Ad Asciano il Raffaello segreto
10 motivi per andare a Asciano dove fare una caccia al tesoro cercando capolavori: mosaici romani, Raffaello, istallazioni contemporanee e ciaccino
Di Donatella Cinelli Colombini
Avete mai pensato di vivere un’avventura tipo Indiana Jones a caccia di capolavori? Ad Asciano, nel Sud della Toscana, a 20 km dalla Fattoria del Colle, potete fare un’esperienze del genere.
Asciano era un florido centro medioevale rimasto quasi intatto per secoli per poi degradarsi nel Novecento con i soliti portoni in alluminio anodizzato, tubi in plastica, intonaci colorati …. Insomma per intravedere il nobile passato bisogna aguzzare l’occhio ma poi …. Ecco l’elenco in ordine cronologico.
I 10 MOTIVI PER ANDARE A ASCIANO
1- MOSAICO ROMANO IN FARMACIA
Tappeto a mosaico di una villa romana del IV secolo. Per vederlo bisogna chiedere alla farmacista che possiede il giardino con i resti archeologici (e magari comprare molti, molti prodotti).
2- MONTE OLIVETO MAGGIORE
In direzione Buonconvento. Luogo straordinario che richiede un viaggio a sé stante.
3- MUSEO DI PALAZZO CORBOLI
Nel 2011 “The Telegraph” mise Palazzo Corboli tra i migliori 15 piccoli musei d’Italia. E in effetti contiene capolavori di livello assoluto come il crocifisso di Giovanni Pisano (1248-1315) forse il più grande scultore del Duecento italiano, un’Annunciazione di Francesco di Valdambrino, il San Michele di Ambrogio Lorenzetti … ma la cosa più sensazionale sono le sale affrescate che ci fanno entrare nella vita quotidiana di una casa ricca e colta del XIV secolo. Mostrano un ciclo allegorico con temi pagani decisamente arditi per la cultura dell’epoca. <<Possibile che in un paese così lontano dai circuiti turistici, ci sia un tale gioiello?>> si chiedeva il giornalista inglese. Il medioevo riserva sempre delle sorprese, anche a voi che andrete a vederlo.
4- IL GIOVANISSIMO RAFFAELLO
Pieve di Sant’Ippolito, poco fuori dell’abitato. Chiesa fondata nel 714 d.C. fu poi trasformata in convento e oggetto di importanti interventi in vista del Giubileo del 1500 quando fu affrescato l’altar maggiore con una Madonna col Bambino e 4 Santi.
La Vergine è attribuita a Pinturicchio e i Santi Paolo e Ippolito, a sinistra, sono di una qualità artistica straordinaria e richiamano gli autoritratti di Raffaello che si è firmato nascostamente incidendo il colletto di Sant’Ippolito <<RAPH.V (RAPHAEL URBINAS)>>
A quell’epoca Raffaello Sanzio era poco più che un bambino aggregato alla compagnia del pittore umbro Pinturicchio per il quale lavorò fra il 1502 e il 1507 nella Libreria Piccolomini di Siena. Quella di Asciano è dunque forse la prima e assolutamente sconosciuta opera di Raffaello. Lui era un garzone e non gli avrebbero permesso di firmare e tanto meno di fare il suo autoritratto ma lui lo fece. Forse era già consapevole di avere un talento (e una bellezza) che gli altri non avevano. Entrare nella chiesa di Sant’Ippolito è difficile, perché è di proprietà privata ma dovete provarci. Vedere la nascita di un genio non è una cosa da poco.
5- MUSEO CASSIOLI
Cambia l’epoca ma anche questo museo vi sbalordirà. Amos Cassioli nato a Asciano nel 1832, pittore classicista che qui incontrate quasi intimamente. Quadri bellissimi che richiamano Ingres e interpretano il classicismo con passione rinascimentale, ritratti macchiaioli, allegorie di ispirazione quattrocentesca, nudi… (la biglietteria dei due musei è unificata e con un po’ di pazienza è possibile farsi aprire).
6- STRADA DELLE CRETE
Fra Asciano e Siena. Moltissime pubblicità di auto sono girate in questo percorso di bellezza paesaggistica spettacolare. I punti più panoramici hanno piazzole.
7- SITE TRANSITOIRE AL CALAR DEL SOLE
Nei pressi della strada delle Crete, presso il Castello di Leonina. Il monumento creato dall’artista francese Jean Paul Philippe nel 1993 << installando quelle pietre mi resi conto che disegnavano nella luce e nello spazio i limiti di una casa. Una dimora senza mura dalla soglia invisibile.>>
8- COSA MANGIARE
C’è un fornaio che inonda di profumi la piazza davanti. Il ciaccino (cioè la focaccia) è mitico. A novembre il tartufo bianco delle Crete senesi.
9- CARCIOFO DI CHIUSURE
A cui viene dedicata una festa il 25 aprile di ogni anno nel delizioso borgo di Chiusure.
10- COSA COMPRARE
Ad Asciano, la seconda domenica di ogni mese c’è il Mercatino delle Crete che riempie di piccoli artigiani il corso del paese. Cacio pecorino di piccoli laboratori, zafferano, salumi di cinta senese, oggetti di legno di olivo e tanto altro.