

IL PROSECCO ALLA SPINA E LE LANGHE NON SONO IN VENDITA

DUE PROBLEMI LEGATI AL SUCCESSO: GLI USI IMPROPRI DEL PROSECCO E IL PREZZO ESORBITANTE DEI VIGNETI DI BAROLO CHE POTREBBE SPINGERE A VENDERE A RICCHI STRANIERI

Prosecco alla spina

Prosecco alla spina

di Donatella Cinelli Colombini #winedestination 

Due azioni dei consorzi hanno tenuto banco in questo inizio d’anno. Sono diverse ma entrambe difensive e mostrano quanti problemi contiene il successo. Infatti si legano a situazioni di vero boom commerciale. Il Prosecco che attacca la mescita alla spina fatta in UK e il Barolo che chiede ai produttori di non lasciarsi tentare dai prezzi milionari e vendere i loro vigneti agli stranieri.

 

PROSECCO ALLA SPINA: IL NOME PROSECCO USATO PER INDICARE UN BIANCO EFFERVESCENTE DI VARIA PROVENIENZA

Cominciamo dalla questione, più semplice da raccontare, cioè il Prosecco alla spina. Il Consorzio del Prosecco Doc ha finanziato la campagna “This is not Prosecco” durante le festività natalizie affiggendo 800 manifesti nelle principali stazioni metro di Londra come Waterloo, Westminster, Embankment, Charing Cross.

IL CASINO DEL VINO ITALIANO – WINE CASINO GAME

IMPARARE IL VINO GIOCANDO CON IL WINE CASINO GAME PROPOSTO DA MILANO WINE AFFAIT OPPURE CON VIN VEGAS CHE LA SOCIETA’ FRANCESE CINEREA OFFRE ANCHE COME TEAM BUILDING

Cinéréa-Casino-du-vin

Cinéréa-Casino-du-vin

di Donatella Cinelli Colombini #winedestination

“Il gioco è una cosa seria” dicono i cultori del gamification cioè di una didattica leggera che punta a insegnare in modo divertente, poco ansiogeno e adatto a materie, come il vino, che sono fra i piaceri della vita.

 

IL VINO DIVENTA UN GIOCO CON ROULETTE E PUNTATE

Il primo a organizzare un vero business sull’intrattenimento didattico legato al vino è la società francese Cinéréa che lavora in tutto il mondo da oltre vent’anni e con clienti di statura internazionale come la banca BNP Paribas, la multinazionale del capello L’Oréal, l’assicurazione Axa ….

Ciao Fiorella, ciao Luisa

Ci hanno lasciato due persone di Montalcino a me molto care: Luisa Strada e Fiorella Vannoni

Roberto, Fiorella e Barbara Nannetti

Roberto, Fiorella e Barbara Vannoni Nannetti

E’ difficile capire perché,  ma ognuno di noi ama certe persone più di altre. Spesso è l’affinità dei valori, l’aver condiviso certe esperienze ma spesso c’è un legame misterioso. Le ami e basta.
Luisa Strada ha cucinato magistralmente e per moltissimi anni in casa di mia madre. Era una presenza discreta e affettuosa, sapeva dare consigli saggi e disinteressati. Ho dei ricordi dolcissimi di Luisa in momenti importanti della mia vita come la nascita di Violante.
Fiorella era una “vicina di casa” con una bella proprietà nel versante Sud di Montalcino, accanto a quella dei miei. Ci vedevamo di rado ma bastavano poche parole per condividere fatti e sentimenti. Avevamo caratteri simili per coraggio, laboriosità e tenacia. Ho avuto il piacere di celebrare il matrimonio di sua figlia Barbara.

MARCA E MARCHIO DEL VINO

SANGUIS JOVIS 2023 DELLA FONDAZIONE BANFI AFFRONTA IL TEMA DEI BRAND DEL VINO. TAGLIO NUOVO E UNA MOLTITUDINE DI PUNTI DI VISTA CHE STIMOLANO ALLA RIFLESSSIONE

 

Sanguis-Jovis-Scuola-di-alta-formazione-sul-Sangiovese

Sanguis-Jovis-Scuola-di-alta-formazione-sul-Sangiovese-Fondazione-Banfi-Montalcino

di Donatella Cinelli Colombini #winedestination 

Alberto Mattiacci, Direttore di Sanguis Jovis la Winter School di Fondazione Banfi che si svolge ogni anno a Montalcino, introduce i contenuti delle lezioni 2023, con le parole chiave della New Normal cioè del periodo dopo covid. Esse sono Fiducia, Retail, Territorio, Tutela e Co-marketing.
Non posso commentare tutti i contributi e vi invito a procurarvi “I Quaderni” 2023 direttamente dalla Fondazione Banfi e magari a iscrivervi ai prossimi corsi perché insegnano davvero tanto.

 

IL VALORE DEL MARCHIO E IL NON VALORE DELLA MARCA

Nel “Quaderno 2023” mi ha particolarmente intrigato la parte sulla tutela. Va premesso che il marchio è quello che tutte le imprese hanno: un nome e un simbolo grafico che i clienti sono in grado di riconoscere.

PASQUA 2024 IN TOSCANA PER RIGENERARE CORPO E SPIRITO

Dal 29 Marzo al I° Aprile 2024 alla Fattoria del Colle di Trequanda per rigenerarsi nella natura, con piccoli piaceri e qualche arricchimento culturale divertente. per gli amanti della natura più avventurieri c’è la caccia al tartufo marzuolo.

 

Fattoria del Colle agriturismo Appartamento

Fattoria del Colle agriturismo Appartamento

Il “total welness” benessere totale, questo è il magico effetto di luoghi dove c’è armonia fra l’uomo, la natura e la storia. Luoghi come la Fattoria del Colle costruita nel 1592 e rimasta quasi intatta per secoli con intorno il panorama incredibilmente bello della Val d’Orcia e delle Crete Senesi. Questa è la campagna dei grandi vini rossi e della cucina toscana più antica che insieme a qualche peccato di gola propone luoghi di fede come le abbazie di Sant’Antimo e Monte Oliveto Maggiore dove ascoltare i Canti Gregoriani.
Ecco perché il lungo weekend di Pasqua nella “campagna più bella del mondo”, immersi nell’atmosfera raffinata ma informale di una fattoria storica, offre momenti unici e l’opportunità irripetibile di rigenerarsi e nel corpo e nello spirito.

46 MUSEI DEL VINO IN ITALIA

I MUSEI DEL VINO SONO I NUOVI HUB DELLE WINE DESTINATION CHE IL 63% DEI TURISTI DEL VINO SPERA DI VISITARE PER IMPARARE E FARE ESPERENZE EMOZIONANTI

 

HUB enoturistici Beaune Cité des climats et vins de Bourgogne

HUB enoturistici Beaune Cité des climats et vins de Bourgogne

di Donatella Cinelli Colombini #winedestination

A Verona nascerà il Museo Internazionale del Vino MUVIN, una struttura che ha già iniziato a organizzare eventi di statura internazionale, come la prima “International Conference On Wine Museum” il 7 dicembre 2023.
Dal “censimento” 2021 risulta che l’Italia ha già 46 musei del vino e 83 del gusto. 20 sono in Piemonte, 18 in Emilia Romagna, 13 in Veneto ma quasi tutte le regioni ne hanno uno (18 su 20). Si tratta di infrastrutture che raccontano la storia e la civiltà del cibo e del vino anche usando ambienti immersivi e strumenti multimediali. Le infrastrutture espositive dedicate all’enologia e al gusto sono prevalentemente di proprietà comunale (41% del vino e 52% del gusto) o di aziende (33% e 24%).

INIZIA IL CONTRATTACCO AL TURISMO CHE UCCIDE LE CITTA’

CHIUDONO ALBERGHI PIU’ SEMPLICI MENTRE LE CASE PRIVATE DIVENTANO ALLOGGI TURISTICI. CITTA’ D’ARTE PRESE D’ASSALTO DA VIAGGIATORI 8 VOLTE SUPERIORE AI RESIDENTI

Inizia il contrattacco contro il turismo che uccide le città d'arte

Inizia il contrattacco contro il turismo che uccide le città d’arte

Di Donatella Cinelli Colombini #winedestination 

Il 57° Rapporto Censis descrive una società italiana 2023 di “sonnambuli” ciechi di fronte ai presagi come se ci fosse una volontà collettiva di rimuovere problemi come il calo demografico e l’espatrio dei giovani laureati.
Ci sono molte scie, ma nessuno sciame, con una direzione ma pochi traguardi, in cui i meccanismi di mobilità sociale si sono usurati.
Il rapporto affronta i temi di maggiore interesse emersi nel corso dell’anno: l’economia in rallentamento dopo la fine dell’espansione monetaria, i nuovi fermenti e le inquietudini. La fragilità della fase economica positiva, appena passata, emerge notando che, nel 2022, l’Italia era ancora all’ultimo posto nell’Unione europea per tasso di attività e tasso di occupazione.
Uno degli argomenti di maggior peso è il turismo e il cambiamento dell’offerta ricettiva che si sta divaricando: gli alberghi di lusso a quattro e cinque stelle sono sempre più belli, costosi e orientati su un segmento alto spendente. Dall’altro lato chiudono gli hotel più semplici e crescono a dismisura gli affitti brevi, soprattutto nelle città d’arte.

I NUOVI PROFESSIONISTI E I NUOVI CONSULENTI DEL VINO

L’ECOMMERCE E LA COMUNICAZIONE SOCIAL DELLE CANTINE RICHIEDONO TESTI, FOTO, VIDEO E SISTEMI DI CONTROLLO CHE, TUTTI O IN PARTE, VANNO ESTERNALIZZATI

Nuovi professionisti del vino

Nuovi professionisti del vino

Di  Donatella Cinelli Colombini #winedestination

Dopo aver usato web agency locali e spesso arrangiate, negli ultimi anni, le cantine hanno organizzato all’interno le funzioni riguardanti la vendita e la comunicazione online,  ma l’accelerazione nei cambiamenti rende sempre più difficile ottenere buoni risultati con il “fai da te”. Contemporaneamente il rapporto con il mercato e con i consumatori finali B2B e B2C sono cresciuti di importanza. E’ indispensabile dialogare con loro e essere visibili ai loro occhi, coinvolgerli affettivamente prima ancora che commercialmente.
Siamo in una fase in cui l’intelligenza artificiale accelera i cambiamenti e la distinzione fra i grandi, che diventano sempre più presenti nella mente dei consumatori e i piccoli, che rischiano l’invisibilità …. Aggiornarsi e specializzarsi diventa una necessità immediata per le cantine.

OFFERTA: CHIANTI SUPERIORE 2021, IL DRAGO E LE 8 COLOMBE, 2 FAMILY WINE

Sii fra i primi a ricevere il Chianti Superiore DOCG 2021 direttamente a casa tua insieme a Il Drago e le 8 Colombe IGT Toscana 2019 a €98,00

 

Offerta - 3 Chianti Superiore 2021 e 3 Il Drago e le 8 Colombe 2019

Offerta – 3 Chianti Superiore 2021 e 3 Il Drago e le 8 Colombe 2019

La tipologia superiore indica un Chianti con caratteristiche di qualità e capacità di invecchiamento superiori. Viene prodotto solo nei vigneti che hanno una maggiore vocazione e minor produzione. Questo  Chianti Superiore è certificato BIO ed è  un vino “di fattoria” come lo chiamiamo in Toscana, cioè è un “family wine” nato nei vigneti di proprietà, e poi vinificato, maturato e imbottigliato dallo stessa azienda.

Indicazione Geografica tipica invece è una delle cinque denominazioni presenti in Italia, ossia DOP, DOC, DOCG e IGP, utilizzate per indicare i migliori vini da tavola presenti sul mercato comunitario, che rispondono a determinate caratteristiche quali zona di produzione e le tecniche tradizionali per produrli.

 LA STAMPA INTERNAZIONALE SI E’ GIA’ ACCORTA DEL NOSTRO DRAGO

92 James Suckling

92 VINOUS – Eric Guido

92 Wine Enthusiast

BULLISMO SOCIAL COSA INSEGNA IL SUICIDIO DI GIOVANNA PEDRETTI

LA RISTORATRICE LODIGIANA MORTA SUICIDA FORSE A SEGUITO DELLE POLEMICHE GIORNALISTICHE SULLA SUA RISPOSTA A UNA RECENSIONE NEGATIVA

Giovanna Pedretti ristoratrice suicida Sant’Angelo Lodigiano

Giovanna Pedretti ristoratrice suicida Sant’Angelo Lodigiano

di Donatella Cinelli Colombini #winedestination 

Viviamo in un momento in cui le polemiche e non le notizie, stanno dominando la comunicazione. Talk show televisivi costruiti sullo scontro fra opinioni diverse esposte con parole offensive e attacchi personali. Inchieste che sembrano processi pubblici in cui vengono mostrate, come certe, informazioni ancora da approfondire. Programmi radio che si chiamano come procedimenti giudiziari ma presentano opinioni.….
Un giornalismo gridato che viene proposto come giustizialista e ormai si è talmente dilatato da alimentare solo l’aggressività e il disorientamento del pubblico mentre ha perso il suo effetto moralizzatore e non riesce più a suscitare indagini delle autorità inquirenti.
Una situazione che ricorda i processi sommari della Rivoluzione Francese il così detto “terrore”. Perché gli effetti, sulla reputazione e gli affari, di chi è oggetto del tribunale mediatico, sono gravi e talvolta mortali.
Chiunque, anche la persona più corretta, può trovarsi nel tritacarne della polemica mediatica, perché il livello si è allargato ai social e riguarda anche episodi molto piccoli a cui viene dato un enorme risalto.
Il problema è che questo va a interessare anche persone poco abituate ai riflettori e alle critiche pubbliche, per cui può innescare effetti gravi e talvolta sproporzionati.

IL LUSSO NEL TURISMO E NEL VINO

IL TURISMO LUXURY IN ITALIA CRESCERA’ PIU’ DEGLI ALTRI SEGMENTI ENTRO IL 2025. IL MERCATO DEI VINI DA INVESTIMENTO PRECIPITA E I FINE WINE TORNANO NEI BICCHIERI

turismo del lusso ristoranti e alberghi stellati in Italia

turismo del lusso ristoranti e alberghi stellati in Italia

di Donatella Cinelli Colombini #winedestination

Il mercato del lusso ha molte facce: cresce la richiesta di viaggi luxury e forse la voglia di bere fine wines, mentre cala il numero di chi compra bottiglie a fini speculativi per tenerle nei magazzini – cassaforte.
Enit prevede, entro il 2025, una crescita del segmento di turismo di lusso in Italia superiore agli altri target. Il principale attrattore dei viaggiatori high-spender saranno l’enogastronomia e le bellezze artistiche e culturali. Lo studio è di Enit e Unioncamere, realizzato con il supporto tecnico di Isnart (ottobre 2023) e conferma l’impressione che scaturisce dal riposizionamento dell’offerta alberghiera italiana che cresce nei 4-5 stelle e 5 stelle lusso (21% del totale + 3% nell’ultimo anno) mentre cala nelle categorie con 2 e 3 stelle sotto la pressione di offerte alternative quali gli alloggi privati tipo Airbnb oppure gli agriturismi.
Le presenze cioè i pernottamenti nelle strutture alberghiere più lussuose sono aumentati nel 2022 del 63% riportandosi quasi ai livelli pre covid.

PAPA FRANCESCO ACCOGLIE LA GENTE DEL VINO

E’ un giorno importante per il vino italiano. 100 produttori e personalità di tutta Italia all’udienza privata da Papa Francesco organizzata da Veronafiere

Donatella Cinelli Colombini e Pina Argiolas all'udienza di Papa Francesco

Donatella Cinelli Colombini e Pina Argiolas all’udienza di Papa Francesco

di Donatella Cinelli Colombini #winedestination

In una splendida giornata di sole, la riunione del gruppo in Piazza San Pietro ha il sapore di un pellegrinaggio pieno di buona volontà. C’è anche il piacere di ritrovare gli amici e la trepidazione per un momento importante. Il gruppo veronese è il più numeroso ed è guidato dal vescovo scaligero Domenico Pompili. Ci sono i relatori del convegno del pomeriggio Federico Briccolo, Presidente di Veronafiere, Riccardo Cotarella Presidente di Assoenologi, Lamberto Frescobaldi Presidente di Unione Italiana Vini, Daniela Mastroberardino presidente delle Donne del Vino. Mancano il conduttore del convegno Bruno Vespa e il Ministro Francesco Lollobrigida ma loro hanno accesso al Santo Padre più spesso di noi e quindi arriveranno solo nel pomeriggio all’Ambasciata Italiana Presso la Santa Sede.
È sempre emozionante traversare il colonnato del Bernini ma in questo caso ci sentiamo dei privilegiati: entriamo dal portone di Bronzo e traversiamo il cortile di San Damaso come fossimo dei capi di stato. Le sale sono splendide, le guardie Svizzere gentilissime e il cerimoniale impeccabile. A ogni passo ti dicono cosa fare. Un altro mondo rispetto alle parrocchie delle nostre campagne e tornano alla mente le parole di Papa Francesco al momento dell’insediamento “vorrei una Chiesa povera”. Nello splendore del Vaticano, il Papa appare come un Capo di Stato e non solo come un’autorità spirituale. Un abito che, probabilmente, tutti i Papi hanno trovato scomodo ma per Bergoglio forse è particolarmente pesante da portare.

LA XYLELLA ATTACCA I VIGNETI ALLARME ROSSO 

LA XYLELLA CHE COLPISCE LE VIGNE E’ ARRIVATA IN PORTOGALLO NEL 2023, PROVIENE DAGLI USA E IN CALIFORNIA HA DISTRUTTO 35.000 ETTARI DI VIGNA. VA FERMATA SUBITO

Xylella- manifestazione sulle foglie di vite della malattia di Pierce

Xylella- manifestazione sulle foglie di vite della malattia di Pierce

Di Donatella Cinelli Colombini #winedestination 

2023 anno terribile per i vignaioli italiani che dopo la peronospora ora devono affrontare una nuova incognita: la Xylella fastidiosa. E’ un batterio che attacca la vite e la fa morire in due anni. Da tempo è diffusa in USA dove causa danni per milioni di Dollari ogni anno e la distruzione di 35mila ettari di vigne in California. E’ arrivato in Europa nella primavera 2023, le prime viti infette sono state trovate in Portogallo. La Xylella è difficilmente arginabile come ben sanno i coltivatori di olivi pugliesi che hanno visto seccare le loro piante centenarie. Nel caso dell’olivo si tratta della Xylella fastidiosa pauca che attacca anche agrumi, mentre la variante che attacca la vite ha il nome Xylella fastidiosa fastidiosa e colpisce anche mandorlo, acero, ciliegio, erba medica e molte altre piante.

LIBER PATER DIVENTA UN FILM

ARRIVA SUL GRANDE SCHERMO LOIC PASQUET E LA SUA CROCIATA CONTRO LE VITI INNESTATE E PER IL RITORNO ALLE ORIGINI DI BORDEAUX

 

Loïc Pasquet-vini-di-Liber-pater

Loïc Pasquet-e Liber Pater diventano protagonisti di un film

di Donatella Cinelli Colombini #winedestination

Il vignaiolo ribelle e iconoclasta Loïc Pasquet diventa attore e impersona se stesso mentre prende d’assalto l’establishment del vino di Bordeaux che, secondo lui, ha tradito la vera viticultura del territorio. Un attacco contro la “zuppa industrale” dei vini di Bordeaux attuali che lui ha combattuto veramente e lo ha fatto finire in tribunale, sanzionato con multe e interdetto all’uso della denominazione a causa del suo impegno a favore delle viti a piede franco cioè con l’apparato radicale originario europeo e delle varietà autoctone.
Sotto un certo punto di vista Pasquet ha già vinto perché i suoi vini sono di gran lunga i più cari prodotti nell’area bordolese e forse del mondo, ma evidentemente questo non gli basta e ora vuole diventare una star dello schermo e avere un successo personale.